Alberghieri a scuola d’extravergine. Con Apreda, Bowerman, Gambero Rosso e Pandolea

14 Apr 2014, 11:01 | a cura di
È un progetto che mette insieme incontri con grandi chef, concorsi di cucina e iniziative volte a far conoscere il meglio della produzione olivicola agli chef di domani. Investendo sulla conoscenza e il futuro. Con una sfida ai fornelli all'ultimo goccio di olio.

Quaranta studenti a lezione di olio. Extravergine e di oliva, ovviamente. Non è cosa di tutti i giorni che i ragazzi degli istituti alberghieri possano incontrare e confrontarsi in maniera libera e diretta con chef affermati, parlare del loro futuro di chef, e discutere di olio: protagonista fondamentale della cucina mediterranea, ma purtroppo spesso relegato a Cenerentola sia negli studi professionali che nelle cucine con la C maiuscola. Invece a Roma è successo: i ragazzi di sei Istituti Alberghieri sono andati nella sede Unaprol per incontrare – su iniziativa di Pandolea, Associazione donne dell’olio – Francesco Apreda (chef dell’Imago dell’Hassler di Roma, Due Forchette nella Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso) e Cristina Bowerman (chef di Glass Hosteria e di Romeo, sempre a Roma e anche lei Due Forchette per Gambero Rosso). Insieme a loro, la giornalista enogastronomica dell’Ansa Alessandra Moneti. “Ho fatto molti lavori intorno alla gastronomia”racconta Francesco Apreda ai ragazzi degliIpssar Michelangelo Buonarroti di Fiuggi, Marco Gavio Apicio di Anzio, e del Pellegrino Artusi,di Tor Carbone, dell’Elsa Morantee dell’Ipssar di via Argolitutti di Roma. “Ho fatto il macellaio, il pizzaiolo, il fornaio… Ho lavorato anche nei villaggi estivi. Quello che posso dirvi”spiega Apreda “è che la vita dello chef è una vita militare! Un lavoro che richiede massima precisione e altissimo impegno, concentrazione e studio”. La conoscenza degli oli extravergini di oliva è compresa in questi impegni: studio, conoscenza, sensibilità e precisione.
Cristina Bowerman, laureata in Giurisprudenza e specializzata in grafica, spiega come secondo lei lacucina sia una forma di espressione della creatività umana. “Il che non vuol dire caos. In una cucina professionale sono fondamentali le gerarchie e l’organizzazione. Io personalmente”sorride poi la chef, inserita anche nelle banche dati europee come esempio di impresa economica controtendenza e di successo “amo uno stile manageriale moderno e dinamico. E frequento continuamente stage e corsi anche online per migliorare e approfondire le materie di cui mi occupo. Perché”insiste, accalorandosi “la fortuna non esiste: non bisogna rassegnarsi, mai! Volere è potere”.
La testimonianza di Alessandra Moneti riassume un po’ tutti i racconti e le domande dei ragazzi: “È da loro che dovete prendere esempio”spiega ai ragazzi in platea “Sono testimonianze che ha costruito il proprio successo lottando, impegnandosi, studiando e sputando sudore».
L’iniziativa, in collaborazione con il consorzio Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp, si svolge nel quadro di Assaggi di fine anno, concorso di cucina organizzato dalle donne di Pandolea con la collaborazione del Gambero Rosso che gode del patrocinio di Regione Lazio e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – e mira a educare gli studenti degli alberghieri al consumo di olio extra vergine di oliva con dei mini corsi tenuti dalle associate di Pandolea e con informazioni sulle norme che tutelano certificazione e norme di etichettatura di origine. A maggio le squadre dei giovani cuochi saranno ospiti della Città del Gusto di Roma per sfidarsi ai fornelli, assistiti dai tutor e dai docenti delle Scuole di cucina del Gambero Rosso.

Per chi si aggiudicherà questa seconda edizione, Pandolea mette in palio una fornitura di olio extravergine di oliva e un soggiorno presso un’azienda olivicola associata oltre all’opportunità di partecipare, da chef, alle iniziative pubbliche di Pandolea.
Il nostro obiettivo” spiega la presidente di Pandolea Loriana Abbruzzetti è quello di educare all’uso consapevole dell’olio extravergine di oliva italiano in cucina. L’esperienza dell’associazione, che da anni svolge azione di sensibilizzazione nei confronti di migliaia di giovani studenti in tutta Italia, si arricchisce anche con l’iniziativa Assaggi di fine anno”. Il progetto coinvolge oltre agli studenti degli istituti alberghieri anche i loro docenti: “Si tratta di una competizione che unisce e non divide” aggiunge Abbruzzetti “perché a vincere a maggio nella Città del Gusto saranno l’inventiva e l’alta qualità dell’olio extra vergine di oliva che imprimeranno un ritmo diverso alla cucina di questa sfida entusiasmante ai fornelli che reca i colori del Made in Italy”.

I prossimi appuntamenti, dunque, sono il concorso di cucina presso le Scuole del Gambero Rosso di Roma, il 7 maggio, e la premiazione dei vincitori durante la Festa dell’Extravergine, sempre alla Città del gusto di Roma, il 15 maggio. Qui i ragazzi potranno anche assaggiare direttamente decine di oli extravergine premiati dalla guida Oli d’Italia del Gambero Rosso, il meglio della produzione made in Italy.

http://www.pandolea.it/index.php?lang=it
www.alberghierofiuggi.it
www.ipssardianzio.it
www.albartusiroma.it
www.ipssartorcarbone.it

a cura di Stefano Polacchi

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