Farinetti approda sull'Etna. Partnership tra il brand Borgogno e Francesco Tornatore

29 Lug 2018, 14:00 | a cura di

Il patron di Eataly non ha mai nascosto le sue ambizioni di produrre vini sul vulcano. E ora arriva a Castiglione di Sicilia, in una delle zone più vocate della Doc, dove nasce il brand Villa dei Baroni, che gestirà 20 ettari tra vigneti e uliveti. Si produrrà vino ma anche olio. 

 

Oscar Farinetti, tramite il marchio Borgogno, approda sull'Etna. Un'avventura dal sapore siciliano dopo oltre 250 anni di attività nel cuore di Barolo. Il patron di Eataly ha perfezionato la joint venture con Francesco Tornatore, imprenditore etneo che sul vulcano è presente da generazioni. Oggetto dell'intesa è la creazione di una newco per la creazione del nuovo marchio "Villa dei Baroni", che produrrà vini in contrada Carranco a Pietramarina, una frazione di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, sul versante nord.

 

L'Etna, una zona vocata

Una zona tra le più vocate, e ambite, dai produttori di vino. In totale, si tratta di una ventina di ettari, tra vigne e uliveti. La strategia appare chiara e molto solida: i piemontesi di Borgogno hanno scelto uno dei produttori più importanti dell'Etna, esperto e stimato, che ovviamente continuerà a produrre e proporre le sue sette etichette a marchio Tornatore. E si posizionano in un'area caratterizzata da clima mite, ambienti tardivi per la maturazione delle uve e altimetrie che favoriscono forti escursioni termiche, ideali per lo sviluppo degli aromi dei vini.

 

L'espansione del brand Borgogno

Dal 2015, Borgogno ha deciso di andare al di fuori dei confini delle Langhe, con l'acquisizione di tre ettari nella zona dei Colli Tortonesi per la produzione del Derthona, e con l'acquisto di 15 ettari a San Marzano Oliveto, sulle colline dell'astigiano, per la produzione di Barbera d'Asti con Cascina Valle Asinari. Il fattturato 2017 di Borgogno è stato di 3,2 milioni di euro e una previsione per il 2018 in crescita a 5 milioni di euro (+56%). La produzione è di 230 mila bottiglie, per l'80% esportate e un restate 20% commercializzato sul mercato italiano.

 

Le voci dei protagonisti

"Borgogno" afferma Oscar Farinetti in una nota "è orgogliosa di entrare in società con Tornatore. Da tempo abbiamo iniziato a guardare oltre i confini della zona del Barolo e questa volta ci siamo spinti lontano e abbiamo deciso di investire in Sicilia, sull’Etna, territorio distante ma accomunato alle Langhe per la produzione di vini di grande potenza e struttura. Tornatore è la persona giusta: insieme, progettiamo di realizzare non solo grandi vini ma anche olio dagli splendidi uliveti di Nocellara dell’Etna". La famiglia Tornatore, che nel 2012 ha creato una moderna cantina sull'Etna, oggi gestisce circa cento ettari (tra proprietà e controllo diretto) di cui 46 vitati, e ha una lunga esperienza nella produzione di olio (cultivar Nocellara dell'Etna). Lo stesso Francesco Tornatore, 71 anni, amministratore unico di Ntet (azienda leader nel settore delle componenti per reti telefoniche ed elettriche) e Cavaliere del lavoro nel 2010, si dice molto soddisfatto della chiusura di questa trattativa: "Dar vita a una società con Oscar Farinetti per produrre insieme vino dell'Etna è un risultato grandioso per me e la mia famiglia, che da sempre crede alle potenzialità del Vulcano. La nostra conoscenza del territorio e la sua bravura di imprenditore nel portare nel mondo il made in Italy più buono, unita alla capacità di entrambi di amare il vino" conclude "potrà portare solo del bene all'Etna".

a cura di Gianluca Atzeni

 

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram