Pasticceri&Pasticcerie 2017: a Napoli i migliori dolci d’Italia

27 Mar 2017, 10:06 | a cura di
Scopriamo insieme i dettagli della serata che Città del gusto Napoli ha dedicato agli amanti della pasticceria
 
La città di Napoli ha accolto con entusiasmo l’evento dedicato ai migliori dolci d’Italia, quelli premiati dal Gambero Rosso nella Guida Pasticceri & Pasticcerie 2017 e accompagnati da un’attenta selezione di vini da dessert e da meditazione.
Un’elegante dimora storica immersa nei vigneti con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli e la voglia da parte dei numerosi partecipanti tra appassionati e pubblico di settore, di scoprire le proposte dei maestri pasticceri intervenuti, hanno reso l’evento organizzato per la prima volta a Napoli da Città del gusto presso Castello De Vita, un momento conviviale e raffinato. I Maestri Pasticceri premiati con il massimo riconoscimento delle Tre Torte nella guida del Gambero Rosso, sono stati affiancati da chi per la prima volta ha voluto partecipare, non solo pasticcerie ma anche aziende vinicole, proprio per incontrare nuovi estimatori e soprattutto per capirne i gusti, riconfermando Napoli quale ottima vetrina per interfacciarsi con un pubblico eterogeneo e attento.  
 
 
 
Giuseppe Manilia, Tre Torte Gambero Rosso, ha rappresentato i cinque continenti con la sua proposta di pasticceria carrè, raccontando il mondo attraverso cinque gusti differenti che vanno dai colori dei paesi tropicali a quelli del Mediterraneo passando per i paesi freddi e per l’Africa. Dal viaggio intorno al mondo ai sapori del Cilento con Pietro Macellaro, Tre Torte Gambero Rosso, che con le sue Agricultural Cakes a base di fichi bianchi del Cilento, farina di grani antichi, limone e origano selvatico del Cilento, caffè Kopi Luwak e noci, pistacchio di Bronte e nocciola di Giffoni, ha portato un po’ del suo territorio, non facile da raggiungere, in quella “torta da forno” stretta e lunga che gli permette di trasmetterlo anche lontano. La pasticceria di Sal de Riso, Tre Torte Gambero Rosso, abilmente rappresentata dai suoi collaboratori, ha deliziato i presenti con dolci al bicchiere, colomba pasquale e soprattutto con le monoporzioni, tra le quali degne di nota il Tiramisù classico ma con il babà al posto del pan di Spagna e la novità Monochicco, una monoporzione a forma di chicco a base di caffè e crumble di cioccolato. Infine i dolci a sorpresa del maestro Pasquale Marigliano, Tre Torte Gambero Rosso, in cui la vera e propria sorpresa erano le uova di cioccolato poste a decorazione di una proposta dolciaria che ha visto una pasta di mandorle e pasta frolla arricchita da pere abate accanto a cioccolatini chiamati “Vesuvio buono” per l’esplosione in bocca di una particolare tipologia di zucchero.
 
Prodotti semplici, non artefatti e ricerca della qualità sono stati i comuni denominatori delle proposte che hanno deliziato i palati, proponendo un ritorno alle tradizioni come ad esempio con la pasticceria napoletana del maestro Sabatino Sirica arricchita da codine di aragosta tipiche della tradizione campana, oppure come quella di Raffaele Capparelli che non poteva far mancare il suo “capriccio” o dei cioccolatini di Giuseppe Ratto. Tradizione e semplicità sono state caratteristiche fondamentali nelle proposte del maestro Andrea Pansa che ha addolcito i presenti già estasiati, con la colomba pasquale con bucce di limone candite, con i suoi pasticciotti in versione classica con crema e amarene e nella versione con la crema di limone, ricavata dai limoni dell’azienda agricola Villa Paradiso dei fratelli Pansa. Degna di nota anche la crema “squisita”realizzata con nocciole di Giffoni senza alcun olio aggiunto.
Carmen Vecchione, pasticceria Dolciarte, ha presentato una nuova monoporzione, i Trancetti, spaziando dalla versione agli agrumi, a quella al pistacchio e soprattutto a quella più ardita a base di mirtillo, cannella e limone. Dalla Croccantissima al babà della pasticceria Svizzera, alle proposte di mini cake oltreoceano rivisitate secondo un gusto italiano della pasticceria De Vivo per poi passare attraverso due regioni, l’Abruzzo rappresentato dal maestro Ferretti che ha presentato una nuova cake, Ancora, nata per celebrare il simposio dell’Accademia, basata su un cremoso di cioccolato fondente, pan di Spagna all’olio di oliva, gelee di lamponi e mousse al cioccolato al latte e, la Calabria che ha avuto nella figura del maestro Ciccio del Duomo il suo goloso portavoce attraverso il suo mix di gusti, le rivisitazioni del babà ma soprattutto le Pittapie, tipico dolce pasquale calabrese a base di noci, uvetta e nocciole.
 
 
Le proposte dolciarie hanno trovato nell’accurata selezione di vini da dessert e da meditazione delle cantine partecipanti, tra cui citiamo la cantina Cà ed Balos con il proprio Moscato d’Asti DOCG 2016 e il Dorè Passito di Moscato, le Cantine Florio che dalla Malvasia delle Lipari al Moscato e lo Zibibbo liquoroso hanno portato il territorio siciliano nei calici e gli altri partner intervenuti,  il più gustoso e apprezzato abbinamento enogastronomico. Il Moscato d’Asti DOCG de La bruciata vini di Langa di Oscar Bosio, equilibrato, fresco e profumato, è stato abbinato alle dolci creazioni della serata assieme alla Malvasia delle Lipari, passito e naturale, delle Cantine Colosi e alla proposta Elixir Falernum dell’Antica Distilleria Petrone giunta ormai alla quinta generazione. Il territorio irpino ha avuto nel Fiano passito e nel Cerri Merry della Tenuta Cavalier Pepe il suo rappresentante enoico, così come i Colli Euganei nella proposta dell’azienda Vignalta. Vivacità e capacità evolutiva hanno caratterizzato i vini dell’azienda agricola Caudrina, il tutto contribuendo a rendere l’evento, una bellissima ed emozionante occasione per celebrare l’arte dolciaria italiana, nella più esclusiva condivisione dell’eccellenza, nel piattino come nel calice, realizzata da Città del gusto Napoli per il suo pubblico e per Napoli.
 
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