Hopside apre a Roma. Birreria, burger bar e laboratorio per homebrewers

5 Dic 2013, 16:50 | a cura di
Roma scommette ancora sul binomio birra artigianale e cibo. Ma questa volta oltre al format consueto tutto luppoli e proposte street food, c'รจ qualcosa di diverso: un vero laboratorio brassicolo a un passo dagli ex Mercati Generali. Attrezzature, spazi e sale a temperatura controllata, strutture e tanti consigli a disposizione degli homebrewers capitolini.

Sono passate poche settimane da quando vi raccontavamo di un nuovo gastropub a Roma. Oggi torniamo sull'argomento,e torniamo anche in zona Ostiense, per parlare di un'altra novitร  che punta su birra artigianale alla spina e su una proposta gastronomica attenta. Ve la avevamo giร  anticipata allora, segnalando il fiorire di aperture in questa zona e l'attenzione verso il format beer & food. Ma lโ€™Hopside, seppur in linea con questa tendenza, ha scommesso su un progetto un poโ€™ diverso. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Siamo a ridosso degli ex Mercati Generali, in via di lenta trasformazione in grande centro commerciale e multi funzione, appena entrati nel locale l'attenzione รจ catturata dallโ€™impianto di spillatura, brillante nel suo acciaio cromato: dieci spine piรน due a pompa. La selezione รจ un buon compromesso tra birre ruffiane iperluppolate che tanto piacciono ai giovani romani, e scelte meno usuali, come ad esempio la stout Pan Negar del birrificio Menaresta, spillata a pompa e servita a una temperatura consona allo stile. Al centro della sala, attorno a due colonne rivestite di piastrelle colorate, corre un lungo bancone in ferro con appoggio in legno chiaro; di altezza variabile, in alcuni punti lascia spazio ad una comoda seduta, mentre in altri sovrasta la sala dividendo di netto gli spazi. Tavoli e sedie sono in legno, di varie tipologie e colori, provenienti da mercatini o da set cinematografici dismessi. Le pareti sono rivestite da tavole grezze dalle diverse sfumature. Nel complesso un mix abbastanza riuscito che rende lโ€™ambiente caldo e accogliente. In fondo a destra troviamo un piccolo bancone dedicato allo street food, su cui il locale punta molto: cibo semplice e abbastanza economico, pronto in pochi minuti e disponibile anche a pranzo.

Nel menu serale si va dalla classica pasta aglio e olio a proposte come la lasagnetta con pesto e cavolo nero o il fagottino di sfoglia e scarola con ricotta infornata. Molto americana lโ€™idea del โ€œpimp my burgerโ€: panini fragranti e morbidi, di varie taglie, con base di hamburger, pomodoro e insalata da personalizzare a piacere con gli ingredienti piรน vari come carciofi, hummus, chimichurri e tanti altri. Prezzo base 4 euro. Da segnalare le ottime chips, leggere e croccanti.
Perรฒ il progetto Hopside non finisce qui. Il lato piรน interessante e innovativo รจ il laboratorio per homebrewers. Una bella idea, non a caso il locale nasce grazie alla vittoria di un bando volto a finanziare una start-up innovativa. Ecco quindi il laboratorio, dove gli appassionati potranno produrre in loco dai 30 ai 60 litri di birra, portandosi a casa il prodotto finito e le bottiglie etichettate per un costo complessivo che dovrebbe aggirarsi (รจ ancora da confermare) intorno ai 5 euro a litro. Lโ€™attrezzatura รจ molto interessante: oltre a diverse piastre a induzione con cui poter gestire i pentoloni, lโ€™Hopside mette a disposizione dei birraioli casalinghi un impianto della Maricanโ€™s da 35 litri (e un altro da 65 litri รจ in arrivo); un solido mulino in acciaio, una riempitrice automatica per le bottiglie e ben sette fermentatori troncoconici in acciaio inox da 55 litri ciascuno. Per controllare le temperature di fermentazione e di maturazione della birra sono state attrezzate tre stanze a temperatura controllata. Non male.

Quello che non รจ ben chiaro, perรฒ, รจ il target a cui questa iniziativa si rivolge e soprattutto quali saranno le modalitร  di fruizione. Da qui qualche perplessitร : lโ€™impianto non ci sembra gestibile da chi รจ alle prime armi ma non รจ nemmeno cosรฌ avanzato da attirare gli homebrewer piรน esperti che solitamente hanno esigenze peculiari, come ad esempio la variazione della temperatura durante la fermentazione (difficilmente attuabile in una stanza con 7 fermentatori che contengono birre diverse). Piรน concreta invece ci pare lโ€™idea di tenere dei corsi, dando agli allievi la possibilitร , in questo caso davvero unica a Roma, di assistere e contribuire alla produzione di un lotto di birra, per poi portarsi a casa le bottiglie con il prodotto finito.
Per ora la parte laboratorio รจ in rodaggio partirร  probabilmente da gennaio 2014. Seppure non ancora ben definito e calibrato in tutti i suoi aspetti, il progetto รจ da tenere d'occhio potrebbe portare qualcosa di interessante e davvero nuovo nel panorama birrario romano.

Hopside | Roma | via Francesco Negri, 39 | www.hopside.it

a cura di Francesco Antonelli

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