Start-up. Svinando: flash sales di vino, piccoli produttori a prezzi scontati per pochi giorni

25 Mar 2014, 17:18 | a cura di
Un'etichetta per volta, in offerta per soli due o tre giorni. Una selezione di piccoli produttori scelti per qualità, prezzo ma anche per la storia che ognuno di loro può raccontare. Così il wine club on line Svinando ha festeggiato da poco un anno dalla prima vendita, sold out in 24 ore. Oggi conta più di 70 cantine coinvolte e guarda all'Europa.

La mente di Svinando è Riccardo Triolo ma a seguirlo in questa avventura tutta vino e flash sales sono stati in sei: Umberto Bozzolini, Lorenzo Triolo, Sara Galvagna, Gianpiero Gerbi, Vittorio De Bortoli e Fabio Fiumara. Nonostante nel mondo del web tutto cammini a una velocità incredibile il loro wine club rimane comunque una novità nel settore enologico: Svinando propone vini di piccoli produttori a prezzi scontati grazie al sistema di flash sales. Per dirla più semplice, sono offerte a tempo limitato di prodotti particolari e dalla quantità altrettanto limitata, riservate solo a chi si iscrive, gratuitamente, nel loro wine club. Ne abbiamo parlato con Umberto Bozzolini, che in Svinando si occupa della comunicazione.

Quando è nata Svinando?
L'idea risale all'estate del 2012, ma l'abbiamo concretizzata ad ottobre, sempre nel 2012, grazie al sostegno di 2i3t, un incubatore d'imprese dell'università di Torino che fin da subito ci ha sostenuti sia economicamente, con circa 20.000 euro, sia in un percorso di mentoring e affiancamento proprio per accelerare l'attività.

Da quando siete online?
Siamo online da dicembre 2012 ma la prima vendita, che è risultata sold out nel giro di ventiquattro ore, è stata il 18 febbraio del 2013. Da allora a oggi le cose stanno camminando alla velocità della luce, tanto che ora contiamo trenta mila utenti in tutta Italia.

Chi ci lavora?
Dopo vari assestamenti il team è composto oggi da sette persone. Siamo tutti trentenni, chi più chi meno, e siamo amici. L'elemento amicizia ha giocato un ruolo fondamentale.

Cosa facevate prima?
Lavoravamo in ambiti diversi: chi si occupava di finanza, chi di consulenza aziendale, io mi occupavo di comunicazione e ovviamente c'è anche chi viene dal mondo dell'enologia.

Che cos'è Svinando?
È un wine club online dove è possibile trovare etichette eccellenti di piccoli produttori, selezionati da un team di addetti ai lavori e vendite a un prezzo scontato tramite il modello di flash salse, ovvero vendite limitate nel tempo e nella quantità.

Come è nata l'idea?
È nata attorno a un tavolo di una vineria a Chieri, in provincia di Torino, seguendo due costatazioni: il prezzo del vino a volte è troppo elevato a causa dei troppi livelli di intermediazione e spesso non si è al corrente di quali storie vi siano dietro ad un vino. Ecco perché la selezione avviene seguendo principalmente un criterio qualitativo ma poi tenendo conto della storia che ha il produttore o il suo vino. Attraverso un approccio editoriale cerchiamo di raccontare i vini che vendiamo.

Come avviene la selezione dei produttori?
Gianpiero Gerbi, l'enologo del gruppo, seleziona i produttori e dirige dei veri e propri percorsi di degustazione dove, noi del team operativo insieme ad altri collaboratori, enologi o sommelier, affrontiamo delle degustazioni alla cieca. La prima selezione avviene su base qualitativa poi ci si orienta verso quei vini o quei produttori che hanno qualcosa di interessante da raccontare.

Quante cantine sono coinvolte?
A oggi abbiamo raggiunto le settanta cantine in tutta Italia, più qualche champagne. Ed è bello vedere come utenti siciliani comprino vini valdostani, e viceversa.

In cosa vi distinguete rispetto ai vostri competitors?
Quando abbiamo cominciato a vendere vino online eravamo veramente in pochi in Italia, quindi bisognerebbe chiederlo a chi è arrivato dopo! Comunque oltre alla qualità dei prodotti che vendiamo, alla comunicazione che utilizziamo per venderli e al prezzo scontato - ma quest'ultimo fattore è abbastanza relativo - l'elemento che ci caratterizza di più è che presentiamo un'etichetta alla volta per due o tre giorni. Perché? Per ridurre l'effetto “bombardamento di informazioni” a cui il consumatore 2.0 è sottoposto ogni giorno, ma anche per dare il giusto spazio e la giusta vetrina ai vari produttori.

Vendere un'etichetta alla volta non è controproducente?
Ci siamo posti la stessa domanda anche noi, ma parrebbe di no. Però, per ovviare ogni tipo di problema, abbiamo istituito la sezione “lista dei desideri” dove l'utente può inserire il vino che vorrebbe comprare, o perché gli è piaciuto molto o perché se l'è perso, e in base a questa lista riproponiamo i vini già venduti.

Perché un utente dovrebbe rivolgersi a voi e non ad un'enoteca tradizionale o direttamente al produttore?
Per la comodità di fare tutto in un click ma anche perché proponiamo vini a prezzi inferiori rispetto alle enoteche tradizionali e rispetto ai produttori stessi, che finalmente stanno capendo quanto importante sia avere una vetrina che tocca migliaia di utenti da tutta Italia. Oggi vedono il nostro servizio come una reale opportunità, come una vera e propria operazione di marketing: come investono migliaia di euro per un banchetto a una fiera dove si recano poche migliaia di persone, così decidono di investire in una vetrina che coinvolge anche trentamila persone. Tra l'altro è un canale di vendita che non va a intaccare quelli tradizionali perché è una vendita riservata a chi si iscrive, è circoscritta nel tempo e per un limitato numero di bottiglie; quindi non vi è affatto una svalutazione del prodotto.

Dove sta il vostro guadagno?
Applichiamo un ricarico.

Come è stata accolta la vostra idea tra i produttori?
All'inizio con molta diffidenza, adesso che ci conoscono di più, bene. Oggi sono i produttori a contattare noi e non più viceversa

Risvolti futuri?
Presto saremo in Europa

Che problematiche avete dovuto affrontare?
Che domande... Prima fra tutte, la burocrazia.

www.svinando.com

Foto di apertura: Umberto Bozzolini, Lorenzo Triolo, Sara Galvagna, Gianpiero Gerbi, Riccardo Triolo

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a cura di Annalisa Zordan

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