In viaggio. Giro della Sicilia in 4 microbirrifici

4 Giu 2015, 15:30 | a cura di

Conoscere la Sicilia attraverso le sue birre? Sì, se sono fatte con timilia, fichi d'India, miele di api nere o di sulla. E persino la collaborazione di Corrado Assenza.

C’è fermento in Sicilia. Dopo anni di abbandono che hanno gettato nell’oblio una serie di microbirrifici e brew pub nati agli inizi del nuovo millennio (se ne contavano oltre 40 sull’isola) oggi le birre artigianali tornano a far parlare di sé, ma con un linguaggio che ha l’accento dell’entroterra (siciliano!).

Piacere e imprenditoria

Dalla provincia di Enna a quella di Messina, dal Ragusano al Catanese, sono circa una dozzina i microbirrifici sui quali è puntata l’attenzione di esperti e appassionati.Aumentano i conoscitori e aumentano i produttori che decidono di scommettere su un mercato che, sul territorio nazionale, rappresenta il 2 per cento del consumo totale di birra. “È una passione per tutte le età, a differenza del vino che si inizia a bere un po’ più tardi”spiega Mauro Ricci, responsabile isolano del Kuaska Instituut che fornisce servizi per la formazione, l’analisi sensoriale e le valutazioni di qualità delle birre artigianali. “In più, per molti giovani, la birra rappresenta una strada possibile, a volte l’unica, per costruire un futuro restando nel territorio d’origine. Ciò che è fondamentale, però, è capire che non basta saper fare una birra buona, ma è necessario anche saperla vendere, altrimenti l’esperienza è destinata a finire come è successo a molti microbirrifici aperti in passato e svaniti nel nulla”.

Tipicità e territorio

E se da una parte c’è il marketing, dall’altra c’è quella che sembra essere la nuova parola d’ordine dei produttori: tipicità. La birra artigianale siciliana deve avere una sua identità ben definita, sottolineata dall’utilizzo di alcuni aromi e materie prime dell’isola. È quindi oggi possibile conoscere la Sicilia seguendo le tracce delle birre più legate al territorio. C’è la birra al fico d’india Indica proposta da Irias, di Torrenova in provincia di Messina; c’è la Timilia fatta a Catania con l’antico grano siciliano che porta lo stesso nome; c’è quella con il mosto di Frappato da Paul Bricius a Vittoria, nel ragusano; c’è la Tiseo di Epica di Sinagra, sempre nel messinese, con una percentuale di miele di ape nera sicula, o ancora quella fatta a Nicosia da 24 Baroni col miele di sulla. “Molte birre siciliane hanno un buon livello di partenza”continua Ricci “alcune cose vanno migliorate ma tutto questo fermento fa ben sperare”.

1. Paul Bricius

I veterani della produzione di birra artigianale nell’isola sono senza dubbio Fabrizio Traina, Luigi Carruba e Paolo Trainito che nel 2004 a Vittoria in provincia di Ragusa, hanno fondato la Paul Bricius. In un anno producono 40mila litri, che diventano 50mila bottiglie, sei tipologie di birra, distribuite a macchia di leopardo in tutta la regione. Il loro punto di forza è l’esaltazione delle materie prime e per potere controllare il processo di produzione hanno deciso di produrre in casa l’orzo, affittando 10 ettari di terreno. “C’è sempre posto per le buone birre artigianali”, dice Fabrizio Traina a proposito del boom di microbirrifici nell’isola. Loro producono la Special Ale, la Red Strong Ale, la Dark Strong Ale, la ‘Mpardist Ale col pregiato malto Maris Otter, la Special Grape Ale e l’Hora Benedicta Abbey Ale fatta nell’Abbazia di San Martino delle Scale, nel palermitano.

2. Rocca dei Conti - Tarì

Sei anni dopo, a segnare l’inizio della rinascita dei microbirrifici siciliani, arriva Rocca dei Conti di Modica, nel cuore del barocco siciliano, in provincia di Ragusa. Luca Modica e Fabio Blanco, due amici con la passione per la birra, attenzione per i suoi componenti, tanta voglia di territorio e di reinventare l’impresa siciliana. 60mila litri al loro attivo, nove le etichette, e tra queste un paio vantano partner illustri come la Bonajuto, in omaggio alla nota fabbrica di cioccolato di Modica, e la Trisca - nata dalla collaborazione con il maestro pasticcere di Noto Corrado Assenza e medaglia d’argento al concorso Birra dell’anno 2015 nella categoria Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione – Speziatura o caratterizzazione e tipicità dei cereali ben in evidenza. Una birra che hail sapore e l’odore del territorio: buccia di limone, basilico, zenzero, coriandolo e frumento russello. Profumata, dal sapore fresco, di facile beva, con una leggera nota acida. Al palato risulta equilibrata, fresca. La temperatura di servizio ottimale è di 7 o 8 gradi. È perfetta come aperitivo e abbinata al pesce. I suoi creatori la consigliano anche a tutto pasto.

3. Epica

Hanno tutto l’entusiasmo dei loro trent’anni, Carmelo Radici, Elio Mosè e Piero Cardaci che a luglio del 2014 hanno dato vita ad Epica a Sinagra nel messinese. 34mila litri, 5 tipologie di birra e una passione per i luppoli: “cerco di accaparrarmi quelli più freschi per fare una birra migliore”, dice Carmelo Radici che, nel frattempo, si cimenta in piccole coltivazioni sperimentali, due delle quali sembrano aver ben attecchito. Le loro birre piacciono anche fuori dall’isola: “vendiamo a Roma, Milano, in Liguria e in Piemonte e vogliamo cominciare a pensare all’estero". Sanno bene che molti microbirrifici hanno chiuso per incapacità a fare impresa, e vogliono fare tesoro degli errori degli altri per ampliare produzione e affari senza perdere di vista la qualità. “Grazie alla birra siamo rimasti a Sinagra” afferma Carmelo con orgoglio altrimenti il nostro destino sarebbe stato emigrare”. Due delle loro etichette, Polifemo e Ares, sono state particolarmente apprezzate da Kuaska, il più noto esperto italiano di birre artigianali, che le ha inserite tra quelle promosse dal Kuaska Instituut.

4. 24 Baroni

Porta la firma di due fratelli gemelli di ventisei anni, Giacomo e Antonio Cosentino, la 24 Baroni prodotta a Nicosia, in provincia di Enna. 14mila abitanti nel cuore della Sicilia, in un territorio che a volte sa essere ostile, con la rete internet che, a seconda delle zone, rimane ancora un miraggio e i collegamenti stradali che posso mettere a dura prova. Una scommessa doppia la loro, dunque: fare una buona birra artigianale e farla in un territorio sul quale pochi sarebbero pronti a puntare. “La tecnologia rema contro, ci sono problemi con l’adsl, la viabilità è scadente, ma noi vogliamo provare a costruire qui il nostro futuro”dicono, forti di una laurea in economia aziendale e di un profondo amore per la birra. Il loro progetto ha preso vita nel 2013, ma il birrificio è nato meno di un anno fa. Qualche stage in birrifici affermati e molto studio per trovare la formula giusta per una birra che parlasse la lingua dell’isola. “Ci siamo indirizzati sullo stile belga riadattato al mercato siciliano”spiega Giacomo che, a partire da questo mese, conta di imbottigliare 3.000 litri. Quattro le birre proposte, tutte non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia: Bianca, Bionda, Rossa, Nera. “Il nostro prodotto è in continua evoluzione, ma ciò che più conta per noi”dice “è che chi assaggia le nostre birre, beva un po’ di Nicosia, a partire dall’acqua che utilizziamo che è quella del posto, non filtrata”. Tra i loro obiettivi c’è quello di autoprodurre alcune materie prime e, nei loro sogni, conquistare il mercato estero e veder nascere un maltificio in Sicilia.

Paul Bricius and Company | Vittoria (RG) | via Duca d'Aosta, 16| tel. 0932 1910082| paulbricius.weebly.com
Tarì | Modica (RG) | c.da Michelica – Zona Artigianale | tel. 0932 903701-342 1790822 | www.birratari.it
Epica | Sinagra (ME) | c.da Filippello | Zona Artigianale | tel. 333 4056644| www.birraepica.it
24 Baroni | Nicosia (EN) | c.da Sant'Onofrio snc | tel. 329 0136835 | www.24baroni.it

gli altri indirizzi

Namastè | Aci Catena (CT) | via E. Maiorana, 6 | tel. 095 804330
Bona | Augusta (SR) | c.da Cozzo Filonero snc | tel. 0931 090539
| www.birraartigianalebona.com
Birrificio del Faro | Catania | via del Faro, 60 | tel. 095 723 1330
Timilia | Catania | XVIII strada, 44 – stradale Primosole, 44 | tel. 095 713 9930 | www.timilia.it
Horus Mylae | Milazzo (ME) | via San Domenico, 37 | tel. 338 8956885 | www.horusmylae.com
Il Gigante | Ramacca (CT) | via Bari, 28 | tel. 392 0733499 | www.birrificioilgigante.it
Semedorato | Sommatino (CL) | s.da prov.le 2 c.da Marcato Bianco | tel. 0922 873758 | www.semedorato.it
Irias | Torrenova (ME) | via Rosmarino, 80 | tel. 0941 785710
| www.birrairias.com

a cura di Clara Minissale

Articolo uscito sul numero di Maggio 2015 del Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui

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