Capranica, una locanda a misura di coppia (e di amicizia)

5 Gen 2016, 15:30 | a cura di

Un'insolita insegna che nasconde ambienti e atmosfera d'altri tempi per il tempo di una cena o un relax che duri qualche giorno.

A cavallo tra home-restaurant, cena clandestina e bisogno di fantasy (e di coccole) ecco una piccola casa nel cuore di un paesino cinquecentesco che propone atmosfere d’antan e suggestioni dolci nel segno della cucina di una volta e di una casetta da fiaba. Per due, ma anche per otto, amici o sconosciuti che si sia.

 

Non ti aspetteresti davvero di trovarlo a Capranica, paesino intorno a Roma dal centro storico completamente vuoto (tranne pochi immigrati). Eppure, proprio nel cuore di questo bel borgo degli Anguillara c’è un gioiellino di stile di cui si comincia già a parlare.

 

 

 

Antica dimora

Il locale (che è mini-ristorante, ma anche mini-locanda di charme) ha aperto da pochi mesi: l’ideale è cenare in coppia e regalarsi lì la notte a lume – è il caso di dire, viste le decine di lumini che creano l'atmosfera – di candela. “Ma è anche il luogo per un tavolo di 8 amici” spiega il titolare-restauratore, Mauro Carrazzao per otto viandanti che si incontrano qui per caso… Questo è stato il sogno che ha fatto scattare in me la molla da cui è partito il restauro di questo che era un magazzino-cantina pieno di oggetti abbandonati, calcinacci, cartacce: volevo fare una Taverna dell’Amicizia dove sedersi al tavolo con sconosciuti e fare conoscenza, raccontarsi storie”. Mauro, che ha impiegato sei anni a restaurare questa antica dimora (che poi ha dato il nome al locale), si è avvicinato alla cucina durante la leva militare: era comandato in un gruppetto di sei persone a far la guardia a una polveriera sopra al Lago di Vico: lì è stato messo in cucina. E lì ha coltivato la sua iniziale passione. Che poi è diventata hobby e secondo lavoro. Sì, perché il primo, di lavoro, è il negozio di ferramenta di famiglia: la tavolozza da cui ha tratto materiali e idee per la ristrutturazione, tutta fatta con oggetti originali, d’epoca o in stile.

 

La cucina

È bravissimo a cucinare il pesce” sorride Dora, la sua compagna “Ha una mano davvero felice”. Ma qui, all’Antica Dimora, quello che vincono sono i piatti di terra della tradizione viterbese: antipasti di salumi e formaggi della zona, accompagnati da frittate e piccoli finger food. Poi, le zuppe: acquacotta, ceci e castagne, pasta e ceci, fagioli cannellini col pane, zuppa di lenticchie e patate, zuppa di farro, zuppa di porcini e patate; e le paste tradizionali: lasagna radicchio e provola, lasagna salsiccia a porcini, regine (delicate) con la ricotta appena fatta, pachino e guanciale, e le paste ripiene come ravioli di patate con castagne e salsiccia al burro e salvia o ravioli di cicoria e pecorino saltati con pachino e guanciale. Tra i secondi si può scegliere invece tra gli spezzatini (di vitella o di cinghiale marinato con vino e spezie), o gli involtini,la trippa, il baccalà con patate in umido, o ancora maiale al tegame con prugne, arance o mele, o cosciotti di pollo disossati al vino bianco e zenzero, o sformato di scarola con provola affumicata e parmigiano. I dolci parlano sempre un linguaggio casereccio a sono a base di nocciole o castagne.

 

L'atmosfera

L’atmosfera, intorno alla tavola, è quella di una suggestiva casetta di prima del boom economico, in materiali naturali, carica dello spessore e della patina del tempo. Dappertutto, perfettamente “nascosti” nel tutto, oggetti creati da Mauro stesso e – per il periodo delle feste, fino a dopo l’Epifania – del suo caro amico (e collega d’arte) Francesco Marzetti, uno degli epigoni dell’Outsider Art in Italia. Si tratta di opere costruite sulla spinta di emozioni e pulsioni legate a oggetti quotidiani, attrezzi inutilizzati, pezzi di legno trovati, ferri, chiodi e quant’altro riesca a destare un’idea, una scintilla di immaginazione. Queste opere si mimetizzano perfettamente con l’arredo della casa e cercarle, tentare di scoprirle è un gioco divertente e stimolante… Un po’ il percorso a ritroso rispetto a quello seguito dall’autore: che è poi anche un punto di vista interessante per tentare di penetrarli, questi strani oggetti dal sapore antico.

E qui, fuori dal tempo, si incontrano tendenze contemporanee e atmosfere d’antan, la scoperta del home-restaurant e il brivido delle cene clandestine si uniscono al desiderio di casa e di famiglia, al bisogno di coccole e di farsi del bene… Abbandonati i ritmi cittadini, lasciate alle spalle le sgomitate e le coltellate subite o inferte tra colleghi in ufficio o nel traffico quotidiano, ecco la favola tenera dell’Antica Dimora dove stare insieme a tavola è occasione per rilassarsi fuori dalla pazza folla…

 

 

Antica Dimora | Capranica (VT) | via Romana, 60 | tel. 380 3231 250 | www.viaromananticadimora.it |

 

 

altri indirizzi nella zona

 

Trattoria Ciucci | Capranica (VT) via degli Anguillara, 80 | tel. 0761 660 090

Trattoria del Ponte | Capranica (VT) | via Romana, 1 | tel. 0761 669269 |

 

 

a cura di Stefano Polacchi

 

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