Miniguida ai laghi minori d’Italia: dove mangiare intorno al Lago del Salto

9 Set 2016, 12:02 | a cura di

Un lago artificiale, il più grande d’Italia, che permette di visitare luoghi incontaminati, gole che sembrano infinite e anfratti selvaggi: è il lago del Salto.


Il lago artificiale più grande d’Italia

Creato nel 1940 dallo sbarramento del fiume Salto con una diga artificiale, provocando la sommersione dell'omonima valle nel Cicolano, il lago del Salto è di recente formazione. L’obiettivo era renderlo un bacino idroelettrico che alimentasse la centrale di Cotilia, nonché evitare le continue inondazioni del reatino. Eppure, questo lago, è diventato meta di turisti da tutta Italia e oltre, grazie soprattutto alla natura incontaminata in cui è immerso. Collegato al vicino lago del Turano tramite un canale artificiale, lungo circa 9 chilometri, che passa sotto la catena del Monte Navegna, è ideale per le attività sportive e naturalistiche: sono diversi i punti in cui è possibile fare il bagno, in particolare sulle coste che ricadono nei comuni di Borgo San Pietro e Fiumata. Poi, quando il livello dell’acqua si abbassa, il colpo di scena: le rovine dei vecchi paesi della valle e dell'antico monastero di Santa Filippa Mareri, risalente al XIII secolo, sommersi dalle acque del lago dopo l’inondazione controllata, riemergono.

Lago del Salto

Cosa vedere nei dintorni del Lago del Salto

Se vi trovate sul lago del Salto non perdete l’occasione di fare un giro in barca: sono moltissime le gole che si estendono per centinaia di metri, alcune delle quali impossibile raggiungere con altri mezzi. Altrimenti potete cimentarvi con la canoa e la pesca sportiva, in particolare quella delle carpe. Negli ultimi anni il bacino è diventato un importante punto di riferimento per gli amanti del wakeboard, una sorta di fusione fra sci nautico e snowboard: tant'è che qui si svolgono alcune prestigiose gare nazionali e internazionali, tra cui i campionati europei. Sono poi consigliatissime le immersioni per ammirare le rovine subacquee dei paesi distrutti dall’inondazione.

Se volete visitare i dintorni del lago, andate a Petrella Salto, per l'esattezza a Rocca dei Cenci. Andateci al tramonto, merita davvero. Da vedere anche la Grotta di Santa Filippa Mareri, dove la baronessa passò quasi un anno, prima di fondare il primo ordine delle Clarisse. Il nuovo monastero della Santa si trova ora nella frazione di Borgo San Pietro, dove ci sono anche numerosi quadri di Giorgio de Chirico, donati dallo stesso pittore all’ordine monacale. Da visitare pure la frazione di Fiumata, ricca di resti archeologici e percorsi naturalistici.

Cosa mangiare

La fauna ittica del lago, al centro della cucina locale, è abbondante e variegata: si trovano diversi tipi di carpe, tinche, anguille, coregoni, carassi, cavedani, persici reali, lucci, siluri e scardole. Sono tipici del lago anche alcuni crostacei come il gambero turco e il gambero americano. Senza dubbio il pesce di lago è la materia prima prediletta per i ristoranti del posto ma a pochi chilometri dalle sponde del Salto è possibile trovare anche ottimi piatti di carne, grazie agli allevamenti di ovini, bovini ed equini allo stato brado diffusi in particolare nella Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa.

Altro piatto imperdibile è la pasta fatta in casa, con formati tipici come le fregnacce e gli strangozzi, o altri in comune con il resto d’Italia come ravioli, gnocchi e fettuccine. Strano ma vero, è molto diffusa anche la polenta. Inoltre funghi, tartufi, castagne e nocciole crescono in abbondanza, anche grazie ai diversi microclimi all’interno del territorio del lago.

CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2016

La locanda del Poeta (Collalto Sabino)

Autentica gastronomia della Sabina, piatti semplici ma curati nei dettagli, prodotti del reatino: sono gli ingredienti della cucina della locanda del Poeta, a Collalto Sabino, in provincia di Rieti. Cantina fornita con etichette da tutta Italia, servizio cordiale e premuroso, atmosfera rilassata grazie al giardino con laghetto.

La Trota (Rivodutri)

Ristorante che non ha bisogno di presentazioni, data la garanzia del nome dei fratelli Maurizio e Sandro Serva. La qualità della cucina aumenta di anno in anno, fra grandi classici e le continue sperimentazioni. Carrello dei formaggi fra i migliori d’Italia, selezione attenta dei vini in carta, servizio impeccabile. Tre forchette nell’edizione 2016 della Guida Ristoranti d’Italia.

Tenuta Due Laghi (Rivodutri)

Un ristorante immerso in una splendida tenuta, dove l’antico e il moderno si fondono, per una cucina semplice e leggera ma allo stesso tempo raffinata, che offre solo prodotti di elevata qualità. Il focus è sui sapori regionali, con ingredienti biologici di provenienza locale: in carta anche proposte per celiaci e intolleranti e un menù degustazione incentrato sui piatti tradizionali del reatino. Una vista mozzafiato grazie alla veranda panoramica che si affaccia sulla valle e un servizio attento e preciso completano l’offerta.

Fuori guida

Nostrale (Rieti)

Dopo la Trota e la Tenuta Due Laghi, lo chef Enrico Pezzotti è approdato in questo locale in pieno centro a Rieti. Qui potrete gustare una cucina che predilige i prodotti del territorio come il pesce d’acqua dolce, ma anche carni della tradizione laziale come l’agnello e il maiale. Spazio anche alle verdure, che arrivano direttamente dall’orto di famiglia. Ambiente informale ma accogliente, menù degustazione a prezzi accessibili, servizio puntuale e attento.

CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE D’ITALIA 2016

Il Picchio allegro (RI)

Sono oltre 50 le farciture fra cui scegliere per la pizza romana gustosa e genuina del Picchio allegro. In menù anche un’ampia varietà di antipasti, salumi, formaggi e insalate creative, con proposte anche per celiaci. Buona selezione di birre artigianali, vini e Champagne.

CONSIGLI DALLA GUIDA PASTICCERI&PASTICCERIE 2016

Fratelli Napoleone (Rieti)

I biscotti di pasta frolla sono la specialità della casa, ma sono ottime anche le crostate e le torte. Ricca la selezione di mignon e dolci delle feste. Oltre a un buon caffè, potrete provare qualcosa dalla carta del tè e degli infusi, con tanto di clessidra per far passare il giusto intervallo di tempo. Pausa pranzo e aperitivo con prodotti di alta qualità.

Fuori guida

Bancone (Borgorose)

Novità assoluta dei dintorni del Salto è Bancone, creato da Birra del Borgo: una tap room nel nuovo birrificio di Spedino, a Borgorose, che abbiamo voluto inserire all’interno di questa piccola guida. Un locale dedicato all’assaggio dei prodotti del birrificio ma non solo, che ospiterà eventi, laboratori e visite guidate dedicate al mondo della birra.

Indirizzi

Bancone | Piana di Spedino – Borgorose | tel. 06 95222314 |www.birradelborgo.it

Fratelli Napoleone | Rieti | via Sant’Agnese, 4b | tel. 0746203346

Il Picchio allegro | Rieti | via Criano, 18 | tel. 0746 271826 |www.picchioallegro.com

La locanda del Poeta | Collalto Sabino (RI) | via Turanense km. 39,4 | tel. 339 6059357 |www.lalocandadelpoeta.com

La Trota | Rivodutri (RI) | via S.Susanna, 33 | tel. 0746 685078 |www.latrota.com

Nostrale | Rieti |  Piazza Della Repubblica, 9/10 | tel. 0746760516

Tenuta dei due laghi | Rivodutri (RI) | Località Campigliano, 29 | tel. 0746.685206 |www.tenutaduelaghi.com

a cura di Francesca Fiore

 

Per leggere Miniguida ai laghi minori d’Italia: dove mangiare intorno al Lago di Bolsena clicca qui

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