Top Italian Restaurants in the World. Perché una cucina italiana buona e autentica all'estero è possibile

24 Nov 2016, 16:00 | a cura di

Entriamo nel vivo con il lavoro per la nuova guida ai ristoranti italiani nel mondo. Locali che sanno diffondere la cultura gastronomica (e non solo) italiana e il grande prodotto made in Italy. Ci sono già i primi premiati. Ambasciatori del nostro agroalimentare e sostenitori dell'export di settore.


La nuova generazione degli italiani all'estero

Archiviamo l’immaginario di nomi storpiati, paste scotte, insegne che riportano città costiere di vacanza. La cucina italiana nel mondo sta vivendo un momento d’oro, con numerosissime aperture di livello che hanno impresso un netto cambio di marcia: in termini di proposta, ricerca, reperibilità delle materie prime, formazione del personale e innovazione in cucina.

Contesti economici e gestionali molto diversi dal nostro hanno fornito il palcoscenico a una nuova generazione di cuochi giovanissimi, veri e propri giramondo, che stanno alzando l’asticella della cucina italiana. Quindi, proposte sempre più personali e definite, impostazioni regionali e format che puntano forte su stagionalità dei prodotti, sapori essenziali, e qualche contaminazione locale mirata.

Si può mangiare un risotto semplicemente straordinario a Tokyo, una pizza napoletana con tutti i crismi a Sydney, farsi tentare da carte dei vini italiani da mille e una notte a Città del Messico, con etichette irreperibili anche a Roma o Milano e vecchi millesimi che riposano ormai solo a migliaia di chilometri dal luogo di origine.
 

Molaro

Il ruolo dei ristoranti italiani nell'esportazioni

Se l’export enogastronomico, fonte Coldiretti, è cresciuto del 79% in 10 anni - toccando la cifra record di 36,8 miliardi di euro nel 2015 - buona parte di questo merito va ascritto al lavoro dei nostri connazionali nel mondo: imprenditori, cuochi, sommelier, camerieri. Sono loro l’antidoto più efficace al fenomeno dell’Italian sounding. Raccontare la cucina italiana nel mondo vuol dire anche riesplorare i nostri flussi migratori, vecchi e nuovi, perché sempre più grandi professionisti prendono la strada per Londra o Hong Kong. Un trend rafforzato dalle strategie delle grandi catene alberghiere internazionali: la cucina tricolore sta divorando terreno all’alta ristorazione francese nel mondo. Un fenomeno ancora poco raccontato ma centrale nel lavoro di promozione dei nostri prodotti.

 

Top Italian Restaurants in the World

Entra nel vivo il progetto Top Italian Restaurants in the World, la prima guida che racconta il salto di qualità della ristorazione tricolore nel mondo. Saranno recensiti ristoranti, fine dining come trattorie, pizzerie e wine bar dedicati alla cultura enogastronomica italiana, a rendere omaggio al lavoro di chi ogni giorno, anche dall’altra parte del globo, valorizza i prodotti italiani, li sa comunicare e abbinare felicemente in tavola. Poi, una serie di segnalazioni per completare l’esperienza italiana all’estero, dal caffè al gelato. I simboli utilizzati ricalcano quelli della guida cartacea Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso: quindi forchette, bottiglie e spicchi tricolore. Per fornire la più ampia copertura, è stato puntellato un panel di collaboratori da tutto il mondo tra giornalisti, esperti e operatori del settore con la valigia sempre pronta. La guida sarà disponibile in formato digitale, solo in lingua inglese, e sarà pronta a marzo 2017. Durante le prime tappe asiatiche del World Tour del Gambero Rosso sono state date alcune anticipazioni, con un primo elenco di ristoranti - l’età media in cucina è 30 anni - che hanno strappato il massimo punteggio.
 

Turco Mia

Pechino. Ecco dove mangiare italiano

L’offerta italiana a Pechino è radicalmente cambiata negli ultimi anni, la maggior parte delle nuove aperture porta il marchio Italia. A pochi chilometri dalla “Città Proibita” arrivano le prime Tre Forchette Tricolore della Guida, ovvero la massima valutazione. Se le aggiudica il Mio Restaurant del Four Season Hotel, migliore ristorante italiano in città. In cucina c’è Nello Turco, già passato tra le grinfie di Ducasse, Beck e Redezepi. A trent’anni dirige un gruppo di 19 persone, la sua è la cucina che non ti aspetti in un albergo: molto poco rassicurante, creativa, ricca di contrasti, che gioca molto sulle fermentazioni. Un ristorante che nel menu e nell’impostazione ha ancora la mano di un altro giovane talento: Marco Calenzo, che oggi lavora alle Hawaii.
 

Per quanto riguarda i lieviti, La Pizza, nel quartiere di Sunlitun, strappa il punteggio più alto in città. Il locale di Gennaro Miele propone un’autentica pizza napoletana, con ingredienti di qualità importati direttamente da Gennaro. “Qui piace la pizza croccante, ricca d’ingredienti, ma sono sempre più in sintonia con lo stile napoletano”, ci racconta il pizzaiolo Giuseppe. E poi, un’altra pizzeria di alto livello, quella dei F.lli Salvo, sempre nel quartiere di Sunlitun: Bottega ha aperto da poco meno di due anni, conta su farine e ingredienti di qualità e un nuovo wine Bar, Vesuvio, inaugurato la settimana scorsa.

Infine, per quanto riguarda la selezione come carta dei vini italiani, menzione speciale per Opera Bombana, uno dei vari ristoranti aperti dall’unico chef italiano con tre stelle all’estero: Umberto Bombana. Grande ambiente, cucina solida, grandissima cantina. La selezione enologica è ampia e profonda, ricca di nomi classici e vecchie annate: bottiglie conservate perfettamente e servizio ineccepibile sotto tutti i punti di vista.

 

Seoul. I migliori ristoranti italiani in città

Uno dei principali scatti della ristorazione italiana nel mondo è stato compiuto nella valorizzazione delle specialità regionali con nuovi locali e format dedicati. Tra i ristoranti selezionati nella Guida a Seoul, è stato premiato Ciuri Ciuri, esempio di cucina siciliana nel quartiere giovane di Sangsu. Enrico Olivieri e sua moglie Fiore, palermitana, hanno riportato un’offerta gastronomia semplice e genuina, ben fatta, di successo. “Abbiamo venduto più di 7 mila arancine in due anni. Sono un prodotto che piace molto, anche perché l'appeal della Sicilia è forte. Per il futuro abbiamo intenzione di proporre un secondo locale e altri progetti nel cassetto sempre per quanto riguarda l'arancina”.

Infine, il premio come migliore pizza è stato assegnato a un autentico pioniere della pizza napoletana in Asia: Salvatore Cuomo e il suo Salvatore Cuomo The Kichen Seoul. Salvatore oggi ha oltre 90 ristoranti in tutta l’Asia, ha 1500 collaboratori e importa 10 tonnellate di mozzarella di bufala campana al mese. “A Seoul abbiamo avuto più difficoltà rispetto al Giappone. L’idea che hanno della pizza è quella americana, ma lentamente le cose stanno cambiando e la figura del pizzaiolo finalmente valorizzata”, chiosa Salvatore.

Mentre come miglior selezione di vini italiani è stata scelta La Cucina, storico ristorante italiano aperto nel 1990 che ha poi creato una vera catena in tutta la metropoli. La carta dei vini del locale bandiera a Itaewon mostra una passione vera per il vino italiano, con scelte stimolanti da tutta Italia, e una bellissima selezione di Barolo e Brunello, profonda e ben articolata.

 

I premiati in oriente

 

Seoul

Top Italian Restaurant - Ciuri Ciuri

Top Pizzeria - Salvatore Cuomo The Kitchen

Top Wine List - La Cucina

 

Pechino

Top Italian Restaurant - Mio (Tre Forchette Tricolore)

Top Pizzeria - La Pizza

Top Wine List - Opera Bombana

 

Taipei

Top Italian Restaurants - Piccola Enoteca (Zhubey City) e Al Sorriso

Top Pizzeria - Antico Forno

Top Wine List - La Botega del Vin

 

Hong Kong

Top Italian Restaurant - Grissini (Tre Forchette Tricolore)

Top Pizza - Ciak - In the Kitchen

Top Wine Bar - 121BC

 

Osaka

Top Italian Restaurant - Splendido

Top Pizzeria - Ciro (Akashi)

Top Wine List - Vivacchus

 

Tokyo

Top Italian Restaurants - Heinz Beck Tokyo (Tre forchette Tricolore) e Il Ristorante di Luca Fantin (Tre Forchette Tricolore)

Top Pizzeria - Pizzeria Peppe Napoli sta' ca'' (Tre Spicchi Tricolore)

Top Wine List - Il Vino della Pace e Kurodino

 

a cura di Lorenzo Ruggeri

 

Mio Restaurant | Cina | Pechino/Beijing| Four Seasons Hotel Beijing| 100125 Chaoyang District48 Liang Ma Qiao Road | tel. +86 (10) 5695 8888 +86 (10) 5695 8522 | http://www.fourseasons.com/beijing/dining/restaurants/mio/

La Pizza | Cina | Pechino/Beijing| Beijing Workers' Sports Complex | 1F 3.3Building, No.33 Sanlidun Road, Chaoyang district | tel. +86 (10) 5136 5582

Bottega | Cina | Pechino/Beijing| Chaoyang district | (Next Jazzya) Old Nali Patio, 81 Sanlitun RD| tel. +86 (10) 6416 1752| https://www.facebook.com/bottegacn/

Opera Bombana | Cina | Pechino/Beijing | Chaoyang Qu | 9, Dongdaqiao Rd | Beijing Shi, Cina, 100020| tel. +86 (10) 56907177) | http://www.operabombana.com/bombana/

Ciuri Ciuri | Corea del Sud | Seoul | 3-13, Dongmak-ro 15-gil, Mapo-gu| tel. +82 (2) 7499996| https://www.facebook.com/ciuriciuriseoul/

Salvatore Cuomo The Kichen Seoul | Corea del Sud | Seoul | 646-2 Sinsa-dong, Gangnam-gu| tel. +82 (2) 34470071| http://www.kitchensalvatore.kr/restaurant/restaurant1.jsp

La Cucina | Corea del Sud | Seoul | 258-7 Itaewon-dong, Yongsan-gu| tel. +82 (2) 7946005/6 | http://la-cucina.co.kr/restaurant/

 

 
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