All’aperto: Darsene di Loppia, oasi gourmand

26 Lug 2011, 12:41 | a cura di

Pochi posti sono più romantici del lago di Como e più belli di Bellagio. Conosciuto come “la Perla del Lago”, Bellagio offre alberghi e ristoranti di gran classe, eleganti e caratteristici; luoghi ideali dai quali ammirare incantevoli panorami. Ma per chi preferisce addentrarsi tra misteriosi vicoli, scalinate accio

ttolate non può farsi sfuggire il romantico Borgo di Loppia. E’ proprio percorrendo una delle sue stradine strette e tortuose che si arriva in un luogo incantato, a due passi da una delle più belle dimore dei dintorni, Villa Melzi d’Eril, il ristorante Alle Darsene di Loppia.

 

Ad aprile 2010 quando Matteo Gramatica, con il valido aiuto della sua compagna Nicoletta, ha rilevato la gestione di questo locale, sul porticciolo, non immaginava di diventare un punto di riferimento per i gourmet di tutto il mondo. Appassionato, entusiasta, Matteo ha esperienze di un certo peso alle spalle, fra cui sei anni trascorsi “alla corte” di Ettore Bocchia, del Villa Serbelloni. La più grande soddisfazione? “Vedere tanti stranieri e famiglie che vengono anche 2 volte alla settimana- spiega Gramatica- è il piacere più grande”. 

 

L'ambiente è curato e gradevole e lo spazio all'aperto, affacciato sul lago regala un'atmosfera romantica, specie di sera (bonus), sotto un romantico pergolato. La linea di cucina è giudiziosamente creativa, con piatti divertenti e ben fatti che tengono sempre presente la stagione e il mercato, “il risultato di un gioco di squadra”, ci tiene a precisare lo chef. “Il nostro menu estivo propone una cucina leggera e mediterranea- continua Gramatica-, con formaggi freschi, ricotta di pecora, fiori di zucchina e pesce crudo. Il piatto forte, quello che solitamente i nostri ospiti gradiscono di più, è la tartare di manzo, battuto al coltello, con burrata e tartufo estivo. Non manca nel nostro menu pure un altro piatto, molto richiesto, il risotto mantecato al pesto di ortiche con filettini di pesce persico. La carta prevede inoltre una gustosa tagliata di secreto iberico, frittura di pesce di lago e verdure in olio di oliva”. 

 

Molto buoni i dessert, tra cui la cheese cake ai frutti di bosco – fatta con pasta frolla e philadephia- puntualizza lo chef, un delizioso sformatino di nocciole con fragole e gelato allo yogurt. Servizio gentilissimo e attento. Carta dei vini più che adeguata, e ci sono anche birre artigianali. Pane e piccola pasticceria della casa, appetizer e offerta di vini a calice valgono il secondo bonus. 

 

Michela Di Carlo

26/07/2011

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