Il bello e il buono dei Colli e Castelli Romani

14 Nov 2011, 13:00 | a cura di

Ecco il primo degli sfiziosi itinerari proposti da Gambero Rosso e Provincia di Roma, alla scoperta del buono e del bello del territorio. Prendete nota degli esercizi e musei che aderiscono all'iniziativa e occhio alle promozioni dal 18 al 27 novembre!

 

Elett

i dai romani come luoghi ideali per la tipica gita fuori porta, i Colli e i Castelli Romani

sono meta di scampagnate, picnic, pranzi e cene in compagnia in trattorie, osterie, ristoranti e

fraschette. Ma anche  territorio di importanti fortificazioni  edificate da alcune famiglie feudali romane (i Savelli, gli Annibaldi, gli Orsini e i Colonna), bacini lacustri, ampie zone boschive, vigneti, oliveti, antiche strade consolari e di ritrovamenti archeologici di epoca romana.

 

La settimana del bello e del buono, dal 18 al 27 novembre, è l’occasione giusta per riscopre le ricchezze della zona assieme alle specialità dei prodotti tipici. Non a caso, l’intera zona dei Colli e dei Castelli è un importante centro di produzione agricola, con punte di eccellenza nel settore vinicolo. Da Nemi ad Ariccia, una sosta è d’obbligo nelle rinomate “fraschette”, classiche trattorie all’aperto dove la porchetta è accompagnata da vini tipici locali, noti anche all’estero: Frascati, Marino, Colli Albani, Colli Lanuvini, Velletri, Montecompatri, Colonna, Castelli Romani. Da non perdere, Il museo diffuso del vino a Monteporzio Catone; un’ottima occasione per riscoprire le fasi della lavorazione dell’uva e del vino, strumenti e mestieri di oggi e di ieri.  Il museo è ideato intorno ad un'antica strada dei vini ed è composto da più locali, strettamente legati alle tradizioni del paese, collegati nel sottosuolo da una rete di grotte naturali le cui volte sono ricoperte dai cristalli di zucchero evaporati dalle botti in secoli e secoli di vendemmie. Tante le collezioni ospitate e i pezzi unici ormai quasi dimenticati: la fraschetta da un decimo di litro, per esempio, detta decino o sospiro perché ordinata sottovoce dagli avventori meno abbienti. 

Se volete sperimentare la cucina locale, numerosi gli esercizi che aderiscono alla settimana del bello e del buono. Tra questi, segnaliamo l’Antico Ristorante Pagnanelli a Castel Gandolfo, l’Osteria N.1 di ARICCIA, e la Tenuta di Bacco a Colleferro.

 

Il primo propone un menu speciale: gnocchi fatti in casa con ramoracci, salsicce nostrane, fettuccine alla papalina, zuppa di zucca e castagne in ciotola di pane, filetto di manzo con melograno, trota di lago al compressore, il tutto annaffiato con Cesanese del Piglio.L'Osteria n.1, offre invece una degustazione gratuita di Porchetta di Ariccia IGP, accompagnata da un bicchiere di rosso dei Castelli Romani. Il Ristorante "La Tenuta di Bacco", propone invece prosciutto tagliato a mano di Cori con mozzarella di bufala di Amaseno, gnocchetto lungo acqua e farina alla gricia, rotolino di capretto carpinetano con purea di patate.

 

Per fare incetta di prodotti tipici,invece, vi segnaliamo alcune soste d’obbligo: Genzano di Roma e Lariano per l’ottimo pane casereccio. A Genzano l’origine storica del pane (che ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta IGP), è legata alla cultura contadina: il pane veniva lavorato dalle singole famiglie e la cottura avveniva nelle “soccie”, caratteristici forni a legna. Molto apprezzati il profumo e la fragranza, che rimangono inalterati per 7-8 giorni.

 

Il pane di Lariano ha una forma simile al pane genzanese, la differenza sta negli ingredienti e nella cottura. A mollica scura, lo si impasta con farina di grano tenero semintegrale, acqua, lievito di birra e lievito acido. Ogni anno, tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre, Lariano dedica una sagra al suo prodotto di eccellenza.  Voglia di dolce? Per gli amanti delle fragole, il posto ideale dove gustarle è Nemi. Da non perdere la coppa col gelato alla crema e le fragoline, i vini e liquori a base di fragole che si possono assaggiare lungo il Corso.

 

Altre tappe golose, da segnare in agenda: il mercatino dei prodotti tipici di qualità, nei giorni 26-27 novembre, ad Albano Laziale e la mostra "Colli Albani. Protagonisti e luoghi nella ricerca archeologica nell’Ottocento", a Monte Porzio Catone, curata dal direttore del Polo Museale, Massimiliano Valenti.

 

In occasione della Settimana del bello e del buono, anche il comune di Palestrina presenta numerose iniziative. Sabato 19 novembre, il Museo Archeologico Nazionale Prenestino, nell'ambito della rassegna Musei in Musica promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ospita la serata Ballando verso Sud, una serata dedicata alla musica popolare ed alle danze del Sud-Italia, organizzata in collaborazione con l'associazione Brain Community, la Banca di Credito Cooperativo di Palestrina e il Comune di Palestrina.

 

Per chiudere in bellezza, assaporando le atmosfere di una volta, non perdete a Gavignano il Museo della Civiltà Contadina, dove sono esposti strumenti di lavoro di altri tempi  e riprodotte abbastanza fedelmente le quotidiane necessità di pastori, contadini, artigiani e massaie. In occasione della settimana del bello e del buono, nell'ambito della rassegna: Un Viaggio in due puntate con la canzone d’autore tra tradizioni e antichi sapori, l’Associazione Proloco di Gavignano,  propone il 19 novembre "Note d'autore al museo", ad ingresso gratuito. A partire dalle 18, il gruppo NOTORIUS PROJECT proporrà un incontro con i cantautori genovesi. Al termine dello spettacolo, per stuzzicare l’appetito, la Proloco offrirà vino, bruschetta, formaggio locale.

 

Michela Di Carlo

14/11/2011

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