Cocktail. Come l'Acqua per la Candonga

3 Apr 2012, 18:31 | a cura di

«Come non mai, la tendenza dei drink va sempre verso un bere leggero. Leggero ma ricco di sapori» spiega Massimo D’Addezzio, capo barman dello Stravinskiy Bar dell’Hotel De Russie di Roma. E se la tendenza a diminuire l’alcol infatti è in corso già da qualche primavera, le novità stanno tutte ne

lle nuove capacità di arricchire i soft drink di aromi e sapori. In questo senso, il barman romano parte da due ingredienti molto particolari: il distillato Acqua 21 e le fragole Candonga, particolarmente dolci e saporite.

 

 

La varietà Candonga, tra le fragole è una di quelle che maggiormente esalta le caratteristiche di questa frutta primaverile: elegante nella sua forma molto equilibrata e ben calibrata, un bel profumo tipico della fragola, una polpa consistente e croccante, molto sensuale. Dal canto suo, l’Acqua 21 è un vero e proprio distillato – bianco trasparente come la vodka – ma con una gradazione ben inferiore e con un carattere più deciso della vodka, arricchito dai sali dell’uva da cui proviene. Così, Massimo D’Addezzio percorre la strada del buon vecchio mojito per proporci un drink dissetante e leggero, fresco e profumato a base di Acqua 21 e di fragola Candonga.

 

 

“Il procedimento è simile al mojito: si frullano le fragole con un pizzico di zucchero, si uniscono delle foglioline di menta e dello zucchero di canna in fondo al bicchiere. Io – sorride Max – utilizzo il mascobado, uno zucchero grezzo delle Filippine che mantiene grassezza, è molto grezzo e dà note di liquirizia. Si pesta un po’, si riempie il bicchiere di ghiaccio pilée e si completa con l’Acqua 21: circa 4 centilitri. A questo punto si spolvera con del pepe di Szechuan, molto aromatico, tritato grossolanamente e con dei dadini di fragola”.

 

04/04/2012

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