Art your Food: il cibo come integrazione

4 Mag 2012, 17:02 | a cura di

Arte, Cibo e Migrazione sono gli ingredienti essenziali per poter partecipare al concorso “Art your Food”. Nonostante oggi si parli sempre più spesso di eventi artistogastronomici (concedeteci il neologismo le

ssicale) questo merita un occhio di riguardo per via dell'eticità da cui muove. È un concorso che si propone di attirare l’attenzione sull’importante questione della migrazione e sulla sua dimensione culturale e sociale. Gli artisti concorrenti devono creare opere ispirate al tema “Cibo e Migrazione” nelle categorie Film, Letteratura, Arte visiva e Musica.

Domani 5 maggio 2012 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano si terrà la grande esposizione delle 45 opere dei finalisti del concorso “Art your Food”. Concorso organizzato per il secondo anno da IMAF (International Migration Art Festival), ideato da Rossella Canevari, Elena Maria Manzini e René Manenti con lo scopo di scoprire talenti e di sensibilizzare le persone per quel che riguarda un tema tanto complesso quanto abusato e mal interpretato come quello della migrazione.

 

"Scoppierà?" di Clarissa Campironi - Opera vincitrice IMAFestival 2011

 

La migrazione è infatti un fenomeno mondiale che coinvolge ogni nazione come paese di provenienza, di transito o destinazione. L'IMAF si propone di dare una percezione positiva a questo fenomeno attraverso gli occhi e la sensibilità degli artisti, con la speranza che venga vissuto come un arricchimento. In tutto ciò il Cibo si propone come ponte tra il paese che ospita e la terra d'origine del migrante, in un melting pot di sapori, aromi e gusti che hanno una loro coerenza intrinseca.

 

In poche parole il concorso vuole “far sedere attorno allo stesso tavolo popoli e paesi diversi”.

L'integrazione vien mangiando.

 

 

Annalisa Zordan

04/05/2012

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