La cantina Santa Margherita è Carbon Neutral: le emissioni di CO2 dell'export diretto in Canada sono state azzerate

4 Apr 2014, 10:13 | a cura di
La svolta green dell'azienda veneta era partita già da qualche tempo, quando, con l'uso di biomasse e l'installazione di pannelli fotovoltaici, era riuscita a raggiungere l'autosufficienza energetica per il funzionamento delle cantine.

L'Azienda Santa Margherita è uno dei giganti della produzione vitivinicola italiana. Commercia milioni di bottiglie ogni anno e lo fa con una particolare attenzione alla natura, oltre che alla qualità dei propri prodotti.
Già da qualche tempo si era assistito ad una svolta green rilevante: utilizzo di uve a chilometro zero; adesione a diversi protocolli, sia nazionali che territoriali, per la riduzione della chimica nei vigneti e la salvaguardia della biodiversità; autoproduzione dell’energia necessaria al funzionamento delle proprie cantine da fonti rinnovabili come fotovoltaico e biomasse (che hanno comportato la piena autosufficienza con quasi 400mila kwatt ora prodotti ed una riduzione di 210 tonnellate di CO2 nell’atmosfera). Oggi l'Azienda veneta ha compiuto un ulteriore passo in avanti rendendo carbon neutral la produzione esportata in Canada. Dal primo aprile, infatti, tutte le bottiglie di Pinot Grigio distribuite in Canada, quasi 1,5 milioni all’anno, sono certificate carbon neutral, grazie all’analisi di Carbonzero, istituto internazionale di alta reputazione.Tutte le emissioni di CO2 sono state azzerate attraverso interventi diretti nel ciclo di produzione e riduzioni reali di emissioni in compensazione, attraverso interventi di carbon-offsets. Tale risultato è stato raggiunto attraverso un monitoraggio costante dei cicli produttivi, un'operazione che ha permesso di apportare interventi mirati, come ad esempio l'individuazione dell'impronta carbonica prodotta e l'annullamento totalmente degli 1,67 kilogrammi CO2 che vengono prodotti per ogni bottiglia di Pinot Grigio destinato al Canada. Le emissioni più complicate da abbattere sono quelle derivanti da trasporto e distribuzione, operazioni che ad oggi avvengono ancora con metodi tradizionali e quindi difficilmente arginabili. In questo caso Santa Margherita ha compensato l'emissione sostenendo tre progetti in particolare. Si tratta di Niagara Landfill Gas to Energy Project che raccoglie, cattura e recupera gas di scarico originati a Niagara, in sei diverse discariche e li trasforma in una fonte di combustibile per una vicina industria di carta riciclata; Food Waste Valorization Project, realizzato dal produttore leader di verdure in scatola e surgelati del Canada, questo progetto evita emissioni di metano valorizzando i residui organici e trasformandoli in prodotti nutrizionali per animali; Bison Transport Fuel Efficiency Project, in questo caso si interviene nella più complessiva strategia di riduzione del consumo del carburante da parte di Bison Transport con l’obiettivo di abbattere le emissioni derivanti dal trasporto dei prodotti. Il trasporto rappresenta una fonte significativa di emissioni di gas serra in Canada: il 28% del totale nel 2011. Inoltre, durante la promozione di lancio, Santa Margherita donerà 50 centesimi del ricavato della vendita di ogni bottiglia di Pinot Grigio a Tree Canada, associazione che provvederà a piantare alberi nei cortili delle scuole, lungo le strade e nei parchi.
Già questo ci ha visto in una posizione ottimale per affrontare il complesso delle riduzioni di emissioni”, ha spiegato Ettore Nicoletto, Amministratore Delegato di Santa Margherita Gruppo Vinicolo. “Non si tratta di un’operazione green-washing: partiamo dal Canada, ma l’obiettivo è di esportare in tutto il mondo questo modo di produrre vino, anche sul mercato interno”.

www.santamargherita.com

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