Italian Signature Wines Academy. Il vino italiano si fa sistema per promuoversi nel mondo

8 Dic 2014, 11:26 | a cura di
Sono i più grandi nomi del panorama vinicolo italiano a intraprendere un’alleanza strategica che possa beneficiare della sinergia per promuovere il vino nazionale sui mercati internazionali. Portando con sé il valore del made in Italy a 360 gradi.

Cinque grandi nomi del vino, Allegrini (Veneto), Feudi di San Gregorio (Campania), Fontanafredda (Piemonte), Frescobaldi (Toscana) e Planeta (Sicilia), eccellenze che fatturano oltre 200 milioni di euro e superano i 33,2 milioni di bottiglie all’anno, hanno creato ISWA, Italian Signature Wines Academy, un’alleanza strategica per fare sistema e ampliare la presenza del vino italiano nel mondo, attraverso una sinergia nella promozione e nello sviluppo commerciale sui mercati internazionali.
Non si punta però solo al vino. L’idea è valorizzare il vino di qualità anche attraversoi beni ambientali, archeologici, architettonici, storici, artistici, naturalistici esaltando il legame fra i vini di eccellenza e territorio. Leit-motiv comune: credere nella forza del made in Italy e nelle potenzialità del Belpaese.
“Il nostro Paese deve fare sistema. La forza delle nostre aziende consiste nel mettere assieme le più importanti presenze vinicole italiane all'estero, degli autentici portabandiera del made in Italy”, spiega Marilisa Allegrini, presidente ISWA.
Giovanni Geddes da Filicaja, amministratore delegato dei Marchesi de' Frescobaldi,azienda che vanta settecento anni di storia, sottolinea che “sempre più il mercato è il mondo. Essere assieme con aziende diverse, ma di elevato valore, ci offrirà opportunità che singolarmente non potremmo avere”. Dello stesso avviso Giampiero Bertolini, direttore marketing e vendite dei Marchesi de' Frescobaldi, “tutti assieme abbiamo un know how che ci consentirà di sviluppare le migliori scelte strategiche anche nell'interesse del Paese” e Roberto Bruno, amministratore delegato di Fontanafredda:“insieme possiamo avere più forza per trainare lo sviluppo della cultura del vino italiano a livello internazionale”.
Francesco Domini, direttore generale di Feudi di San Gregorio, sottolinea che “puntiamo a rendere un’eccellenza accessibile quello che è considerato il lusso del vino italiano”. E Francesca Planeta, conclude: “è possibile fare sistema anche tra aziende diverse, di regioni differenti, perché tutti noi crediamo fortemente che il made in Italy sia forza di penetrazione e di sviluppo, anche e soprattutto sui nuovi mercati”.
Per conoscere le prime iniziative 2015 di Italian Signature Wines Accademy appuntamento il 18 Dicembre, a Palermo, a Castello Utveggio (Centro Ricerche e Studi Direzionali), ma già si parla di eventi nella Milano dell’Expo, e a Verona per Vino&Arte.

a cura di Rosaba Graglia

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