Com'è andata Anteprima Amarone? Duemila biglietti venduti, tremila presenze e un'annata a cinque stelle

14 Feb 2015, 15:31 | a cura di
Soddisfatto il Consorzio vini Valpolicella, ma non mancano le polemiche, con la querelle aperta sul Ripasso tra Bruno Trentini, dg di Cantina di Soave, e Daniele Accordini della Cantina di Negrar. Intanto nella gdo i prezzi medi risultano in aumento del 7% nel primo semestre 2014.

Oltre duemila biglietti venduti (al costo di 30 euro), tre mila presenze complessive e un'annata giudicata a cinque stelle. Il bilancio di Anteprima Amarone 2015 lascia soddisfatto il Consorzio vini Valpolicella che ha già fissato al 30-31 gennaio 2016 la data del prossimo evento, ma lascia (e non è una novità) anche strascichi polemici. Il tema stavolta è il Ripasso: Bruno Trentini, dg di Cantina di Soave (tra i maggiori produttori di questa tipologia), prende posizione in merito alle polemiche sollevate dalla provocazione del direttore di Cantina di Negrar, Daniele Accordini, che aveva invitato i produttori a riflettere su un Amarone condannato a produrre per il Ripasso, aprendo quindi a un percorso non interdipendente per questi due rossi. "Ritengo fuori luogo" dice Trentini "discutere di eventuali modifiche al disciplinare del Ripasso. Cambiare la tradizione e produrre di più in funzione del mercato non è un buon servizio al prestigio della denominazione".
E, a proposito di mercati, sono 12.759.505 le bottiglie di Amarone vendute nel 2014 e 12.649.600 quelle che debutteranno da quest'anno (per l'80% all'estero). Nella gdo, i prezzi medi risultano in aumento del 7% nel primo semestre 2014, secondo un'indagine dell'Università di Verona, che tuttavia non ha reso noto quale sia il prezzo medio in euro registrato nel canale di riferimento. Dato mancante (forse non comunicato per non alimentare ulteriori discussioni?), che non aiuta a capire l'andamento reale in valore di quest'eccellenza della Valpolicella.

L'Amarone all'estero e in Gdo

Continente quota Paese quota relativa Var. prezzo medio in gdo
UE 66% Germania 28% 2%
    Danimarca 19% 11%
    Svizzera 17% -7%
Extra Ue 34% Canada 43% /
    Usa 42% 5%
    Cina 5% /

Fonti: Università di Verona; Inea

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