Arriva Frigo sulle strade della Capitale. Il furgoncino dei gelati di Cristina Bowerman e Fabio Spada. Pensando a un villaggio street food…

29 Mag 2015, 07:36 | a cura di
È un progetto che ha richiesto più di un anno di sviluppo, studio del prodotto e definizione di una linea coerente con il discorso già avviato da Ape Romeo: street food di qualità che attinga alla memoria popolare. Anche nel mondo del gelato. Ecco come sarà Frigo.

Frigo e Ape Romeo: la flotta del gusto sulle strade di Roma

L’idea è quella di creare “un polo di qualità su strada”. Cristina Bowerman ha le idee chiare sul futuro di Frigo – il truck che debutterà nella Capitale in occasione di This Is Food – destinato a implementare la flotta su strada del progetto Romeo affiancando la famosa Ape che già da tempo si sposta in città per proporre il suo street food d’autore.
Dietro al progetto della neonata gelateria on the road ci sono ancora una volta Cristina (Bowerman) e Fabio (Spada), una coppia sempre più salda nel panorama della ristorazione romana che scommette sul prodotto, sulla ricerca in cucina e su una imprenditorialità ambiziosa e sana per offrire un’esperienza gastronomica di livello orientata a molte tipologie di pubblico. Ecco perché anche nell’affrontare il discorso Frigo Cristina insiste sulla “necessità di creare una fattispecie con le tipologie tradizionali”, ma eseguite alla perfezione, prima di lanciarsi nei voli pindarici di una proposta più creativa. Insomma per iniziare ci saranno crema, cioccolato, pistacchio e così via.

Il furgoncino in stile e il gelato della memoria

Cosa rappresenterà quindi il progetto nella dimensione romana? Un food truck studiato nei minimi dettagli, forti dell’esperienza pregressa con Ape Romeo, che ha richiesto un anno e mezzo di studio e sviluppo, compreso l’incredibile viaggio nella Sicilia più sperduta (a Comiso) per andare a recuperare – dopo tanto cercare - il furgoncino inglese che sarebbe diventato Frigo. Completamente rinnovato, attrezzato per supportare la vendita dei gelati su strada, ribrandizzato, e trasformato in un “vero negozio su ruote, con bancone a carapine per la conservazione del gelato e montapanna”, come ci conferma Fabio Spada, c’è da scommettere che durante l’estate Frigo riuscirà a conquistare molti romani con le sue creazioni ispirate alla dimensione della memoria, quando i bambini aspettavano impazienti per poter comprare uno stecco o un biscotto gelato e gli unici gusti reperibili erano quelli della grande tradizione gelatiera made in Italy.
Un lavoro di laboratorio – che può sfruttare spazi e attrezzature della cucina di un ristorante – che parte dalla realizzazione delle basi, tutte home made, affidato all'esperienza di Vanessa Croce, ice cream chef : “Le basi le faremo noi dopo un lungo e paziente processo di elaborazione e sperimentazione di gusti, temperature e consistenze" ribadisce Cristina "All’inizio è inutile lanciarsi nella realizzazione di gusti che vogliono stupire con effetti speciali se prima non sai fare una buona stracciatella o una buona crema inglese. Negli ultimi giorni abbiamo provato le combinazioni migliori, una base vaniglia bianca, la nocciola, il pistacchio…”.

Ingredienti naturali, coppette, stecchi e biscotti gelato

Per la selezione degli ingredienti vale il principio che da sempre vige in casa Bowerman/Spada, con il reperimento di materie prime naturali e prodotti d’eccellenza attinte da un circuito di fornitori già consolidato. Ma l’aspetto più importante sarà “la capacità di bilanciare le ricette”, come ci rivela Cristina. Si parte con il gelato in coppetta, ma presto arriveranno gli stecchi, i biscotti e tante combinazioni originali ispirate comunque dalla memoria popolare.

Progetti futuri. Il villaggio street: arte e cibo di strada insieme a Roma

Un’ultima anticipazione, fondamentale: dove troveremo Frigo? Dal 29 al 31 maggio si parte alle Officine Farneto, e poi? Sicuramente il furgoncino dei gelati si sposterà insieme all’Ape Romeo (presenziando ad eventi e battendo i punti nevralgici di Roma), ma nell’aria sembrano affacciarsi prospettive più ambiziose: ”Ci sono progetti che inizieranno a breve scadenza. Anche Frigo ne farà parte”. “In questo momento Romeo dispone di tre mezzi su ruota;” aggiunge Spada “è facile immaginare che la prossima tappa sia la creazione di un piccolo villaggio gastronomico e creativo all’insegna del concetto street, tanto per quanto riguarda il cibo, tanto per i progetti artistici. Quindi uno spazio - che potrebbe concretizzarsi già durante l’estate - presidiato dai truck di Romeo, che ospiterà altri operatori d’eccellenza dello street food romano e uno spazio espositivo per la street art”. Non resta che aspettare. Intanto tutti a This Is Food per provare i primi gelati di Frigo.

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