Expo Multiculturale. Appuntamenti con le cucine straniere a Milano, dallo stellato francese al pisco peruviano

9 Giu 2015, 07:55 | a cura di
Sempre numerosi gli appuntamenti con le tradizioni culinarie del mondo a Expo. Il Padiglione della Francia presenta un nuovo menu stellato, la Spagna continua a proporre un ricco calendario e a Brera nasce l'ambasciata culinaria del Perù. Intanto inaugura la mostra del designer israeliano Peddy Mergui.

Non c'è settimana che passi a Milano senza nuovi appuntamenti all'insegna delle multiculturalità da segnalare. E come potrebbe essere altrimenti visto la presenza numerosa e costante di tante delegazioni internazionali in città? Tra i meriti di Expo – oltre alla mission principale che solo alla fine di ottobre scopriremo se è andata a buon fine – c'è immancabilmente quello di aver acceso i riflettori su aree culturali e gastronomiche della Terra pressochè sconosciute in Italia, o etichettate come mete esotiche da visitare forse una volta nella vita. Ma senza spingersi all'altro capo del mondo, gli stessi padiglioni dei Paesi europei stanno facendo molto per valorizzare le proprie peculiarità, i prodotti e le cucine di territori che pure appena oltre il confine italiano non si conoscono mai abbastanza.

La proposta di Spagna e Francia, tra tapas e Bocuse d'Or

Tra loro si segnala con merito la Spagna, che ogni settimana propone ai visitatori del Padiglione (o tramite appuntamenti in città) un calendario ricco di spunti interessanti, che coniugano alta cucina e tradizione popolare iberica. Fino al 13 giugno nell'Auditorium del padiglione nazionale andrà in scena Spagna un viaggio tra i sapori, con degustazione di prodotti iberici di alta qualità in rappresentanza delle diverse regioni della Penisola, tra assaggi di tapas, laboratori di taglio del prosciutto iberico, degustazioni d'olio e show cooking di chef locali, ma anche un divertente laboratorio per bambini che simula l'allestimento di un ristorante.
Dalla vicina Francia arriva la proposta stellata di Serge Vieira, lo chef che fino al 26 giugno affiancherà la cucina del Café des Chefs (solitamente impegnata nel servizio di un menu brasserie) per proporre ai commensali del padiglione un menu degustazione dedicato ai sapori dell'Avernia, per la sezione Bocuse d'Or, che vede avvicendarsi alcuni grandi chef francesi per tutta la durata di Expo e in parallelo alla proposta più informale del Café. In menu Merluzzo cotto al vapore, leggermente affumicato, rutabaga, scalogno all’aceto e fiori di pimpinella, Pezza di manzo di Salers grigliata, patate al vapore e carote al cardamomo, Dolce cotto al forno alle ciliegie con cereali croccanti.

Food, moda e design: la provocazione del Padiglione d'Israele

Ancora all'interno della “cittadella universale” al Padiglione d'Israele inaugura (dall'8 giugno) la mostra (che ha già fatto parlare di sé) del designer israeliano Peddy Mergui, Wheat is Wheat is Wheat, incentrata sui prodotti impossibili che modificano la realtà di oggetti di food attraverso operazioni di marketing e design: il latte confezionato da Apple (l'iMilk) o la farina firmata Prada, le uova Versace e lo yogurt color Tiffany. Una riflessione sulle implicazioni del marketing attraverso un lavoro di astrazione del packaging di prodotti alimentari che consumiamo ogni giorno attraverso noti brand di lusso.

Ambasciata culinaria del Perù da Daniel Canzian

Ci spostiamo nel cuore della città per raggiungere il milanesissimo ristorante Daniel, in quel di Brera. Come si inserisce nel discorso multiculturale? Fino ad agosto la cucina di Daniel Canzian, allievo di Gualtiero Marchesi, ospiterà l'iniziativa Ambasciata Culinaria del Perù, con la collaborazione di un altro noto collega lombardo, Giancarlo Morelli, chef del Pomiroeu di Seregno. Un asse Italia-Perù che si concretizza nelle cene a quattro mani che il padrone di casa realizzerà insieme a un ospite peruviano (sei in tutto che si avvicenderanno nei prossimi mesi). Promotore del progetto è l'Ufficio Commerciale del Perù, che sfrutta a suo favore l'occasione di Expo per valorizzare la cucina peruviana (tra l'altro presente in città da qualche mese con Pacifico di Jaime Pesaque).
Attivo per il servizio di pranzo e cena, uno degli appuntamenti vedrà impegnato Gaston Acurio (dal 21 giugno), poi toccherà a Virgilio Martinez del Central di Lima (dal 2 luglio) e alla cucina nikkei di Maido Mitsuharu (dal 16 luglio). Ma già dal 18 giugno i commensali del Daniel potranno scegliere il menu speciale di Pedro Miguel Schiaffino, mentre a luglio e agosto si avvicenderanno Monica Huerta e Hector Solis. Canzian proporrà anche un percorso di interpretazione peruviana con abbinamento di pisco nell'area aperitivo.

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