Snood Kitchen a Riccione. Il gatto delle nevi con cucina incorporata arriva in spiaggia. L'idea di Andrea Campi

5 Ago 2015, 14:15 | a cura di

Lo chef guida la cucina dell'Osteria del Dosso in Valtellina, ma lo scorso inverno ha ideato un nuovo modo di concepire la ristorazione sulle piste, sfruttando il successo di street food e food truck per trasformare un gatto delle nevi in cucina itinerante. E ora il mezzo arriva sulla spiaggia di Riccione. 


Un gatto delle nevi sulla sabbia

Un gatto delle nevi che è anche cucina... E per giunta è “arenato” in spiaggia. Certo, l'impatto di un cingolato di tali dimensioni – solitamente abituato a districarsi tra le piste alpine – sulla sabbia di Riccione non è dei più consueti. Ma la forza inarrestabile dello street food ci ha abituato a non stupirci più di nulla. E allora largo all'ultimo progetto all'italiana che elimina le distanze tra cucina di montagna e dieta estiva – fresca, leggera, da spiaggia – all'insegna del cibo di strada d'autore che reinterpreta le ricette della tradizione valtellinese. Perché proprio sulla spiaggia di Riccione? Per dimostrare che la cucina di montagna può essere divertente, colorata, salutare e leggera proprio come l'estate richiede. Fautore dell'iniziativa è lo chef Andrea Campi, in arrivo da Aprica per montare a bordo della sua Snood Kitchen (snow+food), attrezzata di tutto punto grazie all'intervento di Prisma, un marchio trevisano specializzato nella progettazione di arredi per la ristorazione terrestre e navale. Se l'idea era quella di attirare l'attenzione, il mezzo dotato di piano cottura ed elettrodomestici perfettamente integrati nella struttura preesistente centra l'obiettivo con i suoi sette metri di lunghezza per quattro di altezza (e 11 tonnellate di peso!) e un progetto grafico che lo trasforma in un punto di ritrovo colorato per i bagnanti in cerca di nuove esperienze gastronomiche a pochi metri dal bagnasciuga. Il mezzo sarà ancorato in piazzale Roma fino al 9 settembre e poi farà ritorno tra le montagne, per offrire gli stessi stimoli a sciatori e alpinisti in cerca di buona cucina da consumare in velocità prima di tornare sulle piste.

 

Cucina cingolata. Il progetto Snood Kitchen

Andrea Campi, chef dell'Osteria del Dosso di Aprica, tra le vette della Valtellina, esce dalla cucina del suo ristorante per riscoprirsi cuoco di strada e intrattenitore: il mezzo con terrazza sul tetto per ospitare deejay set estemporanei è in grado di contenere 150 litri d'acqua e può accogliere sulla pedana frontale anche dodici persone contemporaneamente. Fuggito da Milano per dedicarsi alla montagna, Campi ha riscoperto le tradizioni del luogo, avvalendosi degli ingredienti forniti da piccoli produttori del territorio o raccolti personalmente nell'orto e già lo scorso inverno ha avuto modo di testare l'apprezzamento del pubblico al cospetto del gatto delle nevi che non ti aspetti, dispensando panini e sandwich gourmet ideati con i prodotti della sua montagna, dallo speck alla salsa di rafano, dalla trota alle mele, alla verza brasata. Per l'estate il menu privilegerà insalate di cereali e mix di frutti estivi o panini farciti con verdure biologiche.

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