Tavole di classe a Roma. La pausa pranzo nell'arte fotografica di Siragusa a Schreyer

27 Gen 2016, 09:00 | a cura di

Due narrazioni complementari, quella che attinge alla storia dell'arte, l'altra più concentrata sul mondo aziendale. Due visioni diverse e parallele di un rito radicato nella cultura degli italiani, che amano ritrovarsi intorno a un tavolo, nell'intimità di casa o in mensa con i colleghi. La mostra a Roma. 


Il rito della tavola in uno scatto

Ci sono la sala mensa di un grande ufficio e il tavolino discreto di un caffè, la mise en place spartana di una comunità religiosa e le lunghe tavolate di uno sfarzoso salone d'epoca. Sono le Tavole di classe immortalate da Massimo Siragusa e Annette Schreyer, in mostra a Roma fino al prossimo 12 febbraio. Interni familiari o ritrovi collettivi, tavole imbandite o completamente spoglie: tutte istantanee di un rito sociale (o solitario) che racconta l'importanza del cibo per gli italiani. Sono le Officine Fotografiche di via Libetta a ospitare gli scatti dei due compagni fotografi che lavorano su binari paralleli per restituire allo spettatore un segmento di storia sociale che attraversa il tempo e lo spazio.

L'intimo e il sociale. Tavole raffinate e mense aziendali

La visione di Annette, più raffinata e schiva, attinge ai grandi classici della storia dell'arte incentrati sul cibo  e la condivisione della tavola per reinterpretarli in chiave contemporanea, mettendo in scena atmosfere sospese condivise da piccole comunità. L'obiettivo di Siragusa, invece, si concentra sulla socialità collettiva, quella delle mense, aziendali, militari o religiose che siano (e c'è persino la mensa del Cern), un mondo che gli è congeniale per i trascorsi come fotografo di importanti aziende, da Lavazza a Eni, da Boscolo Hotel a Mychef e Kartell. Una curiosità? Il vuoto. Gli scatti di Siragusa indugiano sulle tavolate deserte, in attesa che qualcuno arrivi a prendere posto e il servizio abbia inizio. “Quella di lasciare al centro delle foto gli spazi e non le persone è una mia scelta” ha spiegato Siragusa all'Huffington Post “perché credo che un luogo, la disposizione delle sedie o lo stato dell'intonaco ad esempio, possa dire tutto sul tipo di persona che lo abita. La visione della struttura vuota basta per sentire l'atmosfera che vi si respira”.

E così, in un viaggio tra tavole aziendali e ricercate atmosfere d'interno, il percorso espositivo (a cura di Tiziana Faraoni) tratteggia una storia delle classe sociali che sottolinea le differenze attraverso il cibo, una volta di più componente essenziale della cultura di un popolo.  

a cura di Livia Montagnoli

 

Tavole di classe | di Massimo Siragusa e Annette Schreyer, a cura di Tiziana Faraoni | Roma | Officine Fotografiche, via Libetta, 1 | fino al 12 febbraio, chiuso sabato e domenica | www.officinefotografiche.org/mostre/tavole-di-classe

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