Pace a Tavola. Superare le differenze religiose nel segno del cibo

1 Mar 2016, 14:05 | a cura di

In concomitanza con Identità Golose, torna a Milano l’iniziativa che favorisce l’incontro tra diverse religioni a tavola. Per riflettere sul tema del congresso meneghino, dedicato quest’anno alla forza della libertà.

Alla fine del 2015 l'iniziativa “Pace a Tavola”, promossa da Menuale, aveva già incontrato il favore di chef e commensali. Progetto nato per cercare di appianare le divergenze e le controversie religiose, nel 2016 “Pace a Tavola” tornerà in occasione di Identità Golose, in perfetta sintonia con il fil rouge che muoverà le fila del congresso, “La Forza della Libertà”. Nella prima edizione, i ristoranti coinvolti avevano messo a disposizione un tavolo ciascuno per 4 cene; quattro incontri tra invitati di religione ebraica e musulmana, appartenenti a diverse categorie professionali e sociali, dai giornalisti agli imprenditori.

Il progetto

L'iniziativa, soprattutto a seguito degli avvenimenti che hanno flagellato gli ultimi mesi del 2015 (dagli attacchi terroristici alla Tunisia fino all'attentato di Parigi), si proponeva di smorzare l'atmosfera di tensione derivata dalle differenze religiose e culturali nell’ambito delle differenti comunità milanesi. Tutto questo attraverso il cibo, filo conduttore del progetto, che sembra mettere d’accordo proprio tutti. A prescindere dal credo e dalla fede religiosa, infatti, la cucina e l'atto del mangiare sono parte integrante di qualsiasi cultura ed è per questo che la tavola – luogo di convivialità per eccellenza – è stata scelta da Menuale per l'evento.

Le prossime date

Menuale riproporrà il format in collaborazione con Identità Golose, organizzando 5 appuntamenti a tavola, tra pranzo e cena, in alcuni ristoranti di cucina mediorientale di Milano, durante le giornate del congresso e in quelle immediatamente precedenti. I commensali gusteranno ricette tradizionali della cucina asiatica, araba e ebraica, ma non solo; in tavola anche rivisitazioni creative e originali per valorizzare il tema di Identità Golose.

I ristoranti coinvolti (Accademia Libanese, Faraone, Re Salomone, Denzel, The Boidem) metteranno a disposizione un tavolo da sei, per accogliere due giornalisti, un ospite di religione musulmana, uno ebreo, un rappresentante di Identità Golose e uno di Menuale.

a cura di Michela Becchi

 

 

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