Gaston Acurio a Barcellona per il Mandarin Oriental. E l’hotel fa tris di grandi chef

6 Apr 2016, 11:44 | a cura di

Nei prossimi mesi lo chef peruviano curerà il servizio in terrazza, portando in città l’ispirazione peruviana che l’ha reso famoso nel mondo. Acurio si unisce a Carme Ruscalleda e Angel Leon, accrescendo il coefficiente gourmet dell’hotel 5 stelle in Paseo de Gracia. 


Cucina d’autore in hotel

Piove sempre sul bagnato. Se non fosse per la connotazione negativa del celebre proverbio, questo sfoggio di saggezza popolare si presterebbe a descrivere la situazione del Mandarin Oriental Barcellona alla perfezione. Che in casa Mandarin ci tengano a coccolare i propri ospiti con i migliori piatti d'autore non è un mistero. A Milano, per fare un esempio noto a molti, il gruppo ha chiamato Antonio Guida per battezzare l'esordio del brand in città. E i risultati non hanno tardato ad arrivare, Tre forchette del Gambero Rosso e una stella Michelin pronti, via. E che dire del Mandarin londinese dove al primo piano c’è il Dinner di Heston Blumenthal e nel seminterrato il Bar di Daniel Boulud?

Nel capoluogo catalano, invece, fino a oggi l'hotel 5 stelle del Paseo de Gracia ha potuto contare su una proposta gastronomica di tutto rispetto affidata a due campioni della cucina d'autore nazionale come Carme Ruscalleda Angel Leon, che forti del consenso riscontrato ogni giorno restano ben saldi al proprio posto. La primavera però porta con sé una gradita novità al Mandarin Oriental Barcelona, che va a pescare oltreconfine per presentarsi al mondo in qualità di hotel gourmet con pochi precedenti.

Gaston Acurio porta la cucina peruviana in terrazza

È Gaston Acurio la terza pedina di un trio gastronomico delle meraviglie che non mancherà di attirare viaggiatori in cerca di tavole esclusive. Specialmente nei prossimi mesi, quando l'arrivo della bella stagione renderà particolarmente piacevole la permanenza sulle due terrazze del complesso alberghiero - Mimosa e Terrat - servite proprio dalla cucina affidata allo chef peruviano. L'esperimento, infatti, si concluderà alla fine dell'estate (ma non è detto che l'esperienza non possa essere replicata), protraendosi dal 15 aprile, quando è previsto il primo servizio dell'era Acurio, alla fine di ottobre. E così, in concomitanza col suo ritorno in pista a Lima, dove ha ripreso le redini della sua prima creatura Astrid y Gaston, lo chef, celebre in tutto il mondo per aver restituito alla cucina peruviana una nuova dignità, consoliderà il suo sodalizio con il gruppo Mandarin Oriental, che già lo vede protagonista a Miami, dove cura la proposta gastronomica di Le Mar (il ristorante dell'insegna cittadina) dal 2014. Per Barcellona Acurio ha studiato una proposta informale e fresca a base di prodotti di qualità, che sarà servita sulla terrazza Mimosa per tutta la giornata, fino al tramonto, circondati da cespugli di mimosa e lavanda di un esclusivo giardino urbano. Poi, dalle 20 il ristorante sul rooftop (Terrat) si trasformerà in tavola raffinata per presentare le creazioni più all'avanguardia dello chef. Con tanto di accompagnamento musicale e cocktail d'autore fino a tarda notte.

 

L'ispirazione, chiaramente, verrà dalla cucina peruviana, sommando un’ulteriore esperienza alle proposte già a disposizione degli ospiti, l'alta cucina catalana di Moments di Carme Ruscalleda e il BistrEau di mare di Angel Leon, modulato sull'esempio della prima insegna dello chef, Aponiente.

 

a cura di Livia Montagnoli

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