Naturale. Il salone del vino artigianale di Navelli nell'Abruzzo dello zafferano

5 Mag 2016, 15:33 | a cura di

50 produttori riuniti a Palazzo Santucci per presentare i vini artigianali realizzati senza l'utilizzo di prodotti di sintesi. E tre giorni di degustazioni, seminari e conferenze per approfondire la conoscenza del settore. 


Vini artigianali d'Italia

Il nome della rassegna è Naturale, il sottotitolo "salone del vino artigianale". È abbastanza chiaro il fil rouge della manifestazione che dal 7 al 9 maggio andrà in scena a Palazzo Santucci, a Navelli (AQ), caratteristico borgo abruzzese, famoso per l'alta qualità del suo zafferano: vini autentici, realizzati senza l'utilizzo di prodotti di sintesi, con una grande attenzione verso pratiche agronomiche ed enologiche non invasive. Giunta alla quinta edizione, Naturale rappresenta la prima rassegna di questo genere in Abruzzo e quest'anno può contare su un'ancora più nutrita schiera di produttori – saranno oltre 50 – provenienti non solo dall'Italia, ma anche da qualche Paese europeo. Giusto per scomodare i nomi più noti, ci saranno i vini di Emidio Pepe, di Damiano Ciolli, de La Distesa, di Marilena Barbera, in compagnia di quelli di molti altri vignaioli. Oltre al percorso di libero assaggio, per chi volesse approfondire in maniera più concreta questo approccio - che riscuote un sempre maggiore consenso – ci saranno seminari, conferenze e degustazioni guidate da autorevoli figure.

Il programma. Seminari e degustazioni

Al professor Leonardo Seghetti spetterà il compito di aprire le danze (sabato 7, ore 15) con un racconto sulla storia del montonico, un vitigno abruzzese quasi abbandonato, salvato dal lavoro di alcuni produttori che oggi lo vinificano sia in versione ferma che spumantizzata. Sandro Sangiorgi, tra le firme più prestigiose dell'enomondo e fondatore di Porthos Edizioni, condurrà due interventi, uno che punterà l'attenzione sull'importanza del terreno su cui crescono le viti e sulle differenze gustative che ciò comporta (sabato 7, ore 17.30); l'altro è, invece, un viaggio tra i rosati italiani, troppo spesso sottovalutati e considerati ibridi poco accattivanti (domenica 8, ore 13). L'enologo e produttore Michele Lorenzetti cercherà di dimostrare con una "degustazione visiva"(domenica 8, ore 15.30), come la cristallizzazione del cloruro di rame possa essere un parametro per testare la reale efficacia del metodo biodinamico: verranno assaggiati diverse tipologie di vino, con un confronto su ciò che avviene prima, durante e dopo la conversione a pratiche agricole non invasive. Infine, Emanuele Giannone, wine writer e degustatore professionista, chiuderà il ciclo dei seminari con un intervento sulla malvasia e sulle sue numerosi varianti (domenica 8, ore 18). Tra una degustazione e un seminario sarà possibile curiosare tra una piccola e oculata selezione di prodotti gastronomici prevalentemente locali.

 

A cura di William Pregentelli

Naturale | Navelli (AQ) | dal 7 al 9 maggio | www.naturalenavelli.it

 
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