Little Italy Al Cortile di Milano. L’omaggio a Spaghetti&Meatballs e Pepperoni Pizza dei grandi chef

3 Giu 2016, 14:00 | a cura di

L'iniziativa della Food Genius Academy si protrarrà fino alla fine dell'anno nel temporary restaurant Al Cortile, che per l'occasione si veste da Little Italy. In tavola le ricette italoamericane riviste dalla cucina d'autore. 


Al Cortile come a Little Italy

C’era una volta Al Cortileè una chiara dichiarazione di intenti sin dalla scelta, azzeccata, del nome, che fa il verso a quel capolavoro cinematografico di Sergio Leone che è C’era una volta in America. E allora cosa deve aspettarsi chi varca la soglia della Food Genius Academydi Milano per godere di una serata sotto le stelle per tutta la prossima estate? L’anno scorso, in occasione di Expo, Desiree Nardone e il suo staff non si erano fatti trovare impreparati all’appuntamento con tanti potenziali clienti in cerca di buona cucina. È allora che il suggestivo spazio all’aperto nel cuore del quartiere Tortona si è trasformato in un ricettacolo di chef di fama internazionale in arrivo per mostrare alla città cosa significasse fare cucina contemporanea, in Belgio come nel Sud Est Asiatico, o in Italia. Un’estate intensa, che ha visto passare nelle cucine della scuola tanti rappresentanti della ristorazione d’autore nazionale e qualche ospite speciale (tra loro ricordiamo Kobe Desramaults o Kunio Tokuoka). Poi – nei mesi scorsi - i lavori per ampliare i locali, segno che le cose al Centro di formazione professionale di via Giovenale vanno bene, e un deciso restyling che ha donato nuovo fascino a questo spazio così particolare. In tempo per l’estate 2016, pronti per lanciare un’altra curiosa iniziativa all’insegna di una cucina che non si prende troppo sul serio.

Cucina italo-americana sì o no?

Tema della sperimentazione: la cucina italo-americana, quella entrata nel mito made in USA al seguito degli immigrati italiani sbarcati oltreoceano per cercare fortuna. A cucinare stavolta ci sono soprattutto i ragazzi della brigata di casa, sostenuti da alcuni chef dell’associazione Charming Italian Chef per rivisitare una serie di grandi classici-non classici come gli Spaghetti&Meatballs, le Fettuccine Alfredo, la Caesar Salad o il Chicken Parmesan. E prima di storcere il naso è bene fermarsi a riflettere sullo spirito del progetto, che resterà in vigore fino al mese di dicembre: l’idea è quella di rivalorizzare la ricette italiane “sbagliate” facendo degli stereotipi alimentari un punto di partenza per smontare pregiudizi e falsi miti. Di fatto servendo in tavola una buona cucina di respiro cosmopolita, con veri ingredienti made in Italy. Tanto che saranno chiamati a partecipare non solo chef italiani, ma anche colleghi americani che alle derivazioni della cucina nostrana si ispirano per costruire la propria proposta gastronomica. All’elaborazione del menu hanno partecipato tra gli altri Felice Lo Basso(alle prese con uno spaghetto con polpette che diventa freddo su gazpacho di pomodoro e polpettine d vitello impanate), Eugenio Roncoroni (che il pollo della parmigiana lo cuoce a bassa temperatura, lo impana con panko alle erbe e lo abbina a una fonduta di parmigiano) Marco Ambrosino e Giovanni Mineo (scuola Longoni, che sulla Pepperoni pizza mette lo strolghino). E così anche il cortile si finge Little Italy, con l'allestimento di Daniela Sagliaschi, senza abusare del folclore. Il calendario è già partito, le cene italoamericane si ripeteranno ogni giovedì, venerdì e sabato precedute da aperitivo e dopocena, e la domenica a pranzo. Mentre la carta dei cocktail fa sua la contaminazione a stelle e strisce ispirandosi ai grandi bartender americani emigrati in Europa, ferma restando l’interpretazione di grandi classici italiani come spritz e Negroni.

 

Al Cortile | Milano | via Giovenale, 7 | dal giovedì al sabato, dalle 19 e domenica a pranzo | www.alcortile.com

a cura di Livia Montagnoli

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