Il cioccolato gioiello di Bulgari, dal Giappone alla conquista degli Emirati Arabi

17 Dic 2016, 15:30 | a cura di

Da qualche anno la maison di gioielli ha avviato una produzione esclusiva di cioccolatini e praline prodotte in Giappone con ingredienti del territorio e specialità italiane. In vendita nelle boutique di Tokyo e Osaka, ora le creazioni dei maître chocolatier giapponesi arrivano negli Emirati Arabi, con due boutique extra-lusso per clienti in cerca di esclusività anche a tavola. 


Il cioccolato di Bulgari. Made in Giappone

Conosciuto dai viaggiatori in cerca di esperienze gastronomiche di prim'ordine principalmente per il ristorante in vetta alla Bulgari Tower di Tokyo affidato alle cure di Luca Fantin (recentemente insignito delle Tre Forchette dalla nuova guida Top Italiana Restaurant in the World attesa per la primavera 2017), il quartier generale giapponese della maison di gioielli nasconde un laboratorio d'autore ancor più longevo. Nel 2008 il maitre chocolatier Miura Naoki avviava la sua collaborazione con il brand made in Italy per produrre una linea di gemme di cioccolato che nulla ha da invidiare a una collezione di gioielli. Un anno dopo l'altro il catalogo si è rinnovato all'insegna di un connubio culturale che getta un ponte tra la tradizione artigianale italiana e gli ingredienti reperiti sul territorio nipponico, dalle castagne locali al sake di Kyoto, oltre alle specialità che raccontano l'Italia del gusto, dall'aceto balsamico al brandy di Franciacorta, al gorgonzola (sì, persino il formaggio erborinato finisce in un cioccolatino, in abbinamento con scorza d'arancia e una ganache al cioccolato bianco). Che incontrano a loro volta pregiate selezioni di cacao in arrivo dal mondo. E se la tradizione artigianale continua a essere prerogativa essenziale del concept, è indubbio il valore aggiunto dalla cura per il dettaglio e dall'arte della presentazione propri della cultura giapponese, che dietro al banco in resina nera della boutique fa sfoggio di tecnica ed estetica sopraffina per allineare una collezione ordinata di miniature di cioccolato incorniciate da contenitori in vetro.

 

La nuova boutique di Dubai

E ora che il format ha trovato la sua consacrazione – i giapponesi sono molto esigenti in fatto di cioccolato, e la linea di Bulgari ha saputo accontentarli – il brand è pronto per conquistare nuovi mercati, come il danaroso parterre degli Emirati Arabi, dove la boutique Bvlgari Il Cioccolato ha aperto i battenti qualche giorno fa, nella City Walk di Dubai. Nel frattempo alla guida del laboratorio si sono avvicendati diversi maitre chocolatier, oggi è Kanako Saito a gestire la linea di produzione, che per la prima volta dovrà garantire l'invio del prodotto (realizzato esclusivamente nella sede di Tokyo) a migliaia di chilometri di distanza, per alimentare le vetrine del nuovo retail. Negli Emirati i cioccolatini di Bulgari possono contare su un partner come Meraas, che conosce bene il mercato locale e per la maison ha già curato l'apertura del Bulgari Resort e delle residenze costruite nella Jumeirah Bay Island, dove entro la prossima primavera inaugurerà una seconda boutique del cioccolato. E con il cioccolato, a Dubai arriveranno anche i panettoni e i prodotti stagionali marchiati Bulgari, disponibili nella boutique disegnata dallo studio giapponese Design Fresco con lampadari in vetro di Murano Barovier&Toso (che illumina anche la sala del ristorante di Ginza con lampadari in oro e cristallo).

 

www.bulgarihotels.com

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram