Il prosciutto Dok Dall’Ava di San Daniele diventa francese

23 Gen 2017, 13:30 | a cura di
I salumi Dok Dall'Ava parleranno francese. Il gruppo Loste Tradi-France è entrato nel capitale dello storico produttore di San Daniele del Friuli, con una quota di maggioranza. Ed è solo l’ultima di una serie di aziende del Made in Italy che “scappano” all’estero.

Le eccellenze italiane che vanno all’estero

Parmalat, Bottega veneta, Gucci, Bulgari, ma anche banche come Cariparma e Bnl o aziende di trasporti come Bartolini. È lunga la lista delle aziende italiane acquistate da società estere. Adesso è la volta di Dok Dall’Ava, eccellenza del prosciutto di San Daniele del Friuli, provincia di Udine. “Si tratta di allargare gli orizzonti - ha spiegato Carlo Dall'Ava, proprietario dell’azienda fondata nel 1982 - di allearsi per entrare in nuovi mercati offrendo nuove percezioni gustative. Perché l'unione fa la forza e da soli non si va lontano”. La nazionalità dei prosciutti, ha voluto sottolineare Dall’Ava, non è in discussione: un prodotto così legato al territorio - che diventa eccellenza proprio per le caratteristiche ambientali, umane e sociali di un dato contesto - non può essere sradicato.

 

L’operazione commerciale Loste Tradi-France- Dall’Ava

Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma i francesi di Loste Tradi-France non sono stati gli unici a tentare di accaparrarsi la storica azienda italiana, che attualmente fattura circa 8,5 milioni di euro ed esporta in 22 Paesi.“Altre tre grosse aziende internazionali mi avevano cercato per entrare nella mia, interessate al mio prodotto e anche alla mia rete distributiva”. Loste Tradi-France, guidata da Antoine D'Espous, produce dal 1866 salsicce, salami, prosciutto cotto sia a marchio proprio che con altri brand francesi - Larnaudie, Noixfine, Frais Devant, Jean d'Audignac - rifornendo 11mila negozi di gastronomia e macelleria a settimana.

 

Gli obiettivi della compravendita

L’obiettivo, ha spiegato l’azienda, è partecipare al progetto di un gruppo in espansione: quello delle salumerie bretoni di alta qualità di Tradi-France, azienda che attualmente ha un fatturato superiore ai 300 milioni di euro.“Assieme al patron della maison, Antoine D'Espous - ha precisato Dall'Ava - sto costruendo la linea italiana dei prodotti francesi da far conoscere nel nostro Paese. E viceversa. Lo chef italiano ricerca prodotti francesi, mentre quello francese vuole anche prodotti italiani. Nelle nostre prosciutterie si possono già provare alcuni piatti. Ed è appena partita l'azione di retail. Si dice che francesi e italiani siano cugini, ora siamo fratelli”.

 

a cura di Francesca Fiore

 

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