Falso made in Italy: scopri se il prodotto è taroccato grazie a un’app

9 Feb 2017, 08:39 | a cura di

Romano cheese, Parmesan, sugo Bologna, Perisecco. E poi ancora il finto Asiago, il kit per fare il vino italiano, gli spaghetti “a la Napoli” in latta. È il falso made in Italy, un giro d’affari per un valore di oltre 54 miliardi di euro. Ma un'app promette di scovare tutti quei prodotti spacciati per italiani, che invece provengono dai Paesi più disparati.


Mai più italian sounding con Reliabitaly

Con l'espressione Italian sounding si identifica quel fenomeno per cui si utilizzano immagini e marchi che fanno riferimento all’Italia allo scopo di vendere prodotti che, in realtà, non hanno nulla a che fare con il nostro Paese. Una truffa a tutti gli effetti, il cui volume d’affari, secondo i dati di Assocamerestero, tocca i 54 miliardi: più della metà dell'intero fatturato dell'industria alimentare italiana. Un fenomeno difficile da contrastare, perché difficilmente si riesce a intervenire a monte delle produzioni, ma solo effettuando sequestri una volta che i prodotti sono già arrivati nei supermercati di tutto il mondo.

Ma un modo per difendersi dal finto made in Italy, per quei consumatori che puntano sul vero prodotto italiano, esiste: è Reliabitaly, l’app che scova i prodotti taroccati. Ideata dall’omonima associazione no profit, l’app permette di scoprire immediatamente se un prodotto associato a Reliabitaly e dichiarato made in Italy lo sia davvero.

Come funziona l’app

Il nome deriva da un gioco di parole tra reliability, che in inglese vuol dire affidabilità, e Italy. L’app si basa su un sistema di verifica immediata che è utile non solo ai consumatori, ma anche alle aziende produttrici.

Il sistema funziona in due modi: da un lato il logo di Reliability viene integrato nel packaging o sull’etichetta di determinati prodotti made in Italy, già verificati dall’ente no-profit; ma più semplicemente è possibile “inquadrare” i codici presenti sulle etichette per verificare che i prodotti siano autentici. L’app è in grado di funzionare sia con i codici a barre (per i prodotti nella GDO), sia con i QR Code (per l’artigianato). A partire da marzo, il sistema di Reliabitaly sarà in grado anche di analizzare i TAG NFC, codici di riferimento per i beni di lusso. Una volta fotografato il codice, l’app re-indirizza il cliente a una pagina dedicata al prodotto, così da poterne riconoscere l’autenticità, ma anche per approfondirne le caratteristiche. Per utilizzarla è sufficiente scaricarla dal sito dedicato: Reliabitaly è disponibile in versione gratuita per Android e iOs.

www.reliabitaly.com

 

a cura di Francesca Fiore

 

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