Enrico Crippa vince il Grand Prix de l'Art de la Cuisine. Miglior chef del mondo per l'Academie Internationale de la Gastronomie

3 Mar 2017, 16:00 | a cura di

Lo chef di Alba, dove dirige la cucina di Piazza Duomo, riceve l'ambito riconoscimento dall'Assemblea internazionale riunita a Parigi, che ogni anno, dal 1990, assegna il Grand Prix agli chef più significativi della cucina contemporanea. 


Il Grand Prix della cucina

Ancora un trionfo in terra francese per l'Italia dell'alta cucina. Stavolta però Parigi – che qualche mese fa aveva eletto Giovanni Passerini come miglior chef della città, con i riconoscimenti assegnati da Le Fooding – fa solo da cornice all'incoronazione di Enrico Crippa come miglior cuoco del mondo per l'Academie Internationale de la Gastronomie, che qualche ora fa gli ha assegnato all'unanimità il Gran Prix de l'Art de la Cuisine. Prima di lui, nel 2010, un altro italiano eccellente della cucina, Massimo Bottura, era riuscito ad aggiudicarsi il premio (ma negli annali si contano anche Alfonso Iaccarino nel 2000, Nadia Santini nel 1998, Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde nel 1993), che tra gli addetti ai lavori è considerato alla stregua di un Nobel. L'Accademia di stanza a Parigi, infatti, riunisce delegazioni nazionali da tutto il mondo gastronomico che insieme si spendono per la salvaguardia e lo sviluppo dei patrimoni gastronomici regionali e nazionali e favoriscono allo scopo iniziative a carattere culturale, educativo, nutrizionale e turistico. Oltre alla ricerca scientifica di settore. Nell'ambito delle sue attività, ogni anno l'Assemblea Generale Ordinaria attribuisce quattro Grand Prix, per la Cucina, la Cultura Gastronomica, la Scienza dell'Alimentazione, il Servizio di sala.

 

Enrico Crippa è il miglior cuoco del mondo

Il primo, che su proposta del Vice presidente Paolo Petroni spetta per il 2017 allo chef di Piazza Duomo, è stato istituito nel 1990 e ha premiato in oltre 25 tanti talenti della cucina d'autore internazionale, da Juan Mari Arzak ad Alain Ducasse, da Heston Blumenthal a Michel Bras, da Grant Achatz a Daniel Boulud, al compianto Benoit Violier poco prima che si togliesse la vita. Il primo a riceverlo, nel '90, fu Joel Robuchon; l'ultimo, nel 2016, un altro francese sempre più solido al vertice della cucina nazionale, Yannick Allenò, che ha recentemente bissato le Tre Stelle a Courchevel. Intercettato da Alessandra Meldolesi per Reporter Gourmet, Enrico Crippa si è detto molto soddisfatto del riconoscimento, in attesa di scoprire data e luogo della cerimonia che sancirà il premio. “Per chi fa il cuoco, un premio che ha una simile denominazione in francese ha tutto un altro sapore. A maggior ragione se ha formato gran parte della sua cucina oltre confine” racconta Crippa a Reporter Gourmet. Poi rivela che “Gualtiero Marchesi mi ha chiamato per farmi i complimenti, un gesto che mi ha emozionato”. E dedica il premio alla famiglia Ceretto e alla sua brigata. Oltre che alla sua famiglia e a mamma Adriana.

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