Il vino delle isole: Giglio in Toscana

7 Mar 2014, 16:15 | a cura di
La fine dell'inverno invita a trascorrere il fine settimana all'aperto, viaggiando tra terre e vigneti. Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle isole, patrimonio di biodiversitร  che racchiudono fondamentali testimonianze del nostro passato, sintesi di storie e tradizioni con un profilo originale. Per dar conto della viticoltura di queste terre in mezzo al mare, andiamo a presentare le realtร  enoiche delle nostre isole. Benvenuti al Giglio, meta di vacanze e patria dell'Ansonica.

Giglio (42ยฐ21โ€™61โ€N-10ยฐ55โ€™21โ€E)

Con i suoi 21,2 kmq eฬ€ la seconda isola dell'arcipelago toscano per estensione, dopo l'Elba. Oggi rinomata localitร  di villeggiatura, con 28 chilometri di coste e la superficie montuosa che si getta a picco direttamente in mare. Il punto piuฬ€ alto dellโ€™isola eฬ€ Poggio della Pagana a 468 metri slm, per il resto l'isola รจ un incantevole fazzoletto di roccia granitica, alcune zone di calcari cristallini e schisti verdi. Lโ€™isola ha tre centri abitati, Giglio Castello (sede del Comune), Giglio Porto e Campese. A contribuire al suo fascino anche resti dei palmenti greci che testimoniano un'attivitaฬ€ vitivinicola sin dallโ€™antichitaฬ€: una produzione consistente, esportata principalmente verso lo Stato della Chiesa, la Repubblica di Genova e altri stati rivieraschi. Parliamo di 18.000 barili di vino (circa 810.000 litri) al momento dell'assalto del pirata Barbarossa nel 1544, che ridusse in schiavitรน e deportรฒ praticamente l'intera popolazione dell'isola: 632 abitanti su 700. Dopo questo tornare alla normalitร  e risollevare le sorti dell'isola non fu facile, anche percheฬ lโ€™ultima incursione dei pirati, questa volta valorosamente respinta dai gigliesi, risale al 18 novembre 1799. Non moltissimo tempo fa a ben vedere. Ma la tradizione vitivinicola all'Isola del Giglio ha radici antiche, prova ne siano le molte testimonianze letterarie: da Francesco Petrarca che, nellโ€™Itinerarium ad sepulcrum domini scriveva: โ€œAegilium insula, vino et marmore nobilisโ€ allo storico Paolo Giovio che nel 1552, ne parlava come: โ€œInsula suaviss imo vino celebrisโ€. Alla fine dellโ€™Ottocento, quando finalmente l'agricoltura sull'isola era tornata a regime, la produzione di vino poteva raggiungere nuovamente anche i 18.000 barili ed era molto rinomata, sia in Italia che allโ€™estero: Stendhal, in viaggio a Civitavecchia, scriveva: โ€œJe jeฬ€tte dans la mer les grappes dโ€™un exellent raisin qโ€™on nous appor te de lโ€™ile de Giglioโ€. Da allora c'รจ stato un graduale abbandono dei vigneti, sia a causa dell'industrializzazione che per l'arrivo della fillossera. Tra i vitigni locali, lโ€™Ansonica, che ha produzione abbondante e costante e predilige forme di allevamento poco espanse. Coltivata sin dal 1561 e chiamata sull'isola Ansonaco, รจ un'uva con grande affinitร  genetica con le uve greche Rhoditis e Sideritis, che sembrerebbe avvalorare l'ipotesi di una sua origine greco/orientale. Eฬ€ adatta ad ambienti caldo aridi e dร  vita a un vino giallo paglierino, con profumi abbastanza spiccati, sapore caldo e armonico e aciditaฬ€ contenuta, ma รจ anche un'uva adatta allโ€™appassimento.

Altura Famiglia Carfagna
Nasce a partire da una laboriosa opera di recupero di chilometri di muretti a secco, con ile reimpianto di un vigneto di โ€œAnsonacoโ€ nella parte meridionale del Giglio. Un lavoro non facile su circa quattro ettari ripuliti da rovi e arbusti infestanti. Il terreno eฬ€ stato lavorato, i muretti a secco ricostruiti, le acque canalizzate, i portainnesti impiantati e successivamente innestati sul campo con le varietaฬ€ selezionate localmente, con densitaฬ€ dโ€™impianto di circa 8.000 ceppi per ettaro con una resa media di 40 quintali. Da questi vigneti esposti a sud ovest, su terreni granitici, sabbiosi e acidi, ricchi di microelementi nascono lโ€™Ansonaco Carfagna, un delizioso e incredibile vino bianco, il Rosso Saverio e un Passito ottenuto da vari vitigni autoctoni reimpiantati in parte a piede franco e in parte con innesto sul campo di Malvasie, Moscati e โ€œuve tondeโ€ bianche e rosse.
Altura Famiglia Carfagna | Isola del Giglio (GR) | loc. Mulinaccio | tel. 0564.806041 โ€“ 0564.806106 | www.vignetoaltura.it

Az. Ag. Fontuccia
Fontuccia dei fratelli Giovanni e Simone Rossi deve il nome allโ€™omonima bellissima localitร  lungo la strada che sale verso le mura pisane di Giglio Castello. Qui cโ€™รจ la superficie vitata piรน estesa dellโ€™azienda (5.000 ceppi su 7500 metri quadrati) mentre altri 3.000 metri sono poco piรน distanti. Tutti i vigneti sono terrazzati e richiedono cure assidue e garretti robusti. Lโ€™azienda ha ufficialmente aperto i battenti nel 2006 ma la prima annata imbottigliata risale al 2009. Per ora la produzione prevede lโ€™Igt Toscana Bianco โ€œSenti hoโ€ ottenuto da uve ansonaco. Il curioso nome del vino si rifร  a una tradizionale espressione dialettale gigliese, una sorta di intercalare, che indica allo stesso tempo ironia e meraviglia. รˆ un bianco secco di impostazione moderna a cui recentemente si รจ aggiunto qualche centinaio di bottiglie di passito โ€˜Nantropรฒ - altra tipica espressione gergale dellโ€™isola โ€“ sempre da uve ansonaco. Lโ€™obiettivo dopo il successo di vendite ottenuto รจ di ampliare le superfici specialmente nella parte sud, da sempre considerata come la piรน vocata dellโ€™isola. Qui i due fratelli hanno sempre avuto come punto di riferimento il piรน tenace e testardo vignaiolo dellโ€™isola, Biagio soprannominato โ€œBugiaโ€ con i suoi vigneti arrampicati sui pendii piรน ripidi e scoscesi dellโ€™isola. Grazie anche allโ€™apporto di Giovanni e Simone Rossi la vitivinicoltura del Giglio si rafforza.
Az. Ag. Fontuccia | Isola del Giglio (GR) | via Provinciale, 54 | tel. 338.6078375 | www.fontuccia.it/HP.html

Soc. Coop. Greppe Del Giglio
La cooperativa nasce nel 2006 con l'obiettivo di rilanciare l'agricoltura e favorire l'immissione nel mercato del lavoro dei giovani dell'isola, con 40 quintali di uva vinificati nella prima vendemmia, l'acquistato, l'anno successivo, di un terreno in zona Scopeto, e al richiesta di ampliare la superficie in produzione. Le greppe del nome sono i terrazzamenti che dalla sommitaฬ€ dei colli scendono fino al mare. La cooperativa produce il Doc Ansonaca Costa dellโ€™Argentario, il vino Ansonico del Giglio, lโ€™Ansonaco scelto, da uve stramature. Infine anche una piccola percentuale di rosso che rientra nellโ€™Igt Maremma Toscana Sangiovese. La cooperativa offre anche altri prodotti quali miele, confetture, grappa, olio.
Soc. Coop. Greppe Del Giglio | Isola del Giglio (GR) | via della Costa, 3 | tel. 0564.809243 Alessio Guarnieri 349.3183189 Alvaro Andolfi 328.8310435 | www.isoladelgiglio-legreppe.it

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a cura di Andrea Gabbrielli

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