Rosso Reale. Farinetti, il vino, i velluti e altre storie a Serralunga d'Alba

14 Nov 2014, 13:29 | a cura di
Vino e velluto, insieme nella cantine di Casa E. di Mirafiore di Serralunga d'Alba per celebrare l'eccellenza italiana. Quella dei velluti antichi di Rubelli e quelli del vino di Langa di Fontanafredda. Una mostra voluta da Oscar Farinetti che ha nel rosso il suo filo conduttore.

Oscar Farinettiร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย ha la passione della bellezza (oltre che per gli affari, รงa va sans dire). Quella dell'Italia naturalmente, della sua straordinaria varietร , della ricchezze naturali e di quelle prodotte dal lavoro dell'uomo. Ma soprattutto ha saputo tradurre questi tesori in opportunitร . Ed รจ incazzato quanto basta, non potendone piรน dello sport nazionale che non riesce a vedere il bello ma solo i difetti: โ€œMagari sei di fronte al paesaggio piรน bello del mondo, e parli solo di quellโ€™unico dettaglio marginale che stonaโ€. Il disfattismo non gli appartiene, lui รจ uno operativo. Uno che le cose le pensa, prima, e le mette in pratica, poi. Che restituisce alla bellezza un ruolo centrale, senza essere contemplativo, ma uno che che ragiona in termini concreti. Uno che mescola i piani e mette in connessione le cose. Nasce da queste premesse lโ€™insolita liason fra un vino che ha alle spalle una lunga storia e un grande marchio dell'artigianato dโ€™arte, anch'esso con una importante tradizione familiare. Due realtร  solo in apparenza diverse, ma per uno come Farinetti quel che conta non sono i dettagli, ma la passione e lโ€™eccellenza.

Per il vino, lโ€™eccellenza si chiama Mirafiore, un nome la cui storia รจ intrecciata con la storia dโ€™Italia. Perchรฉ la tenuta Mirafiore a Fontanafredda, comune di Serralunga dโ€™Alba nel cuore delle Langhe, fu il dono di Vittorio Emanuele II, il primo re dโ€™Italia, al suo figlio naturale Emanuele di Mirafiore, avuto dallโ€™amatissima Bela Rosin. Dono obbligato, per farsi perdonare da Rosin uno dei tanti tradimenti. Comโ€™era obbligata e inventata dal nulla quella contea di Mirafiore: โ€œil re e la Bela Rosinโ€racconta Farinetti โ€œtrovarono quel nome su una cartina dei dintorni di Torino, nella zona, allโ€™epoca di campagna, di Mirafiori, e lo nobilitarono con un singolare, piรน autorevoleโ€. Il marchio Mirafiore ha avuto un poโ€™ di vicissitudini nel tempo, fino al 2010, quando Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri, attuali proprietari della Tenuta, lo hanno ricomprato e riportato allo splendore originale, concentrandosi sulla produzione di grandi rossi di Langa: Barolo DOCG, Langhe DOC Nebbiolo, Barbera dโ€™Alba DOC, Dolcetto dโ€™Alba DOC. Ritorno ai metodi di vinificazione della tradizione piemontese, che non conosce la fretta: lunghe macerazioni, ampi tempi di affinamento, utilizzo di botti in rovere di media e grande dimensione (da 2-3.000 litri sino a 14.000, e addio barrique) e riscoperta dei serbatoi di cemento. Aggiungeteci in vigna le piรน moderne tecniche naturali di produzione integrata green, e avrete dei rossi di tradizione e dโ€™eccellenza. Anche nelle bottiglie: vetro riciclato allโ€™85% che riprende la bottiglia di inizio Novecento e le vecchie etichette realizzate con inchiostri naturali.

Grandi rossi, appunto. Ed รจ proprio il rosso, colore della passione, del sangue e del potere, il filo conduttore di un percorso che lega Casa E. di Mirafiore agli straordinari velluti โ€“ rossi naturalmente - di Rubelli. Un'antica azienda familiare veneziana, 5 generazioni dโ€™eccellenza nella creazione, nella produzione e nel commercio di preziosi tessuti per lโ€™arredamento. Tutti da sempre prodotti in Italia, in un laboratorio dove sono in funzione ancora telai a mano settecenteschi. A Venezia, dove la luce รจ magica, dove il rosso รจ il colore dei quadri di Tiziano, delle vele delle navi dei mercanti, dei mantelli dei dogi.

Vino e velluto si uniscono in un percorso multisensoriale, dove il bello e il buono si mescolano nella location insolita della mostra Rosso Reale: le cantine storiche di Fontanadredda, uno spettacolo nello spettacolo. รˆ qui che Rubelli ha portato i tesori del suo archivio: velluti del โ€˜400, drappi realizzati per le regge di Casa Savoia, per i grandi teatri del mondo, dalla Scala al Boshoi, fino ai velluti di Giรฒ Ponti, di straordinaria modernitร . Un'esposizione scandita in 4 sezioni che tessono una fitta trama di rimandi tra colori e texture dei tessuti e del vino, di quel vino vellutato al palato che qui vede la luce e che qui si puรฒ degustare, ecco allora i velluti che escono dalle botti, e i pannelli di sipari che diventano quinte dโ€™eccellenza. รˆ qui che, su un colonna, una targa ricorda che โ€œdurante una bevuta epicaโ€, Carlin Petrini e soci diedero vita allโ€™Arci-Gola, primo nucleo di Slow Food, chi se lo immaginava.
รˆ solo lโ€™inizio di un viaggio multisensoriale che si svilupperร  in piรน fasi e culminerร  durante EXPO 2015 con Tasting Velvet, progetto legato alle varie regioni italiane presenti a Milano e che sta particolarmente a cuore a Farinetti e al presidente della Rubelli, Nicolรฒ Favaretto, โ€œe al mio amico Sgarbiโ€, aggiunge il patron di Eataly. Un progetto di food, vino, arte, bellezza. La presentazione si รจ conclusa con unโ€™ultima esperienza sensoriale, la cena officiata da Ugo Alciati al Ristorante Guido della Villa Reale. Un ritorno alla tradizione dei gusti, con gli agnolotti di Lidia โ€œal tovaglioloโ€ nel brodo di gallina e il gelato al fiordilatte con lo zabaione al Moscato, due must indimenticabili, come il Barolo Riserva 2004 Mirafiore.

Rosso Reale | Serralunga d'Alba (CN) | Fontanafredda |ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย fino al 10.01.2015 | via Alba, 15 |ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย tel. 0173.626111 | www.fontanafredda.it

a cura di Rosalba Graglia

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