Michele Chiarlo: 60 anni di vendemmie, 20 Tre Bicchieri e un progetto speciale

9 Dic 2015, 15:30 | a cura di

Michele Chiarlo รจ un produttore di vino piemontese. Barolo Cannubi, Barbera Nizza La Court, Barolo Carequio sono alcuni delle sue etichette di punta. Oggi non vogliamo parlare di vino, ma dei suoi progetti che riguardano arte e territorio.


Michele Chiarlo e i suoi vini da primato

Michele Chiarlo, 80 anni compiuti da poco, festeggia i 60 anni di vendemmie con una serie di riconoscimenti prestigiosi. Primo fra tutti, i Tre Bicchieri assegnati alla Barbera Nizza La Court dalla guida del Gambero Rosso 2016, mentre il BIWA ha inserito il Barolo Cerequio 2011 tra i migliori 50 vini dโ€™Italia, il Barolo Cannubi 2011 ha ricevuto il punteggio di 95 da Wine Spectator e il Barolo Cerequio Riserva 2007 il punteggio di 96 dalla guida Mondadori. Lo stesso Barolo ha ottenuto i 5 grappoli dalla Guida AIS Bibenda 2016.

รˆ la sesta volta che La Barbera La Court si aggiudica i Tre Bicchieri, e questo la dice lunga sulla costante qualitร  di un vino che รจ un poโ€™ il simbolo dellโ€™azienda. A questo si aggiunge la seconda stella del Gambero Rosso, che spetta a chi tocca il traguardo dei 20 vini premiati con il massimo della valutazione. Nel caso di Chiarlo si tratta del Barolo Cerequio, nove volte Tre Bicchieri; il Barbera dโ€™Asti Superiore Nizza La Court, sei volte; il Barolo Cannubi, 4 volte e il Gavi Fornaci, con tre top classifica all'attivo. Riconoscimenti che Michele Chiarlo ha commentato con il consueto understatement sabaudo โ€œSono felicissimo che questi straordinari risultati siano coincisi con una vendemmia โ€˜5 stelle superโ€™, nella quale la qualitร  ha rasentato la perfezione. Forse la migliore degli ultimi 20 anniโ€.

 

Parco Artistico Orme su La Court

Ma il progetto di Chiarlo va oltre il vino. Sperimentatore delle piรน moderne tecnologie, ma anche fedele custode della tradizione, Michele Chiarlo ha sempre sposato la qualitร  della produzione con un instancabile lavoro di tutela e valorizzazione del territorio, coniugando il mondo del vino e dellโ€™arte in un esempio unico, il Parco Artistico Orme su La Court, creato tra i filari della sua migliore Barbera. Un Parco popolato di opere dโ€™arte di grandi artisti contemporanei, da Emanuele Luzzati a Ugo Nespolo, e fulcro di un grande progetto didattico, Anchโ€™io Vivaio Scuola, che ha coinvolto oltre 900 studenti provenienti da tutto il mondo. Pensato espressamente per lโ€™Expo, il progetto ha dato vita anche a una grande mostra fotografica realizzata con le foto e i video dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori didattici. Il reportagefotograficoesposto nel granaio di Cascina La Court, รจ nato dallโ€™esigenza di vivere davvero il territorio, i suoi valori e le sue tradizioni, per tramandare un messaggio universale di cultura e di conoscenza legata al gusto, alla storia, allโ€™arte, al patrimonio. Oltre al reportage fotografico, nel granaio di Cascina La Court รจ possibile vedere anche il filmato โ€œAnchโ€™io Vivaio Scuolaโ€, realizzato dal regista e videomaker Valerio Oldano, dellโ€™Accademia Nazionale Cinema di Bologna, con il contributo dei ragazzi che hanno partecipato ai percorsi didattici e che รจ stato proiettato il 18 ottobre al Padiglione Italia di Expo.

 

Vivere

E ora, nel dopo Expo, nasce un nuovo progetto: Vivere, una visione onirica del paesaggio, da gustare con tutti i 5 sensi. Il Parco Artistico Orme su La Court รจ diventato infatti una realtร  sempre piรน importante del territorio piemontese e non solo. Immerso in uno scenario naturale unico al mondo, nel cuore del territorio di Langhe-Roero e Monferrato, dichiarato Patrimonio dellโ€™Umanitร  dallโ€™Unesco, รจ una meta sempre piรน richiesta anche dagli amanti dei percorsi di trekking o di mountain bike.

Per questo, lโ€™Associazione Orme su La Courtha deciso di preparare una mappa,appositamente disegnata,per accompagnare tra i sentieri dei 22 ettari del Parco e su parte del territorio comunale del vicino paese di Castelnuovo Calcea. Pensata dal maestro Giancarlo Ferraris, la cartina riporta tracciati e lunghezze dei percorsi, la tipologia del terreno sui quali si snodano e il grado di difficoltร  dei vari tratti. Piรน le indicazioni delle opere dโ€™arte visibili lungo le strade e dei monumenti presenti a Castelnuovo Calcea, dalla Parrocchiale del 1684, ai resti dellโ€™antico castello, la casa natale dello scrittore e poeta Angelo Brofferio e il Museo a lui dedicato.

 

Strada del Vino Astesana

Un nuovo tassello nel progetto di valorizzazione di tutto il territorio: gli itinerari della mappa si incrociano infatti con i percorsi della Strada del Vino Astesana, fra panorami che si aprono dietro le curve dei sentieri, vigne e antichi paesi, e degustazioni del vino che proprio lรฌ nasce. Un trekking e tasting tra i colori e i profumi delle uve, con unโ€™area parcheggio per le auto, una zona di riscaldamento pre โ€“ attivitร  e uno spazio per servizi e custodia del materiale, piรน unโ€™area ristoro. E soprattutto le splendide colline del Monferrato con le loro storie, le vigne e le opere dโ€™arte del Parco su La Court. Qui, in particolare, tutti gli appassionati potranno usufruire dellโ€™Osservatorio sul Paesaggio, una torretta di osservazione che si apre a 360 gradi, per scegliere dallโ€™alto la strada verso la quale incamminarsi. E iniziare cosรฌ una vera e personale scoperta del territorio.

 

Cascina La Court | Castelnuovo Calcea (AT) | Via Cocito, 30 | tel. 0141 769030 | www.chiarlando.it; www.lacourt.it; www.chiarlo.it

a cura di Rosalba Graglia

 

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