Vinitaly 2017. La Fiera di Verona si apre sulla via della Seta, ma non scorda la politica comunitaria

10 Apr 2017, 08:30 | a cura di

Tanta Cina in questo 51esimo appuntamento di Veronafiere con il vino italiano. Ma cโ€™รจ spazio anche per parlare di Pac post 2020 con il commissario dellโ€™agricoltura Ue Hogan e il ministro Martina. Che annuncia lโ€™arrivo del codice agricolo unico entro luglio. Intanto la Fivi protesta con l'hashtag #fiVINOburocrazia


Da Verona โ€œparteโ€ il treno verso la Cina

Apertura internazionale per questa 51esima edizione di Vinitaly. Se lo scorso anno la passerella politica aveva visto sfilare l'ex Premier Matteo Renzi e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quest'anno la guest star รจ senz'altro il commissario Ue per l'agricoltura Philip Hogan, a cui, insieme al ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, รจ stato affidato prima ancora del taglio del nastro della Fiera, quello di OperaWine. Lโ€™evento, organizzato in collaborazione con la rivista americana Wine Spectator, questโ€™anno รจ stato decisamente Asia oriented, a partire dal titolo: โ€œLa via della seta per il vino italianoโ€. A mostrare la strada, al Palazzo della Gran Guardia, cโ€™era anche Robert Yang, numero uno di 1919, il piรน grande distributore di vino nel Paese del Dragone, con piรน di mille punti vendita (lโ€™obiettivo รจ arrivare a 2 mila entro il 2018) e con il piรน grande negozio sulla piattaforma online Alibaba: โ€œรˆla seconda volta che vengo a Verona che per me รจ il simbolo del vinoโ€ ha detto Yangโ€œPer questo spero che lโ€™Italia abbia il successo che merita in Cina: le cantine devono incrementare la propria presenza in Cina ed essere piรน concorrenzialiโ€. Infatti, il Paese del Dragone rappresenta ancora un mercato-sfida per lโ€™Italia, con una quota di mercato del 5,6%, sebbene le esportazioni del 2016 abbiano fatto registrare un principio di inversione di tendenza con una crescita a valore che sfiora il 33% per oltre 120 milioni di euro.

In questa direzione Veronafiere, giร  forte dellโ€™accordo con Alibaba dello scorso anno, nei prossimi giorni firmerร  un accordo proprio con 1919 per la formazione di operatori che sappiano cosรฌ raccontare come merita il vino italiano in Cina. Lo ha annunciato il presidente Maurizio Danese, ribadendo che โ€œIl futuro non puรฒ prescindere dallโ€™Orienteโ€. โ€œรˆnecessario scalare il piรน in fretta possibile le quote di mercatoโ€ gli ha fatto eco il dg di Veronafiere Giovanni Mantovani โ€œquesto รจ un treno da cogliere al voloโ€. Di treni, per dirla con Mantovani, qui a Vinitaly questโ€™anno ce ne sono piรน di uno: oltre al gruppo 1919, cโ€™รจ Castle Li, ceo del gigante dellโ€™agroalimentare Cofco, con cui Veronafiere firmerร  un accordo nei prossimi giorni e con cui stringeranno alleanze qui in Fiera anche grandi gruppi, come Cavit.

Cโ€™รจ, poi, Alvin Huagan di Vinehoo, colosso cinese del flash sales (vendita lampo sottocosto) che rappresenta oggi 52 cantine italiane. E cโ€™รจ Alibaba, che proprio oggi sarร  protagonista dellโ€™incontro โ€œAlibaba e le vie del vino in Cinaโ€. Infine, cโ€™รจ lโ€™importatore Sheshan59 rappresentato da Audrey Shen, che dopo aver lavorato esclusivamente con i produttori francesi, posizionando lo scorso anno 7 milioni di bottiglie in tutta la Repubblica cinese, a Verona ha siglato un accordo con la societร  fiorentina di internazionalizzazione Business Strategies per la promozione e la vendita di vino italiano nel gigante asiatico.

Maurizio Martina

Vinitaly e la politica comunitaria

Ma il vino italiano in questi giorni non guarda solo alla Cina. Verona, infatti, si รจ trasformata nel palcoscenico da cui affrontare temi e criticitร  che coinvolgono da vicino la politica italiana e quella europea, come sa bene il ministro Maurizio Martina: โ€œVinitalyโ€ ha detto allโ€™inaugurazione di questa 51esima edizione โ€œha segnato lโ€™agenda di governo sullโ€™agricoltura del Paese e continuerร  a farlo. E come avevo fatto in passato proprio qui, da dove insieme ai vertici di Veronafiere e al mondo agricolo e del vino ci ponemmo il tema del Testo Unico del Vino, della dematerializzazione dei registri digitali, del piano sullโ€™internazionalizzazione e dellโ€™agenda digitale; oggi mi prendo lโ€™impegno, annunciando che entro la fine di luglio avremo la prima bozza del testo del Codice agricolo unicoโ€. Guardando alla politica comunitaria Martina ha usato la metafora del ponte โ€œche deve collegare idealmente i Trattati di Roma di 60 anni fa alle prospettive della Politica agricola europea. Ma per farloโ€ ha dettoโ€œdobbiamo modernizzare gli strumenti della Pacโ€. Secondo il Ministro, infatti, bisogna muoversi verso un modello semplificato, con strumenti diretti di gestione del rischio che rispondano meglio alle esigenze di tutela del reddito di chi produce. Tema al centro del confronto aperto da qualche settimana tra i Paesi comunitari in prospettiva della Politica agricola comune post-2020. Sulla ripartizione delle risorse per lโ€™Italia, Martina ha ribadito la contrarietร  al solo criterio della superficie, che non tiene conto degli sforzi produttivi e di tutela della biodiversitร  degli agricoltori. Dal canto suo il commissario Phil Hogan ha confermato il criterio della qualitร  e della semplificazione: โ€œHo avuto modo di parlare con il ministro Martina e sulla Pac continueremo a porre la qualitร  del cibo e del vino al centro delle politiche futureโ€. Lo stesso ha, poi, confermato la necessitร  di rendere piรน semplice la Pac, anche in vista dei cambiamenti che inevitabilmente la Brexit porterร  con sรฉ. Come? Facilitando lโ€™accesso al credito degli imprenditori e riducendo i rischi, attraverso la nuova piattaforma di garanzia multi regionale appena presentata (con quasi mezzo miliardo di investimenti Ue e nazionali), a cui hanno giร  aderito otto regioni italiane: tra queste anche il Veneto. Lo scopo del progetto sperimentale รจ utilizzare meglio il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

 

La protesta Fivi

E passiamo alla cronaca lato produttori. Se lo scorso anno la fiera di Verona si era aperto con il flash mob dei vignaioli biologici per dire no alle trivellazioni nei mari italiani, in vista del referendum del 17 aprile, quest'anno a protestare sono i 115 vignaioli della Fivi presenti in Fiera nel padiglione 8 (stand B8/E9): tutti vestiti con la stessa maglietta, con l'hashtag #fiVINOburocrazia, stanno portando avanti la loro battaglia per ribadire ancora una volta le difficoltร  che le piccole e medie aziende vitivinicole si trovano ad affrontare tutti i giorni per far fronte ai tanti adempimenti previsti dalla legge In particolare, sono sette le richieste che fanno alle istituzioni, tutte scritte nero su bianco nel loro dossier Burocrazia. "Le nostre sono tutte proposte concrete" ha detto Saverio Petrilli, segretario nazionale Fivi "ma soprattutto sono nate in campo, dal disagio che abbiamo raccoltoe continuiamo a raccogliere dai nostri associati, aziende di piccole e medie dimensioni". In ordine sparso:

  1. posticipare l'entrata in vigore del registro telematico a quando il sistema avrร  dimostrato un funzionamento stabile e affidabile, rendendolo facoltativo per i piccoli produttori

  2. aumentare fino a 240 bottiglie il limite per le spedizioni ai privati e prevedere allโ€™interno del registro telematico sul Sian una funzione che provveda il produttore viticolo di documento Intrastat per lโ€™estero

  3. evitare i duplicati relativamente ai controlli in azienda attraverso uno strumento telematico di condivisione tra tutti gli enti preposti ai controlli

  4. inserire i produttori vitivinicoli nelle commissioni di degustazione delle Doc e Docg

  5. porre rimedio al vuoto normativo che impedisce lโ€™uso delle vinacce e delle fecce come fertilizzanti

  6. rivedere i metodi dei corsi sulla sicurezza sul lavoro (trattrici in primis), facendo in modo che a tenerli sia personale con esperienza pratica

  7. implementare il monitoraggio della vulnerabilitร  al rame e agli altri elementi utilizzati nella difesa attiva che si accumulano nel suolo per sensibilizzare i produttori ai temi ambientali

 

Vinitaly | Verona | Veronafiere | dal 9 al 12 aprile 2017 | www.vinitaly.com/

 

a cura di Loredana Sottile

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