Tre Bicchieri. Parla Manlio Collavini della cantina Eugenio Collavini

11 Ott 2017, 10:15 | a cura di
40 anni di studio per mettere a punto una grande bollicina da ribolla gialla. รˆ lo spumante con metodo Collavini che conquista i Tre Bicchieri 2018.

รˆ una delle aziende storiche de Friuli, fondata nel 1896 da Eugenio Collavini. Oggi al timone ci sono i suoi eredi, primo tra tutti Manlioย Collavini,ย artefice dell'acquisizione di un antico maniero del XVI secolo a Corno di Rosazzo diventato dimora della famiglia e sede delle cantine. Ma a lui si deve anche lo studio sulle potenzialitร  della ribolla gialla. Un vitigno su cui ha iniziato a lavorare sin dagli anni '70. Da quando, cioรจ, queste uve erano pochissimo considerate sul territorio friulano, praticamente sconosciute al di fuori di esso. Manlio se ne appassionรฒ e cominciรฒ a testarne le potenzialitร  nei vini fermi, prima, e negli spumanti poi. Un lavoro lungo una vita che lo ha portato a mettere a punto un suo metodo di spumantizzazione, il โ€œmetodo Collaviniโ€, uno Charmat modificato che ruba elementi dal Metodo Classico con una lunga permanenza sui lieviti per alzare l'asticella della qualitร . Il risultato? Una bollicina straordinaria, la Ribolla Gialla Brut โ€™13, che oggi, nella guida Vini d'Italia 2018, conquista per la prima volta i Tre Bicchieri.

 

Come mai avete scelto proprio di lavorare la ribolla gialla?

La ribolla gialla รจ un vitigno friulano molto vecchio, una pianta generosa e precoce. Quando ho iniziato, una quarantina di anni fa, me ne sono interessato perchรฉ mi affascinava il nome. Ho cominciato allora a incuriosirmi, anche grazie a Gaetano Perusini di Rocca Bernarda, uno studioso della storia del Friuli e dei vitigni autoctoni. Cosรฌ iniziai a vinificarlo. All'epoca nessuno lo considerava troppo, qui si usava soprattutto per fare un vino torbido che si beveva con le castagne giร  all'inizio di novembre. Era la primizia dei vini bianchi, una specie di novello.

 

Quindi avete deciso di provare voi a fare qualcosa di diverso

Abbiamo cominciato a vinificarlo in modo tradizionale con l'obiettivo di farci un vino di qualitร , e in effetti veniva bene. Poi ho considerato che all'inizio del raccolto era molto acido, e aveva delle caratteristiche buone per uno spumante, qualcosa a metร  tra lo chardonnay e il prosecco. Cosรฌ iniziai a giocare con le bollicine.

 

Come รจ andata?

Quando si inventano percorsi nuovi si fanno errori ovviamente, il segreto รจ tenerli in casa. Abbiamo inventato una cosa nuova dal nulla, ci siamo divertiti. All'inizio dovevamo persino spiegare cosa era quell'uva. Ora abbiamo una certa soddisfazione, e qualcuno ci sta anche venendo dietro. Ma il prodotto deve ancora nascere.

 

Come รจ cambiato il vostro spumante nel tempo?

Sono 40 anni che ci siamo dietro, tutta la vita. Inizialmente, a fine anni '70, abbiamo provato con la fermentazione in bottiglia, ma non eravamo soddisfatti del risultato finale. Prima di abbandonare definitivamente il progetto abbiamo deciso di fare un tentativo con il Metodo Charmat, o Martinotti che dir si voglia. Poi lo abbiamo modificato.

 

In che modo?

Abbiamo applicato i tempi dello Champagne per un Metodo Charmat fatto su un autoctono. Il Prosecco รจ pronto in un mese, noi ora abbiamo iniziato a vendere il 2013.

 

Ci spieghi meglio

Lo Charmat รจ un metodo moderno in cui la rifermentazione viene fatta in grandi autoclavi orizzontali. Un tempo nessuno lo usava semplicemente perchรฉ non c'erano i mezzi tecnici per farlo, mancavano elettricitร  e attrezzature, quindi la rifermentazione doveva essere fatta per forza in bottiglia. Noi l'abbiamo adottato, applicandolo su una tradizione enologica antica, quella dello Champagne, per quanto riguarda il lavoro sul vino, i tempi e l'uso dei lieviti. Cosรฌ perfezioniamo al massimo il Metodo Classico.

 

Perchรฉ la scelta dei serbatoi?

Per evitare incidenti di percorso. Con lo Charmat possiamo intervenire sempre nel periodo in cui il vino si forma, mentre nella fermentazione in bottiglia l'unico intervento รจ quello del liqueur. Cosรฌ possiamo limitare i rischi.

 

Come reagisce questo vino alla prova del tempo?

Cerchiamo di preparare una base spumante piuttosto ricca quindi possiamo avere longevitร , finora non abbiamo avuto problemi di invecchiamento. Posso azzardare che non รจ lontano dalla longevitร  di certi Champagne.

 

Come si pone la vostra ribolla tra Franciacorta e Prosecco?

Il Prosecco รจ un prodotto simpatico, divertente, veloce, uno spumante che si fa in poco, in un mese รจ pronto, non ha pretesa di competere con i grandi spumanti, il Franciacorta invece cerca di competere con lo Champagne.

 

Okkay, e voi dunque?

Noi siamo andati oltre. Adottiamo le regole severissime dello Champenoise. Il vino ha la finezza dei grandi vini spumanti, ma con caratteristiche diverse perchรฉ รจ l'uva di base che ha caratteristiche diverse.

 

Che momento sta vivendo il vino friulano sul mercato?

Discretamente bene, il Friuli รจ piccolo e ha una miriade di piccoli produttori, possiamo competere molto bene per la qualitร , molto meno per quanto riguarda il prezzo. Anche perchรฉ non abbiamo milioni di bottiglie.

 

Per quanto riguarda Collavini?

Noi cresciamo costantemente, oggi la Ribolla โ€“ dopo 40 anni โ€“ fa 200mila bottiglie, se avessimo fatto Prosecco sarebbero state 20 milioni. Siamo piรน cari del prezzo medio di un Franciacorta. La nostra competitivitร  nel prezzo non esiste, riusciamo a venderlo perchรฉ il prodotto piace e affascina.

 

 

Collavini | Corno di Rosazzo (UD) |Via della Ribolla Gialla, 2| tel. 0432 753222 | http://www.collavini.it/

a cura di Antonella De Santis e William Pregentelli

 

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