Market Wines: Piemonte

4 Apr 2013, 16:11 | a cura di

Penultimo appuntamento con la nostra rubrica sui grandi vini italiani facilmente reperibili sui banchi dei nostri supermercati. Abbiamo imparato ad apprezzare prodotti davvero buonisismi, in alcuni casi eccellenti, che non per questo costano una fortuna, anzi. Siamo in Piemonte, poco altro da aggiungere.

Il Piemonte

รจ sul podio delle regioni italiane piรน importanti, famoso nel mondo per la qualitร  dei rossi da uva nebbiolo, Barolo, Barbaresco e Roero, ma anche per bianchi quali il Gavi, per le bellissime interpretazioni di riesling e chardonnay e non ultimo il moscato, un vitigno che persino la Francia ci invidia. Spesso, quando si parla di Piemonte, si pensa ad una realtร  con un profilo di altissimo livello, ma statica, poco incline ai cambiamenti, alle innovazioni. Invece negli ultimi anni questa regione ha saputo dimostrare di essere dinamica, pronta a sfidare le tradizioni senza timore e sempre con risultati all'altezza.

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Abbiamo accennato ai grandi rossi, Barolo, Barbaresco e Roero, ma anche grandi bianchi, vini in grado di raccontare un territorio che definire vocato alla viticoltura รจ poco. E questi significa che anche i vini che non rientrano in questa prima fascia possono vantare una qualitร  elevatissima, grazie al clima, grazie al terroir unico, grazie alla sapienza di viticoltori che da secoli lavorano queste terre per produrre ottimi vini. L'unico neo che potremmo trovare in questo mosaico, altrimenti perfetto, รจ la ripartizione dei vigneti, alquanto frazionata, e la dimensione di molte aziende, perlopiรน piccole e medie, quindi poco preparate ad affrontare il mercato globale. Ed รจ un peccato perchรฉ prezzi cosรฌ concorrenziali relazionati ad un livello tanto elevato, unito poi alla storicitร  di un territorio che potrebbe vendersi da solo, dovrebbero facilitare il mercato di vini unanimemente riconosciuti come ottimi.

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Per dimostrarvi quanto sia possibile bere vini buonissimi spendendo molto poco, abbiamo scelto due rossi, il Nebbiolo d'Alba 2010 di Terre del Barolo e il Dogliani 2011 dei Poderi Luigi Einaudi, e un bianco, il Moscato d'Asti Tenuta del Fant 2011 della Tenuta Il Falchetto.

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Nebbiolo d'Alba 2010 - Terre del Baroloย 
Terre del Barolo nasce nel 1958 a opera di Arnaldo Rivera, figura di rilievo nella lotta di liberazione dal fascismo. Una lunga storia che ha portato alla realizzazione della piรน grande realtร  cooperativa delle Langhe. Matteo Bosco presiede i lavori, dirigendo la cantina in un percorso che mira alla qualitร  e al giusto prezzo. Ben 400 conferitori di questa realtร  sociale hanno vigneti sparsi nelle piรน prestigiose zone delle Langhe, da cui nascono interessanti Barolo provenienti da celebri cru quali Cannubi, Ravera e Monvigliero. Il Nebbiolo 2010 viene affinato per un anno in botti di rovere di Slavonia che conferiscono al vino profumi delicati e grande eleganza. Intenso e sapido sul palato ma di godibile bevibilitร , si abbina a numerosi piatti ma raggiunge il massimo con la fonduta. 9.70 โ‚ฌ

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Dogliani 2011 - Poderi Luigi Einaudiย 

Luigi Einaudi, futuro presidente della Repubblica, aveva solo 23 anni quando acquistรฒ la cantina di San Giacomo a Dogliani. La passione per la viticoltura e il legame con la sua terra hanno permesso di raggiungere il prestigio nel mondo enologico e di acquisire nuovi vigneti. Il 2001 รจ stato sicuramente un anno importante per l'azienda grazie ad un rinnovamento totale della strutturaย  e all'introduzione di moderni macchinari che hanno garantito un lavoro piรน efficiente e qualitativamente elevato. Oggi questa realtร  vanta ben 14 etichette, tutte ricavate dall'imponente patrimonio vitato di proprietร , distribuito su ben 12 cascine nei comuni di Dogliani, Barolo e Treiso. Dogliani 2011 รจ una delle migliori espressioni di Poderi Luigi Einaudi. Aromi fruttati e balsamici caratterizzano il vino mentre i tannini fitti supportano un finale persistente e succoso. Un classico dell'inseparabile accostamento con i piatti della tradizione. 9.70 โ‚ฌ

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Moscato d'Asti Tenuta del Fant 2011 - Tenuta Il Falchettoย 
I quattro fratelli Forno in questi ultimi anni hanno saputo creare una delle piรน solide e affidabili cantine della zona, divenendo un punto di riferimento sia per i Moscato che per le Barbera. Un lungo lavoro che ha indotto la famiglia ad acquistare, a partire dal 2000, due splendide tenute ad Agliano Terme, per realizzare delle Barbera d'Asti di grande interesse. Oggi l'azienda comprende i territori della Langa e del Monferrato, dove si coltivano ben dodici varietร  di vitigni autoctoni e internazionali, per una produzione di alto livello e dai prezzi contenuti. Moscato d'Asti Tenuta del Fant 2011 รจ fresco e di grande finezza, con intensi profumi di salvia, zenzero e limone candito. Un Moscato equilibrato, avvolgente e fruttato. Da abbinare non solo con i dolci, ma anche con formaggi dai sapori decisi o salumi. 8.10 โ‚ฌ


a cura di Stefania Annese e Alessio Noรจ

04/04/2013

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