I problemi del Vinitaly in 5 punti. Riflessioni e istruzioni per l'uso su lamentele (forse) esagerate

27 Mar 2015, 11:12 | a cura di
Si chiude un'altra edizione di Vinitaly, immancabile scoppia la polemica su problemi irrisolti e mancanze organizzative, condensate nelle ultime ore nel duro intervento del wine blogger Alfonso Cevola. Ecco un diverso punto di vista.

Il comunicato finale del Vinitaly snocciola numeri da capogiro, con incremento di visitatori e giornalisti, il che conferma quello che si respirava durante la quattro giorni veronese, ovvero una discreta euforia tra gli addetti ai lavori, tanto che, per alcune denominazioni veniva da chiedersi l’utilità della partecipazione, considerando i dati che davano la produzione disponibile per il 2015 praticamente esaurita! Oltre a Verona, bisogna poi pensare anche alle fiere satelliti, nate nel corso degli ultimi anni, che radunano altri produttori, e fanno sì che il mondo del vino abbia comunque bisogno, una volta l’anno di ritrovarsi e confrontarsi, creando l’occasione di incontro tra chi lo consuma, chi lo fa, chi lo comunica.
Malgrado l’ottimismo dilagante, non mancano nei resoconti letti in giro tutta una serie di lamentele che possiamo sintetizzare in alcuni punti.

1 IL TRAFFICO
Indubbiamente c’è, per l’utilizzo intensivo delle automobili, causa mancanza di mezzi di trasporto pubblici, ma basta anticipare l’uscita dalla fiera prima dell’orario ufficiale o ritardarla di un’ora ed ecco che le cose migliorano alquanto. Il sistema di navette può essere implementato, ma rimane il fatto che in molti vogliono o devono arrivare in auto ed il problema non è risolvibile.

2 APERTURA AL PUBBLICO
L’apertura ai soli addetti ai lavori è di fatto impossibile, dovrebbe essere una fiera limitata nel tempo e nello spazio, ma chi ha tentato negli anni scorsi di organizzare manifestazioni simili al Vinitaly, solo per trade e giornalisti in altre città, ha sonoramente fallito e quindi il format risulta difficile da cambiare.

3 UBRIACHI
Per essere, a fine serata, ci sono, ma non in maniera tale da creare problemi di ordine pubblico. Più limitati che nel passato, appare più un problema culturale da affrontare.

4 UFFICI STAMPA E PR
È nata la moda di dare addosso a chi lavora, ovvero denunciare l’insistenza di chi fa comunicazione per le aziende presenti. Ora, fino a che si tratta di piacevole ironia, presa in giro bonaria, ci può stare, per chi spara ad alzo zero, la soluzione è facile: non rispondere alle mail, cestinarle, non è poi fatica improba. Magari il giorno in cui non arriveranno più inviti da nessuna parte, gli stessi soggetti tanto felici non saranno!

5 ALBERGHI

Anche qui sembra che le cose stiano cambiando. Se uno andava su Booking i giorni prima della fiera, trovava alcune camere libere a Verona (prezzi proibitivi, d’accordo), ma bastava spostarsi di venti chilometri e si poteva prenotare a prezzi accessibili, senza obbligo di dover fare quattro notti. Potenza di internet!

a cura di Leonardo Romanelli

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