La Nuova Settimana delle Egadi: enogastronomia, pesca e archeologia per valorizzare l’arcipelago siciliano

3 Giu 2015, 14:00 | a cura di
La manifestazione in scena dal 5 al 10 giugno si propone di promuovere il turismo dell’arcipelago dall’Italia e dall’estero valorizzando il patrimonio locale, compresa l’enogastronomia fondata sulla pesca del tonno, sul rapporto con il mare, su una riscoperta viticoltura.

Obiettivo: valorizzare l’arcipelago delle Egadi

Si svolgerà dal 5 al 10 giugno la Nuova Settimana delle Egadi, la manifestazione dedicata all’archeologia, alla pesca e all’alimentazione delle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo. L’obiettivo degli organizzatori è la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela e la conservazione dei beni culturali e ambientali delle isole e di conseguenza promuovere il turismo dell’arcipelago in Italia e all’estero. Spiega Giulia d’Angelo che la manifestazione è “ Una gara di generosità, che coinvolge soprattutto i Favignanesi. Il microscopico budget messo a disposizione dal Comune non era certo sufficiente per organizzare una manifestazione internazionale che prevede incontri di archeologia subacquea e di biologia marina, mostre e presentazioni di libri, degustazioni di vini e di piatti della cucina dell’isola. Per questo la popolazione si è attivata e tutti hanno voluto offrire agli ospiti e ai relatori partecipanti, quello che hanno”.

Un protagonista in cucina: il tonno. E la Tonnara Florio

Lo spazio particolare dedicato all’enogastronomia è articolato con giornate dedicate al grande protagonista della cucina locale, il tonno che sarà oggetto di numerosi relazioni ed interventi nell’ambito della settimana. Infatti le testimonianze della pesca del tonno alle Egadi risalgono alla preistoria come dimostrano i graffiti ritrovati nella Grotta del Genovese a Levanzo. Non a caso è stata richiesto anche il riconoscimento della Tonnara Florio, quale patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Lo stabilimento, recentemente restaurato e ora adibito a museo è un esempio di architettura industriale unico al mondo.
In piazza e nei ristoranti delle tre isole, inoltre si potranno gustare i piatti di pesce, comprese le “frascatole”, una sorta di cous cous locale con la semola che invece di essere finemente sgranata è lavorata a grumi. Si parlerà anche di “garum” la salsa a base di pesce che gli antichi Romani producevano a Levanzo e si andranno a visitare i luoghi di produzione, veri e propri stabilimenti gastronomici dell’antichità. La Soprintendenza del Mare, con il professor Sebastiano Tusa, farà un intervento sulla Battaglia delle Egadi del 10 marzo 241 a. C, non solo sul ritrovamento degli undici rostri di triremi romane, ma anche sui cibi che Romani e Cartaginesi consumavano, prima di affrontarsi in battaglia.

Il vino delle Egadi

Per la prima volta, inoltre, sarà presente ufficialmente anche il vino prodotto nelle Egadi. Grazie alla Tenuta di Calamoni- Firriato di Favignana, l’uva è tornata ad essere coltivata e vinificata dopo almeno un secolo di assenza. Degustazione e presentazione sabato 5 giugno alle ore 12.
La Settimana delle Egadi è promossa dal Comune di Favignana -Isole Egadi, Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, Area Marina Protetta - Isole Egadi, AGCI – Agrital, Associazione Marettimo CSRT e dalla Libreria Internazionale Il Mare di Roma.

Per informazioni www.settimanadelleegadi.it

a cura di Andrea Gabbrielli

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