Fiorano. La fattoria biodinamica a Roma secondo Antinori

9 Set 2013, 13:32 | a cura di

รˆ il nuovo progetto, partito ormai da qualche anno, della Famiglia Antinori, e in particolare di Alessia, Allegra e Albiera, le tre figlie del Marchese Piero. Una azienda agricola biodinamica con orto, vino e tante altre attivitร 

Starsene in aperta campagna, ma aperta veramente, a venti minuti di auto dal centro di Roma รจ giร  un privilegio non indifferente. Stare allโ€™interno del Parco dellโ€™Appia Antica aumenta la suggestione e la magia. E poi cโ€™รจ tutto il resto: contenuti di qualitร  e di coraggio che le tre โ€œAโ€ della discendenza Antinori (AlessiStarsene in aperta campagna, ma aperta veramente, a venti minuti di auto dal centro di Roma รจ giร  un privilegio non indifferente. Stare allโ€™interno del Parco dellโ€™Appia Antica aumenta la suggestione e la magia. E poi cโ€™รจ tutto il resto: contenuti di qualitร  e di coraggio che le tre โ€œAโ€ della discendenza Antinori (Alessia, Allegra, Albiera), ovvero le tre figlie del Marchese Piero, hanno concentrato in questa tenuta tutta compresa nel Comune di Roma.

Riavvolgiamo perรฒ un istante il nastro perchรฉ questa storia, prima di essere raccontata, ha bisogno di un antefatto. Rewind al 1946 quando il Principe Alberico Boncompagni Ludovisi, quintessenza della nobiltร  romana con almeno due papi in un albero genealogico che parte dallโ€™anno Mille, eredita i terreni della Tenuta di Fiorano alle porte della Capitale. Decide, in anticipo rispetto a quello che si fece molti anni dopo in Italia, di impiantare vitigni internazionali anche seguendo i consigli di Tancredi Biondi Santi (merlot e cabernet sauvignon per i rossi, malvasia di Candia e lโ€™assai insolito sรจmillon per i bianchi) in quella che diventรฒ ben presto la prima azienda agricola biodinamica del Paese. Per cinquantโ€™anni questa etichetta e il suo ideatore vissero nel mistero: produzione minima, vini eccellenti se non leggendari, modi spiccioli con clienti e compratori, fin quando Alberico, anziano e malato, decise alla fine degli anni Novanta e senza apparente motivo di sradicare tutto e interrompere la produzione. Della vendita delle bottiglie in magazzino si occupรฒ Luigi Veronelli in persona dopo aver organizzato un panel per la scelta dei giusti mercanti a cui affidarle e quando il Principe morรฌ, nel 2005, lโ€™azienda venne spacchettata tra i diversi eredi. Da una parte il pronipote del Principe, Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi che giร  nel 2002 iniziรฒ a reimpiantare e che lo scorso ottobre, con il Fiorano Bianco, si guadagnรฒ i Tre Bicchieri 2013 del Gambero Rosso. Dallโ€™altra le tre figlie di Piero Antinori che del Principe sono nipoti dirette e che nel 2011 hanno iniziato un percorso di rilancio del leggendario Fiorano reimpiantando il taglio bordolese, la malvasia di Candia, ma anche, come il nonno aveva fatto, il sรจmillon. Questโ€™anno saranno pronte le prime bottiglie.

Il progetto-Fiorano delle tre sorelle Antinori รจ tuttavia molto piรน ampio e va oltre il comparto enoico. Intanto un fantastico restauro e il recupero di uno dei tanti edifici disseminati nella tenuta. Con uno sforzo notevole sia dal punto di vista economico che dal lato burocratico. Poi un orto, bellissimo, di un ettaro. Un piccolo caseificio dove trasformare latte per ora comprato, ma un domani munto in loco. Uno spaccio di prodotti biologici realizzati in fattoria: lโ€™olio, i mieli, i succhi (in questo periodo imperdibili quelli a base di melone), le conserve, i sottoli e la verdura.

 
Un esempio cristallino di come potrebbe essere e spesso non รจ lโ€™agro romano. Perchรฉ aziende come queste significano ricerca, posti di lavoro, decentralizzazione, cura del territorio, argine contro inutili speculazioni edilizie e usi impropri (nel Parco dellโ€™Appia Antica non si riescono a mandar via gli sfasciacarrozze, non dimentichiamolo),. E poi produzione, nellโ€™ottica di una vocazione che non si deve smentire: Roma รจ il comune agricolo piรน grande dโ€™Europa. Terreni incolti da dissodare ce ne sono, vaccarecce e casali abbandonati anche. Occorrono imprenditori illuminati e lungimiranti, un poโ€™ di soldi da investire (per progetti interessanti le banche non prestano, si sa) e la voglia, triste sottolinearlo, di combattere per anni con la piรน inetta burocrazia dโ€™occidente. Le Antinori ce lโ€™hanno fatta.
 

Fiorano | Roma | Via di Fioranello, 34 | tel. 342.3658581 | http://www.fattoriadifiorano.it/

a cura di Massimiliano Tonelli

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