Anteprima Tre Bicchieri 2019. I migliori vini delle Marche

8 Ott 2018, 10:00 | a cura di

Le anticipazioni dei premiati dalla Guida Vini d'Italia 2019 del Gambero Rosso ci portano nelle Marche.

 

Sfogliando le pagine sulle Marche in guida, troverete diverse nuove aziende o il ritorno di alcune che sembravano aver smarrito la strada. Questa volatilitร  non va vista come un elemento negativo, tuttโ€™altro. La qualitร  si va livellando verso lโ€™alto e la costituzione strutturale del comparto vitivinicolo marchigiano, basato su solido tessuto di aziende di dimensioni contenute, accentua lโ€™aspetto concorrenziale spingendo tutti a fare sempre meglio. Grandi e piccoli devono meritare di esser ritratti in questโ€™istantanea che scattiamo su di un panorama formato da circa 1000 vini di oltre 200 aziende.

Gli assaggi di questโ€™anno ci hanno restituito alcune considerazioni interessanti: i rossi regionali, in particolare quelli del quadrante sud della regione, stanno imboccando unโ€™agevole fruibilitร  data da aromi piรน freschi e minor concentrazione. Processo non facile quando si ha a che fare con unโ€™uva come il montepulciano. Rileviamo anche la volontร  di alcuni distretti di realizzare un circolo virtuoso: ci riferiamo in particolare ai produttori di Bianchello del Metauro e del Colli Maceratesi Ribona che stanno inanellando una serie di vini sempre piรน convincenti. In questo senso va letto il primo Tre Bicchieri a una Lacrima di Morro dโ€™Alba. Sono anni che la piccola denominazione dร  segni di vitalitร  con nuovi interpreti e investimenti costanti. Lโ€™Orgiolo di Marotti Campi riesce a coniugare complessitร  al tipico tratto aromatico del vitigno. Ci piace segnalare anche il ritorno al premio per due aziende simbolo dei rispettivi distretti: Moroder con il Dorico โ€˜15 per il Conero e Pollenza con lโ€™omonimo vino, anchโ€™esso 2015, per la provincia di Macerata. Il Rosso Piceno festeggia nel migliore dei modi il cinquantenario della sua istituzione con ben tre vini insigniti del massimo riconoscimento, realizzati da aziende iconiche della denominazione quali De Angelis, Le Caniette e Velenosi. Sempre una triade rende onore al Pecorino offidano: accanto a quelli dei giovani virgulti Simone Spinelli e Marco Santori si staglia il vino che rende omaggio a Guido Cocci Grifoni, artefice del recupero della varietร  dallโ€™oblio. I premi al Verdicchio oramai fanno poco rumore: molte conferme tra gli interpreti piรน ispirati ma anche diversi โ€œritorniโ€ come nel caso di Sparapani, Casalfarneto e Santa Barbara.

 

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. San Paolo Ris. โ€™16 - Pievalta

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. San Sisto Ris. โ€™16 - Fazi Battaglia

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Tardivo ma non Tardo Ris. โ€™16 - Santa Barbara

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. โ€™15 - Andrea Felici

Conero Dorico Ris. โ€™15 - Alessandro Moroder

Il Pollenza โ€™15 - Il Pollenza

Lacrima di Morro dโ€™Alba Sup. Orgiolo โ€™16 - Marotti Campi

Offida Pecorino โ€™17 - Tenuta Santori

Offida Pecorino Artemisia โ€™17 - Tenuta Spinelli

Offida Pecorino Guido Cocci Grifoni โ€™14 - Tenuta Cocci Grifoni

Piceno Sup. Morellone โ€™13 - Le Caniette

Rosso Piceno Sup. Oro โ€™15 - Tenuta De Angelis

Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare โ€™15 - Velenosi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Grancasale โ€™16 - CasalFarneto

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Il Priore โ€™16 - Sparapani-Frati Bianchi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Misco โ€™17 - Tenuta di Tavignano

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Podium โ€™16 - Gioacchino Garofoli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. V. V. โ€™16 - Umani Ronchi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ylice โ€™16 - Poderi Mattioli

Verdicchio di Matelica Mirum Ris. โ€™16 - La Monacesca

Verdicchio di Matelica Vertis โ€™16 - Borgo Paglianetto

 

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