Giornata SalvaTerra. Ecco chi parteciperà alla tavola rotonda del 18 maggio

14 Mag 2018, 15:30 | a cura di

La Valpolicella è pronta ad ospitare i 16 visionari che si incontreranno per parlare di futuro sostenibile. A confronto il “mondo del vino” e i cosiddetti “altri mondi”. L'obiettivo? Farsi promotori del cambiamento, vitivinicolo e non solo.

 

Il progetto SalvaTerra

Countdown per la Giornata Salvaterra, il progetto Tenute SalvaTerra-Gambero Rosso (nato dall'incontro tra il ceo del gruppo Paolo Fontana e il giornalista Marco Sabellico), che il prossimo 18 maggio porterà in Valpolicella esperti di diversi settori per parlare di futuro, sostenibilità e nuove sfide.

È un progetto figlio del suo nome” spiega la giornalista di Repubblica Licia Granello, cui spetta il compito di guidare gli incontri della mattina. “Abbiamo scelto dei temi diversi (valore/etica; sostenibilità; connessione; tempo; ndr)e organizzato una sorta di ring, dove a incrociarsi non saranno i guantoni, ma le intelligenze di persone che abbiamo abbinato perché pensiamo abbiano una visione comune su argomenti specifici”. Di queste intelligenze e del loro incontro/scontro della mattinata abbiamo già parlato nell'articolo La Giornata SalvaTerra. Appunti per il futuro (sul ring ci saranno Massimo Bottura, Maurizio Riva, Fiorella Belpoggi, Gunter Pauli, Marco Gualtieri, Pietro Pensa, Luca Mercalli e Paolo Bettinari), non ci resta, quindi, che svelare anche i nomi degli otto protagonisti del pomeriggio, che si ritroveranno attorno alla tavola rotonda, guidata dall'opinionista Giacomo Mojoli. “Per disegnarne il futuro” dice quest'ultimo“ci vogliono occhi nuovi, visioni multidisciplinari, concretezza e sintonia con la quotidianità. Voltiamoci avanti, quindi, contaminando il buono del passato con il presente virtuoso; per progettare bene il futuro. Dobbiamo appassionarci al cambiamento, senza mai stupirci di vedere lo straordinario nell'ordinario".

 

Mondo del vino e altri mondi. I protagonisti della tavola rotonda

Il 18 maggio, alle Tenute SalvaTerra di San Pietro in Cariano, per il “mondo del vino”, saranno presenti il presidente di Masi spa Sandro Boscaini; il giornalista del Gambero Rosso Marco Sabellico; l'ultima generazione della cantina calabrese Ceraudo, nonché chef del ristorante Dattilo Caterina Ceraudo; il presidente di Cantine Ferrari Matteo Lunelli.

Per i cosiddetti “altri mondi”, invece, porteranno la loro esperienza, all'interno della Giornata, delle personalità molto diverse tra loro, ma ben congegnate in questo gioco di contaminazioni. Ci sarà l'urbanista e paesaggista Anna Marson, docente dell'Università Iuav di Venezia ed ex assessore regionale della Toscana che nel 2017 ha vinto il premio Zanotti Bianco di Italia Nostra per essere riuscita “a concertare e far approvare normative in difesa del suolo, oltre a far decollare l’Osservatorio regionale del paesaggio”.

Arruolato per l'evento anche il vicepresidente Lavazza spa, Marco Lavazza, la cui azienda segue da sempre il concetto di sostenibilità ambientale e sociale (“In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto”, amava ripetere, già negli anni '30, il capostipite Luigi Lavazza), tant'è che il gruppo aderisce al Global Compact e ai Global Goals delle Nazioni Unite e collabora con Save the Children.

Ha risposto all'appello SalvaTerra anche Michil Costa, ecologista, visionario e albergatore della Val Badia, passato alle cronache internazionali per aver introdotto in azienda il bilancio dell’Economia del Bene Comune, da stilare ogni due anni, valutando l’impegno aziendale a favore della collettività, basandosi su valori quali la dignità dell’uomo, l’ecosostenibilità, la trasparenza e la cogestione democratica, la solidarietà, l’equità sociale.

Infine, porterà la sua esperienza anche Catia Bastioli, ceo di Novamont, l'azienda chimica italiana che, fin dagli anni '90 ha scommesso sul settore delle bioplastiche, brevettando il cosiddetto Mater-Bi, un materiale termoplastico biodegradabile a partire dall'amido di mais.

 

Gli obiettivi della Giornata

Cosa rimarrà di questa Giornata? Rimarrà l'incontro tra vissuti ed esperienze diverse, rimarranno delle chiavi di lettura su come interpretare i tempi che stiamo vivendo e, soprattutto, rimarranno nero su bianco - nel documento denominato Quaderno SalvaTerra - delle proposte per il futuro che ci attende.

È proprio da un territorio come la Valpolicella” chiosa il ceo di SalvaTerra Paolo Fontana che può nascere un progetto caratterizzato dalla volontà di condividere nuove visioni per il mondo del vino, un mondo che oggettivamente deve avere la capacità d’intercettare e adeguarsi a quanto sta mutando a livello globale, che siano stili di vita e/o di consumo o modi di produrre e condividere. Per questo abbiamo bisogno di uscire dal settore e confrontarci. Ma dobbiamo farlo partendo dai valori che fanno grande il nostro comparto come ad esempio il rispetto del territorio. Come diceva Winston Churchill: Non sempre cambiare equivale migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”.

Stiamo vivendo un momento di grandi cambiamenti e c'è bisogno di grandi cambiamenti” gli fa eco Marco Gualtieri (membro del Comitato Scientifico della Giornata) “Anche il mondo del vino deve seguire questo processo in corso, giocando da protagonista. Bisogna saper interpretare e fare propri pensieri e linguaggi che magari non ci appartengono, o non ci appartenevano. Sono sicuro che al termine di questa Giornata usciremo tutti più ricchi e con delle idee da mettere in pratica”.

 

 

Giornata SalvaTerra - Tenute SalvaTerra - San Pietro in Cariano (VR) - 10-17 - www.giornatasalvaterra.com

 

a cura di Loredana Sottile

 

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