“Vini d’Italia”, la bibbia del vino in Cina

10 Nov 2011, 10:57 | a cura di

” anche ad Hong Kong. Tradotta in cinese, la guida del Gambero Rosso rappresenta l’occasione per i buyer asiatici di poter contare su una bussola delle eccellenze enologiche “Made in italy”. L’inziativa, che ha riscosso un notevole successo nel Sol Levante, ha visto anche la collaborazione del Consolato Generale italiano, tra i più importanti sostenitori dell’iniziativa.

 

"Considero il Gambero Rosso come il garante della qualità e la sua guida una sorta di Bibbia moderna dei vini italiani”, ha detto Alessandra Schiavo, il Console Generale d'Italia a Hong Kong e Macao in occasione della presentazione della prima guida cinese di “Vini d’Italia”.

 

Presentata il 2 novembre a Hong Kong, l'edizione cinese di "Vini d'Italia" è un must-buy per tutti gli appassionati residenti nell’estremo oriente, spesso un po’ sopraffatti dalle infinite varietà e sfumature delle produzioni italiane. La guida è anche una chiara risposta ad una sempre crescente domanda nella regione asiatica per i vini italiani di qualità e un essenziale strumento per gli operatori del vino e imprenditori per accedere al mercato asiatico in continua crescita.

 

"In un certo senso - ha continuato Alessandra Schiavo nel corso della conferenza stampa - proprio come nel 1534 Martin Lutero tradusse la Bibbia dal latino in tedesco per renderla più accessibile alla gente comune, Gambero Rosso ha tradotto questa guida in cinese per raggiungere con piu’ efficacia i consumatori di questa regione".

 

Secondo Alessandra Schiavo, questo impegno è ancora più importante nei "nuovi" mercati internazionali del vino come l'Asia, in cui il vino non faceva parte dell’alimentazione e della cucina tradizionale e quindi meno abituati alle complesse sfumature dei vini italiani.

 

 "Vorrei congratularmi con il Gambero Rosso per la sua lungimiranza e per il suo contributo alla diffusione della conoscenza e comprensione dei vini italiani- ha spiegato-. Il motivo per cui abbiamo deciso di lanciare questa nuova guida qui a Hong Kong è che siamo consapevoli del ruolo interpretato da questa città quale moderno hub per la commercializzazione del vino nell’intero continente asiatico, dove vive un numero elevato di consumatori sempre più sofisticati che meritano la nostra attenzione".

 

Solo alcune cifre: da quando le tasse sulle importazioni di vino sono state completamente abolite nel 2008, le esportazioni di vino italiano a Hong Kong sono aumentate di oltre il 76% in termini di valore in soli due anni. Se diamo uno sguardo al più ampio mercato cinese, vediamo che la domanda di vini italiani è già aumentata del 126% nei primi cinque mesi del 2011. C'è sicuramente un enorme potenziale per la cooperazione e per risultati ancora migliori in futuro.

 

Michela Di Carlo

10/11/2011

 
Rassegna stampa

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