Soy Comida Perfecta. Sono il cibo perfetto, la startup spagnola contro lo spreco alimentare

9 Ott 2018, 08:30 | a cura di

Ancora progetti anti-spreco. A Barcellona arriva la piattaforma online che raduna tutti i prodotti esteticamente poco gradevoli e rimasti invenduti, per consegnarli poi direttamente a casa. Ecco come funziona. 

 

La startup

“Sono il cibo perfetto”. Questo l'inequivocabile nome della startup contro lo spreco alimentare nata per volontà di Desiree Taboada, da tempo impegnata nella sensibilizzazione sulle maggiori problematiche ambientali, che insieme alla socia Natalia Escolà ha deciso di creare un negozio online per recuperare gli avanzi. Frutta dalle forme irregolari o poco accattivanti, scatole di cereali un po' ammaccate o bottiglie di bevande con l'etichetta capovolta: tanti i prodotti che restano invenduti nei supermercati o che non arrivano neanche al punto vendita per via della loro estetica. Sono proprio quelli a cui Desiree ha deciso di restituire valore, così come quelli ancora commestibili anche dopo la data ultima di scadenza. A patto che siano sani e di qualità.

Il servizio

Soy Comida Perfecta è quindi la soluzione innovativa ideale per non gettare le tante eccedenze alimentari che vengono sprecate quotidianamente in molte case, a beneficio dell'ambiente e anche del portafogli. Un vero mercato che fa affidamento su una rete di fornitori in continua espansione, e che si occupa di consegnare a domicilio in diversi quartieri di Barcellona e Castelldefels, attualmente le uniche località in cui il servizio è disponibile, anche se Desiree ha dichiarato di voler ampliare al più presto il proprio raggio d'azione, in Spagna ma anche in altri paesi europei. Parola chiave: trasparenza. Attraverso il sito internet – o l'app disponibile per smartphone – i consumatori possono ottenere tutti i dettagli necessari per l'acquisto, dagli ingredienti alla data di scadenza. E anche il tipo di danno che il cibo ha subito, il motivo dietro ogni ammaccattura: così, ogni cliente può procedere con la spesa con consapevolezza.

L'obiettivo

Piattaforma online a parte, Desiree si impegna anche a organizzare eventi specifici sul tema dello spreco, video e conferenze. Obiettivo ultimo del progetto, infatti, è quello di informare i consumatori ed educarli a un consumo consapevole: “Il problema è che nella vita di tutti i giorni non c'è sempre la possibilità di pensare a diverse opzioni per quanto riguarda il risparmio di cibo. Ecco perché cerchiamo di incoraggiare le persone a trovare nuovi modi di ridurre lo spreco”. Un consiglio pratico? Fare la lista della spesa. Un'accortezza che può risultare banale ma che, in effetti, non sempre viene messa in pratica nella quotidianità: “Occorre prendere meno decisioni impulsive quando siamo al supermercato, in modo da non ritrovarci con molto più cibo di quello che ci serve”.

Lotta allo spreco a Barcellona

Un'idea originale approdata dapprima a Castelldefels, con solo 40 fornitori aderenti, e poi a Barcellona, “il riscontro del pubblico è stato positivo fin dall'inizio, riceviamo spesso messaggi di ringraziamento e anche consigli su come migliorarci”. È proprio a Barcellona che la startup ha avuto maggiore successo, un po' per il grande fermento che c'è attorno al mondo del food tech, un po' perché lo scambio fra le due ideatrici e i consumatori, e fra i consumatori stessi, ha permesso la creazione di una rete a tutti gli effetti di persone impegnate nella causa. “A Barcellona il tema della qualità della vita e dell'ambiente è molto sentito. Le persone cercano di migliorare la propria vita e fare scelte consapevoli, come spostarsi in bicicletta, comprare prodotti locali e riciclare. Per noi non esiste un luogo migliore per intensificare la relazione tra la riduzione di cibo e il risparmio economico”.

www.soycomidaperfecta.com/

a cura di Michela Becchi

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