Consorzio Tutela Vini DOC Brindisi e DOC Squinzano. Terroir e vini
“Già il nome, Brindisi, è bellissimo – dice Angelo Maci, Presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Brindisi e DOC Squinzano. Brindisi è gioia, è folklore, è festeggiare. Dietro questa denominazione c’è un lungo lavoro, che celebra un territorio votato alla viticoltura. Siamo convinti del prodotto Negroamaro – vitigno base del Consorzio – varietà dalla storia millenaria di cui abbiamo migliorato le caratteristiche grazie a tecnologie avanzate”. E dal mare alla terra rossa dell’entroterra Giuseppe Carrus, curatore della guida Vini d'Italia di Gambero Rosso, ce ne racconterà tutte le sfaccettature, in un itinerario di grande fascino e bellezza, nella puntata de Le Grandi Cantine, in onda solo su Gambero Rosso Channel.

Vigneti in riva al mare rinfrescati dalle brezze sotto un sole caldo, una notevole complessità di suoli che in comune hanno la tessitura sabbiosa di origine marina organizzati in terreni pianeggianti o in leggera pendenza. Quando si arriva nel terroir della denominazione a colpire il viaggiatore è il colore rosso di gran parte di queste terre: caratteristica legata alla composizione del terreno, ricca di idrossidi di ferro e alluminio. La vicinanza equidistante ai due mari (Adriatico e Jonio) di questi vigneti, consente escursioni termiche e ottima ventilazione, conferendo un’ottima sapidità ai vini; parliamo insomma di un terroir capace di dar vita a vini ricchi di estratti e dai profumi intensi, che sfidano il tempo.

E se da Brindisi – terminale dell’Appia Antica che la unisce a Roma – partiva il Grand Tour che portava i giovani romani a scoprire la Grecia (qui i rampolli dell’aristocrazia salutavano gli amici alla partenza con un calice di vino beneaugurante, che da allora è diventato il “brindisi”) oggi il viaggiatore sceglie di restare ed esplorare luoghi di grande suggestività al ritmo lento del Sud.

Per la DOC Brindisi il disciplinare è ricco e articolato: accanto al Rosso (anche Riserva) e al Rosato (anche Spumante) prevede anche il Bianco (Chardonnay e Malvasia bianca oltre a Sauvignon e Fiano). Il Brindisi Rosso, il blend più tradizionale, prevede un 70% minimo di Negroamaro e, solitamente, Malvasia nera; possono concorrere anche altri vitigni autorizzati, come l’autoctono Susumaniello, oggi al centro di una vera riscoperta. Un mondo che si svelerà in questa puntata.
Le Grandi Cantine/Consorzio Tutela Vini DOC Brindisi e DOC Squinzano
va in onda il 10 gennaio ore 9.00 e 14.30; l'11 gennaio ore 00.30
solo su Gambero Rosso Channel, Sky 133 e 415
