Professione Cuoco: Il perché di una scelta

5 Ago 2014, 12:13 | a cura di

Maria Rosaria Leone e Fabrizio Pugliese: due esperienze a confronto.

INTERVISTA A MARIAROSARIA LEONE

Quando inizia a parlare di cucina le brillano gli occhi, quello che traspare evidente è la passione per la cucina in generale di qualsiasi tipo dai lievitati ai fritti. Trent’anni, ha intrapreso questa professione da un anno ma a sentirla parlare sembra essere nata tra i fornelli, ha iniziato il suo percorso, seguendo una passione, ha conosciuto la Città del gusto iscrivendosi ad un corso amatoriale di pasticceria e da lì non si è più fermata, ha seguito la sua passione. Un altro percorso di vita e di studi poi la decisione, cambio vita. Dopo il corso amatoriale ha iniziato collaborando sporadicamente per un catering occupandosi di banchetti, adesso lavora presso l’Osteria del Polo del gusto al CIS di Nola (facente parte della grande struttura ristorativa di Città del gusto Napoli all’interno del CIS di Nola, che ospita oltre all’Osteria, una Pizzeria, un RistoSelf ed una Buvette).

INTERVISTA A FABRIZIO PUGLIESE

Di una simpatia travolgente di lui dice: “due cose mi hanno aiutato in cucina: la mia capacità di adattarmi e riuscire ad arrivare agli scaffali più alti, quei due centimetri in più di altezza mi hanno aperto la strada”. Di un grande rispetto per la cucina e per i grandi maestri che ha avuto la possibilità di conoscere durante il corso, per lui l' appellativo di “chef” è un traguardo da raggiungere dopo un percorso lavorativo e di esperienza importante. Proviene da un altro ambito e poi la decisione di seguire la sua passione. Dopo il corso di professione cuoco seguito nel 2010 non  si è più fermato e adesso lavora presso l’Osteria del Polo del gusto al CIS di Nola.

 

COME HAI CONOSCIUTO LA CITTA’ DEL GUSTO?

M.: Ho iniziato iscrivendomi ad un corso amatoriale sulla pasticceria napoletana, ho sempre avuto la passione per la cucina ed in particolare per la pasticceria.

F.: Non conoscevo la Città del gusto non l'ho mai frequentata, abitavo a Bagnoli, conoscevo la Città del gusto ma non ho mai frequentato i corsi poi un amico che si era iscritto al corso di professione cuoco me lo ha consigliato.

 

COME HAI INIZIATO QUESTO LAVORO?

M.: Tutto è iniziato con un catering, ho chiesto di poter collaborare con loro raccontandogli quella che è la mia passione per la cucina e da qui è iniziata la mia collaborazione sporadica per eventi e banchetti.

F.: Provengo da un'altra realtà, ad un certo punto ho sentito il bisogno di cambiare e di dedicarmi alla mia passione. Dopo lo stage non mi sono mai fermato, ho iniziato una serie di collaborazioni e poi sono ritornato alla “base”, adesso lavoro per l’Osteria del Polo del gusto al CIS di Nola..

 

QUANTI ANNI AVEVI QUANDO TI SEI ISCRITTA AL CORSO DI PROFESSIONE CUOCO?

M.: Era l’VIII edizione del corso di professione cuoco avevo 28 anni, avevo già maturato una piccola esperienza nel settore ed ero entusiasta di intraprendere questa professione, la mia classe era formata da sole tre ragazze, eravamo molto uniti, abbiamo dato insieme moltissimo, eravamo molto uniti.

F.:  Mi sono iscritto a 32 anni è un mondo che mi ha sempre affascinato, non avevo frequentato nessun tipo di corso prima, la mia era una passione. La mia classe era costituita da quasi tutte donne.

 

COSA TI E’ PIU’ RIMASTO IMPRESSO DEL CORSO?

M.: La cosa che più ricordo con piacere è la professionalità degli insegnanti, la loro voglia di trasmettere l’amore per questa professione, per il lavoro di squadra.

F.: Ricordo il mio corso come se fosse ieri, sono stati tre mesi molto belli. Ho imparato tante cose ed ho avuto la fortuna di avere come insegnanti molti nomi famosi.

 

SE PENSI A QUESTO LAVORO COSA TI VIENE IN MENTE?

M.: La cosa importante è la professionalità, saper lavorare in squadra, la cucina è fatta da una brigata, non si può essere individualisti.

F.: La dedizione per questo lavoro, l'impegno e la curiosità di voler sempre imparare qualcosa di nuovo, la cosa più bella di questo lavoro è che c'è sempre l'occasione per imparare qualcosa di nuovo.

 

UNA RICETTA DEL CORSO CHE TI E’ PIACIUTA?

M.: Gnocchetti di castagne con verza e guanciale

F.: Pasta con gallinella e zucca al profumo di menta

 

LO STAGE DOVE LO HAI FATTO?

M.: Ho iniziato da Michele Leo perché mi interessava la pizza poi ho avuto dei problemi di salute che non mi hanno permesso di continuare. Quando mi sono ristabilita ho iniziato lo stage alla Città del gusto da lì è iniziata la mia collaborazione, ero presente all’inaugurazione della struttura qui a Nola, hanno creduto in me e adesso lavoro al Polo del gusto.

F.: Lo stage l'ho fatto al Bikini, durante la stagione estiva, ho imparato tanto è stata un'esperienza bellissima, un ambiente molto affascinante.

 

LO CONSIGLIERESTI QUESTO CORSO?

M.: Sicuramente, consiglierei comunque di affrontarlo con tanta umiltà, una grande passione per la cucina e la cosa fondamentale è quella di essere aperti al cambiamento ed avere un forte senso di squadra. In cucina non bisogna mai fossilizzarsi, è importante essere curiosi e saper fare di tutto, anche le cose che non ti piacciono.

F.: Lo consiglierei perché sono stati tre mesi bellissimi e oggi mi ritrovo a fare un lavoro che mi piace però al tempo stesso consiglio sempre di essere consapevoli che è un percorso di vita   importante in cui bisogna impegnarsi e bisogna essere molto umili.

 

COSA E’ CAMBIATO DOPO IL CORSO?

M.: Frequentare questo corso ha cambiato il mio modo di vedere le cose, ho imparato a scegliere, ad apprezzare i prodotti di qualità.

F.: Ho avuto la possibilità con questo corso di conoscere alcuni tra i grandi nomi della cucina che mi hanno insegnato tanto.  Ho imparato ad apprezzare e a ricercare i prodotti di qualità.

 

Cecilia Passaro

 

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