Voci dal Master 2016: Feudi di San Gregorio

9 Mag 2016, 10:36 | a cura di

Una grande ricerca e attenzione alle nuove tecnologie per ottenere un vino di qualitร , cercando di attingere dal pozzo del sapere contadino e della tradizione del posto.

Vini ottenuti soprattutto lรฌ dove la tecnologia si insidia in modo parsimonioso senza stravolgere e deturpare la natura. Il vino di questa azienda รจ prodotto lungo quel parallelo cha va dalla zona dellโ€™Irpinia al Vulture lucano con qualitร  strettamente legate ad unโ€™uva derivante da terre vulcaniche che donano al vino mineralitร , aciditร  e sapiditร , in tutto 895 vigne: terreno che ha garantito la sopravvivenza di viti alla fillossera, per questo oggi possiamo trovare viti secolari.

Lโ€™azienda si colloca a 500 metri di altitudine, si circonda di verde, giardini di rose (segnalatore biologico di malattie per le uve) e di spezie ed erbe aromatiche utilizzate nel ristorante presente allโ€™interno. Il giardino che sovrasta il piano sottostante -dove troviamo il vino in affinamento- garantisce la giusta temperatura, qui le botti e le barrique vengono fatte riposare in una sorta di โ€œcattedrale del vinoโ€ coccolate dalla musica di uno dei piรน grandi madrigalisti della storia, il principe Carlo Gesualdo da Venosa, generando unโ€™atmosfera mistica e riconciliante. Microclima, terreno vulcanico, grande conoscenza del territorio e attenzione ai particolari caratterizzano i vini di questa azienda che oggi si sta facendo strada anche nel panorama internazionale.

a cura di Alessandro Ditommaso

Master Comunicazione multimediale dell'enogastronomia

Gambero Rosso, Cittร  del gusto Napoli Suor Orsola Benincasa

 

 

 

 

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