Wine Lab: I fuoriclasse Umani Ronchi Cumaro e Pelago

29 Nov 2013, 12:18 | a cura di

Ieri sera la Città del gusto Napoli ha inaugurato il nuovo ciclo di Wine Lab, i laboratori di vino, degustazioni esclusive ideate da Città del gusto Napoli e dedicate agli enoappassionati.

Ospite della serata di degustazione: Umani Ronchi.

 

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L'azienda, protagonista della serata di ieri, è stata fondata nel 1957 da Gino Umani Ronchi a Cupramontana, nel cuore della zona di produzione del Verdicchio Classico, del quale rappresenta uno degli interpreti storici. Da oltre cinquant’anni è di proprietà della famiglia Bianchi-Bernetti che ha portato alla ribalta altri vini marchigiani e abruzzesi, in particolare: il Rosso Conero e il Montepulciano d’Abruzzo. 

Sono proprio questi i protagonisti dell’evento svoltosi ieri sera sapientemente condotto da Mariano Gennari, Direttore Commerciale dell’azienda, e Maria Sarnataro, Vice Presidente AIS Campania.

Il Cumaro, nato negli anni ’80, un omaggio al Monte Conero e che trae il suo nome dal termine latino che indica la pianta del corbezzolo, un arbusto sempreverde molto diffuso nei suoi boschi. E’ un Montepulciano 100% degustato nelle annate 1995, 2001 e 2009.

La prima etichetta è presentata nella sua bottiglia originale, diversa rispetto alle altre due. Una chicca per i presenti ieri sera, che hanno potuto apprezzare il bouquet intenso, il bel fruttato maturo di prugna, ribes e marasca dal colore rosso rubino con riflessi granata.

A seguire il vino che ha ottenuto il più prestigioso risultato della passione di Massimo Bernetti  per i suoi vigneti e per lo studio delle più evolute tecniche di coltivazione e di vinificazione: il Pèlago, che con la sua prima annata, il 1994, è stato vincitore del prestigioso International Wine Challenge a Londra nel 1997 e inserito, dalla rivista Wine Enthusiast, nella graduatoria dei cento vini top dell'anno 1998 con l'altissimo punteggio di 97/100.

In degustazione 1995, 2001 e 2009. Cabernet Sauvignon, Montepulciano e Merlot in percentuali differenti a seconda delle annate, dal colore rosso rubino impenetrabile con riflessi porpora, che si ritrova anche in bocca con frutti di bosco, accompagnati da vaniglia e aromi minerali.

Ad aprire la degustazione il Metodo Classico Extra Brut prodotto da uve chardonnay e “dulcis in fundo” il Maximo da uve sauvignon blanc, un muffato da vendemmia tardiva molto elegante. 

Ad accompagnare la degustazione in abbinamento piatti dello chef Giovanni Pastore per un percorso unico di degustazione.

Insalatina di seppie grigliate con uvetta e puntarelle, piatto a tendenza dolce per le bollicine.

Pancotto di cime di rapa con salsiccia di cinghiale e crema di lenticchie con le annate di Cumaro dai colori che ricordano il corbezzolo 

Cavatelli fatti a mano alla genovese con fonduta di pecorino di Laticauda con il Pelago per un’unione tra la Campania e le Marche

Agnello in crosta di pistacchi con carciofi alla romana

Panettone agli agrumi con salsa alla vaniglia con il muffato e per un’anticipazione al Natale.

Il prossimo appuntamento con il Wine Lab firmato Città del gusto, è a gennaio!

 

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