10 anni di Eataly. Chef, street food, carbonara e ravioli cinesi per il compleanno: gli appuntamenti in tutta Italia

13 Gen 2017, 12:26 | a cura di

Il prossimo 27 gennaio saranno passati esattamente dieci anni dall’inaugurazione del primo punto vendita di Eataly, al Lingotto di Torino, che dava avvio all’impero costruito in Italia e nel mondo da Oscar Farinetti e famiglia. E per onorare l’anniversario, tutto il mese di gennaio proporrà eventi speciali, nelle principali sedi italiane dello store. Dalla supercena di Torino alla carbonara romana, ecco gli appuntamenti da non perdere. 

27 gennaio 2007. A Torino, Eataly Lingotto apriva per la prima volta al pubblico, rivelando alla città l'idea rivoluzionaria di Oscar Farinetti: un iperstore del gusto improntato alla valorizzazione del made in Italy, per acquistare, mangiare, condividere, imparare. Tutto in un unico spazio, come molti ne sarebbero venuti negli anni a seguire, sulla base di un modello di business replicabile all'estero, e ampiamente premiato dal pubblico. (Quasi) dieci anni dopo Eataly conta numerosi punti vendita nel mondo e si appresta a implementare ulteriormente la sua flotta: la prossima inaugurazione in ordine di tempo, il 17 gennaio, schiuderà al gastrostore le porte di Trieste. Ma solo tornando indietro di qualche mese il portfolio delle nuove aperture dimostra la solidità raggiunta dal gruppo, che lo scorso agosto inaugurava la seconda sede newyorkese al World Trade Center, per poi concentrarsi su altri fronti internazionali, come Copenaghen. E il 2017 segnerà un altro traguardo importante, con l'attesa inaugurazione di Fico il prossimo autunno. Nel frattempo il modello Eataly ha fatto scuola in tutto il mondo. Ecco perché la decima candelina ha tutto il diritto di essere celebrata in grande stile. Con le dovute caratterizzazioni geografiche, però, che fanno di ogni punto vendita cittadino un mondo a sé, seppur di immediata riconoscibilità perché strettamente legato al format originale. Così il compleanno di Eataly si festeggerà con un calendario di appuntamenti che coinvolgerà la principali sedi italiane, ma pure quelle internazionali. E noi cerchiamo di riassumere qui le più interessanti.

 

Torino

In avvicinamento al giorno del compleanno, la sede dove tutto è cominciato propone al pubblico un ciclo di cene, degustazioni, aste, che coinvolgeranno molti dei protagonisti della scena gastronomica locale, a cominciare dalle osterie della tradizione, ospiti a turno, fino al 29 gennaio, del ristorantino temporaneo in Aula 1. Poi, il 19, sarà la volta di 5 chef a sorpresa, che insieme si cimenteranno con il menu di Indovina chi viene a cena? Ai commensali indovinare da dove arrivano i piatti che stanno mangiando; e il giorno seguente, in Cantina, la festa a ingresso libero tra vini, birre, taglieri e sfizi di cucina. Ma l’appuntamento più atteso è quello con la grande cena del 27 gennaio, quando al Lingotto – dopo la conferenza stampa del pomeriggio con Oscar Farinetti e Andrea Guerra– sarà il momento della parata di stelle: la cena servita nei ristorantini del piano terra (dalle 18.45 alle 23, un piatto 10 euro, carnet da 10 piatti a 90 euro, fino a esaurimento, anche in prevendita online, dal 16 gennaio) vedrà in azione Massimo Bottura, Moreno Cedroni, i fratelli Cerea, Pino Cuttaia, Gennaro Esposito, Philippe Leveille, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Claudio Sadler, Davide Scabin, Luigi Taglienti, Ciro Salvo, Luca Montersino. Un parterre di chef d’eccezione (più un pizzaiolo e un pasticcere) per onorare i festeggiamenti, in abbinamento a 10 etichette selezionate, al costo di 8 euro al calice.

Roma

Anche la Capitale, nella sede del quartiere Ostiense, partecipa alle celebrazioni in grande stile. Tra le osterie coinvolte, si avvicendano in piazza XII Ottobre 1492 L’Arcangelo, Flavio al Velavevodetto, L’Oste della Bon’Ora, Trippini, Fernanda, Al Convento e tante altre, affiancate da celebri volti della pasticceria romana e non solo, da Dario Nuti ad Andrea De Bellis, da Attilio Servi a Sal De Riso. E molte insegne della tradizione, dal 20 al 22 gennaio, animeranno pure il Festival della Carbonara in programma al terzo piano: in “gara”, con una o più proposte (dai 2 ai 6 euro, acquistabili in gettoni prepagati), Flavio con i suoi mitici rigatoni, Supplizio con la carbonara in versione supplì, la variante di mare di Rosario da Fregene, i bocconcini di vitella alla carbonara di Mordi e Vai, ma anche la proposta crudista di Solo Crudo. E poi Bistrot Bio, La Maisonnette, Café Merenda, Pigneto 1870, La Polpetteria. Inutile nascondere che l’evento di punta si celebrerà proprio nella serata del 27, con 10 chef per 10 anni di Eataly; loro sono i fratelli Serva e Antonello Colonna, Roy Caceres e Giulio Terrinoni, Massimiliano Mascia, Marco Martini, Lele Usai, Massimo Viglietti, Marco Bottega e Gigi Nastri. In menu piatti come la carpa in crosta di semi di papavero e i Tortelli con coda di bue con coulis di carote e polvere di sesamo, gli Spaghetti aglio nero, anemoni e mandorle e il Tortello di mortadella, pizza bianca e pistacchi. Tutti disponibili anche in mezza porzione, e prezzi variabili tra i 5 e i 16 euro.

Milano

Punta tutto sull’originalità la proposta meneghina. All’ex teatro Smeraldo la consueta cena con le stelle andrà in scena già il 18 gennaio, coinvolgendo 7 protagonisti dell’alta ristorazione locale e internazionale: Yoji Tokuyoshi, Viviana Varese (che gioca in casa), Enrico Bartolini, Andrea Berton, Salvatore Tassa, Antonia Klugmann, Yannick Alleno. Costo della serata 90 euro. Mentre per tutto il week end di compleanno, dal 27 al 29 del mese, si celebrerà il Festival del raviolo, con proposte a tema da tutto il mondo, che suggeriscono la versatilità di una preparazione trasversale, comune alla tradizione italiana come alla cucina di molti Paesi lontani. Non a caso a conquistare i milanesi con i suoi ravioli da strada ci pensa ogni giorno la Ravioleria di via Sarpi, tra i protagonisti della festa di Eataly. Tra gli altri anche Delicatessen, Taj Mahal, Porta di Basso, Shambala, Uzbek, Gam Bistrot, Rangoli. Con il laboratorio pratico per i bimbi della domenica mattina.

 

Firenze

Nel cuore del capoluogo toscano, in attesa del brindisi del 27, l’appuntamento clou va in scena il 19 gennaio, con la cena a 10 mani che vedrà collaborare 5 chef “toscani”: Maria Probst, Simone Cipriani, Filippo Saporito, Alberto Sparacino, Entiana Osmenzeza. Costo della serata – che animerà l’Osteria, attualmente affidata alle cure della Torre One Fire - 55 euro. Il 31 gennaio una seconda cena a 10 mani porterà in cucina i cuochi dell’Alleanza Toscana Slow Food, per onorare i prodotti d’eccellenza italiani. E il 28 e 29 c’è spazio anche per il Festival della street food, tradizionale e d’autore.

Bologna, Bari e le altre

Ma ogni città sarà partecipe dei festeggiamenti per il decennale. A Bologna, per esempio, il 27 gennaio arriverà Piergiorgio Parini per una cena gourmet, a Piacenza saranno protagonisti gli agriturismi del festival La campagna va in città; mentre a Bari per tutto il week end si banchetterà con lo street food regionale. E a Forlì per la cena di compleanno sfileranno una serie di celebrità locali, da Gianluca Gorini a Paolo Teverini, a Riccardo Agostini.

 

a cura di Livia Montagnoli

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