Ristoranti contro la fame. Un'estate a tutta solidarietà per gli chef italiani

19 Ago 2017, 08:30 | a cura di

Sono 30, al momento, gli chef che hanno aderito alla campagna di solidarietà dell'organizzazione umanitaria per combattere la malnutrizione in 47 Paesi del mondo. Tra gli ambasciatori di Ristoranti contro la fame, volti celebri della cucina d'autore italiana. Ecco come contribuire alla causa.


La campagna

C'è sempre occasione per dimostrarsi solidali, anche a tavola. Lo sa bene Azione contro la fame, che ha scelto di coinvolgere diversi ristoranti italiani nell'iniziativa Ristoranti contro la fame. Una campagna che ha preso le mosse in ambito internazionale a partire dal 2015, raccogliendo la solidarietà di numerosi chef di fama mondiale, e che ora è tornata in Italia per una terza edizione estiva dal 1 luglio fino al prossimo 15 settembre 2017, per due mesi e mezzo che si riveleranno importanti per combattere la malnutrizione che affligge 47 Paesi nel mondo. L'organizzazione umanitaria nata in Francia nel 1979, infatti, da decenni si impegna in prima linea per salvare la vita di bambini denutriti, fornendo alle loro famiglie accesso all'acqua pulita e combattendo le principali cause di malnutrizione. L'iniziativa, lanciata in contemporanea in Germania, Canada e Stati Uniti, permette a tutti di contribuire alla causa, semplicemente recandosi al ristorante e scegliendo di donare 2 euro in aggiunta al conto finale: la somma raccolta andrà direttamente all'associazione. Un progetto ambizioso che si ripeterà nel Bel Paese anche in autunno, dal 16 ottobre al 31 dicembre 2017.

L’edizione estiva

Ma starà anche agli chef il compito di farsi ambasciatori della campagna di beneficenza, presentando ai commensali un menu o un piatto solidale che ricordi le finalità del progetto e inviti all'apertura verso altre culture, a partire dal cibo in tavola. Tra gli chef (30 in tutto, per il momento) che hanno sposato il progetto,  Roberto Conti (Trussardi alla Scala), Tano Simonato (Tano Passami l’Olio), Cristina Bowerman (Glass),  Roberto Carcangiu (Presidente Associazione Professionale Cuochi Italiani), Sal De Riso (pasticceria Sal De Riso), Enrico Crippa (Piazza Duomo), Aurora Mazzucchelli (Marconi), Felice Lo basso (Felix Lo Basso), Giuseppe Romano (Olimpus), Claudio Sadler (Sadler), Andrea Ribaldone (I due Buoi), Elio Sironi (Ceresio 7). Ognuno di loro presenterà un piatto simbolo di questa “missione” umanitaria. Ma sono tante le insegne che hanno deciso di partecipare, indirizzi più o meno noti da Nord a Sud della Penisola, nelle grandi città e nei piccoli centri di provincia. Novità di quest’anno, il coinvolgimento dei maestri pizzaioli d’Italia: donando 0,50 euro in aggiunta per ogni margherita, ogni cliente potrà contribuire all’iniziativa. Attualmente, nessun pizzaiolo è ancora entrato in lista, ma siamo certi che il progetto non tarderà a raccogliere l’entusiasmo e la solidarietà dei professionisti dell’arte bianca.

www.ristoranticontrolafame.it/it/

a cura di Michela Becchi

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