Mais Marano, una nicchia di classe

11 Giu 2013, 22:00 | a cura di
Secondo gli esperti, Vicenza vanta una varietà di mais, il "Marano", dalla quale si ricava la miglior farina di granoturco per la preparazione della polenta. Questa farina prende il nome dal paese di Marano Vicentino, a nord del capoluogo di provincia. Qui viveva l’agronomo Antonio Fioretti che più di cent’anni fa decise di incrociare due varietà di mais locali, il Pignoletto d’Oro ed il Nostrano, coniugando la qualità del primo alla resa del secondo ed ottenendo così una varietà più adatta alle terre ghiaiose del Leogra.

Il Mais Marano si distingue dalle altre varietà per la limitata produttività delle piante, circa 40 quintali per ettaro, e per il caratteristico sapore della polenta con essa prodotta. La granella destinata alla produzione della “Farina di Mais Marano” deriva esclusivamente da coltivazioni realizzate nella Val Leogra e nella fascia pedemontana della provincia di Vicenza. La lavorazione della farina deve essere effettuata nella stessa area prevista per la coltivazione della pianta, nella fascia pedemontana dei Comuni dell’Alto Vicentino.

Di questa farina tanto originale se ne produce oggi una quantità molto limitata che ne fa un prodotto di nicchia, apprezzato soprattutto dai cultori della buona cucina e dai ristoratori che si impegnano a far conoscere e valorizzare gli antichi sapori. Dalla farina del Mais Marano si ottiene una polenta morbida e saporita, accompagnabile a una varietà di piatti, in particolare il baccalà alla vicentina.

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