Guida al risparmio energetico in cucina: e tu quanto sprechi?

5 Mag 2021, 16:19 | a cura di

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Se si dovesse indicare l’ambiente domestico che – più di qualsiasi altro – consuma energia e fa lievitare la bolletta, nella maggior parte dei casi la scelta cadrebbe sulla cucina: luogo di incontro e di rituali domestici quotidiani, e spazio pieno di elettrodomestici che richiedono spesso manutenzione, vanno alimentati con quantità notevoli di energia elettrica e aumentano dunque considerevolmente le spese connesse.

Sembra una realtà immutabile ma, in realtà, è possibile ridurre i consumi di gas ed elettricità, andando incontro a notevoli vantaggi per l’ambiente, con una ridotta emissione di CO2, e per il consumatore, grazie ad alcuni semplici accorgimenti che fanno la differenza tra una bolletta salata e una più contenuta.

Scegliere un frigorifero di nuova generazione
Non si può certo fare a meno degli elettrodomestici; tuttavia, è possibile scegliere con attenzione quali acquistare, puntando sui prodotti di ultima generazione e con alta efficienza energetica: in breve, si consiglia di puntare sull’attuale classe A+++, categoria che, tuttavia, per un prossimo riadattamento della classificazione energetica, andrà a confluire nella attuale classe A. Il vantaggio sui modelli più vecchi è notevole.

Ad esempio, un frigorifero A+++ può garantire un risparmio di un centinaio di euro annui rispetto al suo corrispettivo di classe D. Si badi bene: investire in un frigorifero A+++ non basta, se poi non lo si tiene lontano da fonti di calore o lo si incassa in nicchie e scomparti dove rischia di surriscaldarsi velocemente. Bisogna agevolare la dispersione del calore e non introdurre nell’elettrodomestico cibi ancora caldi: piuttosto, è possibile introdurvi i cibi da scongelare e distribuirli uniformemente sui ripiani, così che possano contribuire a mantenere freddo l’ambiente, senza pesare sul compressore dell’apparecchio e dunque senza incidere sulla bolletta.

Niente, inoltre, potrà sostituire un po’ di sana manutenzione e pulizia, per evitare l’accumulo di brina, che affatica l’elettrodomestico, rendendo dunque più elevati i suoi consumi.

Usare correttamente il forno per ridurre gli sprechi
Certamente, il forno ha un peso non indifferente sul bilancio energetico – ed economico – domestico. Scegliere un modello ventilato può essere un buon punto di partenza per risparmiare sul lungo periodo, poiché velocizza la cottura, riducendo considerevolmente il tempo di utilizzo. Spegnere il forno in prossimità della fine della cottura è una buona idea, visto che l’elettrodomestico mantiene elevate temperature anche nel periodo successivo allo spegnimento. Allo stesso tempo, gli ultimi modelli non richiedono preriscaldamento, perché raggiungono le temperature ideali molto rapidamente: come si capirà, minore è il tempo di funzionamento, minore sarà il consumo e maggiore il risparmio.

Un buon modo per risparmiare tempo e ridurre i consumi è, inoltre, quello di cuocere più piatti contemporaneamente, e verificare l’avanzamento della cottura guardando attraverso uno sportello trasparente, così da non aprire spesso il forno e causare una costante dispersione di calore. Anche per questo elettrodomestico, ad ogni modo, si consiglia una frequente manutenzione e quanta più pulizia possibile.

Il forno a microonde, dal canto suo, è un tipo di forno che, per le sue dimensioni ridotte, i tempi di utilizzo relativamente brevi e i suoi tempi di riscaldamento rapidi, consuma solo una quantità media di energia, non incidendo troppo sul bilancio familiare (ovviamente, un utilizzo frequente può contraddire quanto detto).

Il fornello giusto per ridurre i consumi
Preferire il tipico fornello a gas è un’opzione più che valida, purché si seguano alcuni accorgimenti per migliorare l’efficienza del piano cottura: tra i più classici, quello di far bollire l’acqua chiudendo la pentola con un coperchio e, sempre a proposito di pentole, non usarne di più strette rispetto al fornello su cui vengono poste. Nuovi fornelli a gas sono stati concepiti di recente per ridurre la dispersione di calore.

Tuttavia, non si può non segnalare l’efficienza dei nuovi piani cottura a induzione magnetica: ottimi per le loro capacità, sono tuttavia particolarmente voraci di potenza energetica, cosa che va dunque a penalizzare l’equilibrio tra efficienza e costo dei consumi.

Uso intelligente della lavastoviglie
Infine, usare in maniera intelligente la lavastoviglie aiuterà non poco ad ammortizzare i costi del suo funzionamento: selezionare spesso cicli a bassa temperatura, sfruttare le modalità più eco-friendly, utilizzare l’apparecchio solo a pieno carico e non effettuare il prelavaggio sono alcuni degli accorgimenti più adatti a ogni contesto familiare.

Si sconsiglia, inoltre, di usare i programmi per l’asciugatura delle stoviglie: basta un panno o, in alternativa, tenere per un po’ aperto lo sportello, appena terminato il lavaggio, per ottenere lo stesso risultato. Anche in questo caso, si consiglia di cambiare la propria lavastoviglie, se questa ha più di quindici anni, e investire in un modello A+++.

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