In viaggio all’estero: quali piatti amano di più gli italiani?

16 Dic 2022, 11:19 | a cura di

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Il viaggio è scoperta, avventura, svago, emozione, esperienza che coinvolge tutti i sensi e quello del gusto è uno dei più desti e curiosi durante un soggiorno all’estero. È un modo per svelare un Paese attraverso la sua quotidianità a tavola. Sicuramente, alcune pietanze sono apprezzate più di altre dai viaggiatori italiani che le portano nel cuore e, sovente, nelle proprie case riproducendole pur di non abbandonare del tutto quel sapore e quella sensazione, magari anche quel ricordo di viaggio. In fondo, anche la cucina contribuisce a creare un ricordo. Tra le mete europee, le più ambite, anche dal punto di vista gastronomico, comprendono località di Grecia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Danimarca.

In Grecia per assaggiare dolmades e moussakka

La Grecia d’estate viene quasi presa d’assalto dai turisti e, grazie al clima mite è molto visitata anche d’inverno. La bellezza e la libertà delle isole greche attirano visitatori proprio come naviganti ammaliati dal canto delle sirene, ma oltre alle sirene è il richiamo della tavola ad essere determinante.

Agli italiani - si sa - piace mangiare bene e ovunque si trovino vanno a “caccia” di prelibatezze locali, ad esempio del piatto tipico delle isole greche. A dire il vero non esiste un solo piatto tipico, ma diversi sebbene uno dei più richiesti e facili da preparare sia rappresentato dai gustosi involtini di vite ripieni di riso chiamati dolmades. Una leccornia che si può gustare seduti a tavola oppure in perfetto stile finger food e... un involtino tira l’altro. A “gareggiare” con i dolmades è la moussakka di cui gli italiani sono ghiotti, forse perché simile alla nostrana parmigiana di melanzane.

Barcellona e la sua paella

Sull’olimpo dei “vincitori”, accanto alla Grecia, fa capolino la Spagna e, in particolare Barcellona. Città cosmopolita la cui paella è famosa in tutto il mondo. È una pietanza semplice, ma al tempo stesso ricca ed elaborata. Il classico piatto unico. Il nome con il quale è diventata famosa deriva dalla pentola nella quale si cucina e anticamente, come molti piatti della tradizione europea, è associata alle classi meno abbienti come pasto campagnolo nel quale convergevano tutti gli avanzi del giorno prima.

Oggi, invece si presenta in varie modalità, da quella mista, carne e pesce, a quella a base di sola carne o “marisco”, ovvero pesce. Ad ognuno la sua scelta. Sebbene i natali della paella siano contesi da più città spagnole, Valencia sembra essere la madre di questo piatto ma Barcellona si difende bene e molti ristoranti locali offrono la miglior paella che si possa desiderare.

Francia e Austria tra zuppe, quiche e croissant

Ogni nazione vanta le proprie leccornie e durante un viaggio in Francia e Austria si possono apprezzare molte pietanze salate, senza disdegnare quelle dolci. Nella cucina austriaca regna incontrastata la zuppa, arricchita con moltissimi ingredienti e altrettante varianti: tomatencremesuppe, crema di pomodori; zwiebelnsuppe, zuppa di cipolle; frittatensuppe, zuppa accompagnata da strisce di frittata.

Naturalmente, l’Austria è spesso affiliata alla nota sacher, una delle torte al cioccolato e confettura di frutta più golose e richieste dai viaggiatori.

La cucina francese, per certi versi simile a quella italiana, si fregia di piatti che, durante un viaggio nel Paese della torre Eiffel, vanno assolutamente provati per poter dire di aver veramente visitato la Francia. Famose le sue escargots, preparate in vari modi, uno dei simboli francesi nel mondo. Quiche lorraine e ratatouille sono sempre presenti sulle tavole, soprattutto la seconda con i suoi vivaci colori dati dalla disposizione delle verdure nel piatto. Facile e veloce da cucinare, si può proporre anche tra le proprie mura domestiche. Non si può parlare di Francia senza far riferimento ai suoi morbidi croissant che la mattina profumano l’aria di dolcezza e ghiottoneria.

L’immancabile bretzel in Germania

Chi abbia visitato almeno una volta la Germania, molto probabilmente non ha potuto esimersi dall’assaggiare il suo famoso bretzel, tipico pane dalla forma intrecciata e fiocchi di sale in superficie. Morbido, saporito, di diverso diametro, è un alimento conteso tra più Paesi.

Secondo alcune tradizioni si deve ad un monaco italiano, mentre secondo altre le sue origini risalgono alla Francia. I più ritengono sia nato nel sud della Germania. Gli ingredienti di questo pane sono molto semplici e facilmente rintracciabili, acqua e farina, mentre per la forma serve un po’ di manualità nel caso si voglia sperimentare la ricetta a casa.

Ad accompagnare il bretzel sono alcune prelibatezze tedesche come la classica kartoffelsalat, insalata di patate o i crauti dal sapore forte e intenso. Per finire in bellezza non può mancare il dolce apfelstrudel, strudel di mele, tradizionale e rivisitato, a seconda delle varianti offerte dalle pasticcerie locali.

Danimarca: non solo sirenetta

La Danimarca non è ricordata solo per la sua celebre scultura della sirenetta che svetta su uno scoglio all’ingresso del porto di Copenaghen, ma anche per la sua ottima cucina. Tra i piatti più gettonati dai viaggiatori italiani le frikadeller sono particolarmente amate. Semplici polpette di carne di maiale e spezie da gustare con contorno di verdure, ad esempio patate bollite e cavolo rosso. La ricetta è facilmente ripetibile, pertanto si può portare il ricordo culinario del viaggio in Danimarca anche a casa propria, una volta rientrati.

 

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